Il giorno 25
gennaio, nella splendida cornice dell’Hotel Melià
a Milano, Halifax-Digital Bros ha organizzato un Open
Day di ben 8 ore per permettere alla stampa specializzata
di testare il nuovo Final Fantasy XIII e incontrare il
team di sviluppo responsabile anche di altri classici
quali Kingdom Hearts e Final Fantasy X.
Il titolo che è già uscito in Giappone per
la Ps3 il 17 dicembre 2009 e uscirà invece in Europa
sia per Ps3 che per Xbox360 a marzo 2010, rappresenta
una svolta parecchio rivoluzionaria nella celebre saga
gdr di Square. FF XIII va a incastonarsi all’interno
del progetto a più respiro chiamato Fabula Nova
Crystallis, ossia una serie di videogiochi anche di vario
genere con storie parallele e personaggi paralleli.
L’approccio del gioco è molto frenetico nei
combattimenti da quello che abbiamo potuto vedere, improntati
molto all’azione ma sempre nel classico stile Active
Time Battle. I menù sono molto più intuitivi
e rapidi rispetto al passato, con cambi di arma anche
durante i combattimenti e scontri molto più corpo
a corpo, con scivolate o calci. Sono presenti degli slot
da riempire con gli attacchi desiderati o con le magie
scelte per attaccare o difendere il proprio party. È
importante assegnare anche le abilità ai membri
del proprio team. L’abilità da sabotatore
può infatti scardinare le difese degli avversari
più coriacei mentre l’healer è in
grado di curare i danni dei vostri compagni.
Altro elemento fondamentale visto è la possibilità
di modificare le proprie Summon evocate, trasformandole
in una sorta di veicoli su cui i personaggi potranno montare
e fare un mucchio di danni. Al termine di ogni scontro
vi verranno assegnate delle stelline per valutare le vostre
abilità, così da settare la difficoltà
degli incontri in maniera automatica.
I personaggi del proprio party visti sono Lighting, una
giovane ragazza dai capelli rosa armata di un oggetto
simile alla Gunblade di FF VIII, Snow, energumeno che
lotta a mani nude, Sahz, un uomo di colore armato di pistole
che nasconde un cucciolo di Chocobo nel suo gigantesco
afro e Vanille, una giovane ragazzina armata di un bastone
con quattro spuntoni.
L’ambientazione è piuttosto tecnologica così
come già visto nell’ottavo capitolo della
serie. Il gioco infatti è caratterizzato dalla
commistione e dal mix tra magia e tecnologia. I combattimenti
riflettono molto questo elemento, con attacchi che fondono
armi tecnologici con gli incantesimi classici.
La colonna sonora, per quello che abbiamo potuto ascoltare,
nella versione europea e americana è stata affidata
alla bellissima Leona Lewis con My Hands, tratta dal suo
album Echo.
Final Fantasy XIII è stato, a causa della sua genesi
dal nulla in toto della propria cosmologia e morfologia,
il più lungo in termini di produzione e lavorazione.
Ma a quanto abbiamo visto ne è valsa la pena perché
di carne al fuoco ce n’è parecchia e il risultato
sembra ottimale.
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