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Call of Juarez |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
Ubisoft
Sviluppatore:
Techland
Lingua:
Inglese
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1
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Come vi ho più
volte accennato sulle pagine virtuali di Overgame, uno
dei generi cinematografici prediletti dal sottoscritto
è sicuramente il western, non tutto intendiamoci,
ma alcuni film che appartengono al filone entrano di diritto
nella top 10 dei lungometraggi della mia vita… due
in particolare meritano di essere citati, il primo è
“the unforgiven” del grande Clint Eastwood
(giusto per non tirare in ballo le opere di chi ha insegnato
allo zio Clint a fare film, il compianto Sergio Leone),
l’altro è “il mucchio selvaggio”
del geniale Sam Peckinpah, ancora oggi considerato il
film con le sparatorie più cruente mai viste in
un contesto west… nella storia videoludica si sono
visti alcuni titoli di derivazione western di discreta
fattura, alcuni hanno colpito nel segno proponendo dinamiche
conosciute ma allo stesso tempo originali ed evocative
(il mitico red dead revolver e il meraviglioso GUN), di
questi alcuni sono riusciti a farci sentire davvero parte
del selvaggio west nelle ore passate davanti alla console,
ma nessuno è riuscito a farci provare le stesse
emozioni provate davanti al grande schermo con i film
precedentemente citati, almeno non fino in fondo…
non in prima persona…incredibile a dirsi ma per
queste cose ci vogliono dinamiche da FPS… come per
rispondere ai miei quesiti sull’immedesimazione
ecco spuntare all’orizzonte un FPS ad ambientazione
western, Call of Juarez! Per parecchio tempo ho pensato
che l’unica soluzione per giocare cotanto splendore
era pompare il mio pc, ed invece grazie ad Ubisoft il
suddetto titolo è pronto per essere valutato tramite
un pad uno schermo HD ed una fida xbox360!!
Ve lo devo dire che sono felice? Ve lo dico!!!
Benedetto sia colui che agisce nel nome del Signore!!!
Il gioco inizia con una tragedia già avvenuta,
la madre e il patrigno del 19nne Billy Candle vengono
tragicamente uccisi, il reato viene imputato proprio al
giovane Billy che non avendo modo di provare immediatamente
la propria innocenza, è costretto alla fuga e allo
stesso tempo deve trovare un modo per guadagnarsi l’assoluzione
piena per un delitto che di fatto non ha commesso…purtroppo
per lui c’è qualcuno che è assolutamente
certo della sua colpevolezza, il Reverendo Ray McCall,
fratello del patrigno di billy, una sorta di cacciatore
di taglie convinto che il suo modo di fare giustizia sia
il volere di Dio… questi due atipici personaggi
sono i protagonisti di questo particolarissimo FPS e l’alternanza
nell’utilizzo di entrambi è l’ossatura
che ne contraddistingue il gameplay. Le sezioni in cui
controlleremo Billy devono essere giocate all’insegna
della discrezione, non avendo a disposizione una prestanza
fisica degna di nota dovremmo sfruttare l’ambiente
nel migliore dei modi per occultarci al nemico. Avremo
a disposizione armi da fuoco, ma avremo poche occasioni
in cui utilizzarle, lo scontro nei panni di Billy non
è mai consigliato, il solo oggetto su cui fare
affidamento è la nostra frusta, in più di
un occasione tornerà utile per sfuggire a situazioni
insidiose…
Se con Billy l’azione è al 90% stealth, con
il secondo personaggio giocante il tutto prende una dinamica
decisamente action…il reverendo ha dalla sua due
potenti sputafuoco è vi assicuro che non è
assolutamente parsimonioso nell’usarle, tutt’altro!
Nel dare la caccia al nipote “indisciplinato”
non lesina cadaveri, utilizzando cotanta cattiveria “finto
clericale” non servirà ne nascondersi ne
scappare, la potenza di fuoco unita alla maestria nell’utilizzo
delle armi rende le sezioni al controllo di Ray un vero
e proprio paradiso per gli appassionati di FPS cruenti.
Una rivisitazione del “bullet time” permette
al “devoto” predicatore di colpire più
avversari nello stesso momento…abilità che
lo rende una micidiale, anche se lenta, macchina da guerra…
L’alternanza delle missioni riesce a coinvolgere
sempre in maniera assolutamente valida, gli intrecci creati
dalla trama uniti alle dinamiche di gioco sempre cangianti,
rendono l’avventura appassionante e mai monotona,
un merito che nonostante il mix azzardato di generi non
stride e non risulta mai forzato.
Tutto il bello del west…
cio che colpisce da subito in Call of Juarez è
la cura maniacale per i dettagli e la splendida performance
del motore grafico… le derivazioni di cotanto splendore
sono da subito avvisabili nell’ormai famoso “sourge”
di Valve per la gestione della fisica e nelle tecniche
usate in oblivion di bethesda per la creazione della vegetazione.
Impressionante il livello di dettaglio e la qualità
delle texture, ad oggi forse seconde solo a Gears of war.
Nonostante il dettaglio messo a video il gioco non accusa
mai rallentamenti, tutto si mantiene a 30fps fissi, forse
si poteva fare di più, ma a mio avviso meglio avere
30 fps stabili che 60 fps claudicanti. La cura riposta
nella realizzazione degli ambienti(che non deludono nemmeno
in quantità e varietà…) è la
medesima che ritroverete nei personaggi a video, tutti
dotati di animazioni valide e realistiche e costruiti
con una mole considerevole di poligoni. Meravigliosi gli
effetti di post processing e indovinattissime le scelte
cromatiche, a tutt’oggi senza eguali su console.
Il sonoro non stupisce ma fa il suo dovere, le musiche
benché poco incisive sottolineano i momenti salienti
e il doppiaggio è sempre valido nel caratterizzare
i vari personaggi, l’unica ammenda mi sento di affibbiarla
agli effetti sonori, troppo simili nella caratterizzazioni
delle armi e negli effetti sonori tutti…insomma
in mezzo a tutto questa meravigliosa orchestrazione tecnica
una nota stonata si sente sicuramente di più…
Tirando le somme Call of Juarez rappresenta il massimo
in ambito west detto dal digital entertainment, se questo
è l’inizio di una serie di giochi dedicati
alla vecchia frontiera americana non vedo l’ora
di vedere cosa ci regalerà in futuro questa sempre
più spettacolare generazione di console… |
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Votazione
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Grafica: 9
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8
Longevitá: 7.5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Graficamente impressionante
+ Divertente, giocabile e discretamente
impegnativo
+ Atmosfera unica
- Pecora nera:
- Sonoro non propriamente adeguato
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