L’amarcord
per tutti i videogiocatori di questo mondo è assolutamente
un imperativo categorico. Soprattutto per quei videogiocatori
che ormai cominciano ad avere qualche annetto sulle spalle!
Ed ecco uscire questo Power Up, un volume scritto
quasi apposta per farci scendere una lacrimuccia, in ricordo
dei bei tempi andati.
Il sottotitolo di Power Up, come sempre edito all’ottima
Multiplayer.it, è “ Come i Videogiochi
Giapponesi Hanno Dato al Mondo Una Vita Extra”.
L’argomento principale infatti, è una seria
analisi della terra del Sol Levante come culla dell’intrattenimento
videoludico, da un punto di vista prevalentemente storico
e sociologico. Insomma tra queste pagine scoprirete come
sono nati quei mostri sacri che tutti amiamo rispondenti
al nome di Donkey Kong, Mario, Pokemon, Solid Snake ecc…
Sono ricostruite per filo e per segno anche le origini
delle saghe leggendarie come Final Fantasy o Dragon Quest
fino al racconto puntuale e alla cronaca degli attuali
fenomeni di massa all’interno del mondo videoludico
come quello dei giochi musicali o dei cd con le colonne
sonore dei videogiochi di successo.
Il volume è ricco di interviste personali e aneddoti
raccontati da geni del calibro di Shigeru Miyamoto
o Hideo Kojima.
Anche le illustrazioni sono tutte molto curate e di livello,
con fotografie di autentici reperti archeologici come
il mitico Atari e molti altri oggetti d’intrattenimento
dell’epoca. Vi si stringerà il cuore nel
rivedere gli strumenti di gioco della vostra infanzia!
Chi è l’autore? Chris Kohler, classe
1980, è un giornalista di videogame e editor per
diverse testate come Wired, Animerica, Official Nintendo
Magazine e 1UP.com.
Power Up non è altro che la sua tesi di
laurea sull’argomento, rivista e corretta, conseguita
presso la Tufts University a Medford nel Massachussets
nel maggio del 2002.
Un libro scritto da un vero geek per veri geek; ma non
solo.
I videogiochi infatti, sono diventati un autentico fenomeno
di costume assolutamente trasversale e Power Up
è in grado di svelarne parecchi retroscena.
Vista anche la scorrevolezza dello stile a tratti ironico
e la leggerezza scanzonata e un po’ nostalgica nella
trattazione degli argomenti, se ne consiglia caldamente
la lettura!
Si ringrazia Multiplayer.it
per il materiale fornito. |