Cari amici, il caro vecchio zio Sam è
tornato, dopo aver arrostito le chiappe
al sole al termine della precedente avventura;
infatti, gli States hanno ancora bisogno
dell’eroe americano dei tempi moderni,
la nemesi dei terroristi, il terrore dei
minacciatori della democrazia (sentito quanta
demagogia? Nda).
Dopo aver sbaragliato il nemico in Georgia,
il caro vecchio Sam Fischer si butta nella
giungla indonesiana alla ricerca e per sgominare
i cattivi di turno.
Immagino già quale può essere
il vostro dubbio, o quantomeno la vostra
domanda; il primo capitolo è stato
senza dubbio un successo planetario, e prima
ancora che un successo di vendita è
stato un successo tecnico, uno dei più
bei giochi mai realizzati e meglio realizzati
considerando la tecnologia di cui disponiamo
ad oggi, potrà il secondo portare
ulteriori miglioramenti nel mondo dei videogiochi
stealth?
Vi confesso che la mia opinione era che
non fosse possibile fare meglio del precedente
episodio, perlomeno con le tecnologie delle
attuali console, ma come la storia insegna,
le opinioni esistono per essere smentite,
e il caro Sam smentisce alla grande.
Preparatevi quindi al gioco stealth per
eccellenza.
Come in ogni gioco stealth che si rispetti
la trama è accessoria e quasi superflua
ai fini del gioco, peraltro si somigliano
tutte, quindi allegramente glisso e passo
a parlarvi degli aspetti tecnici, quelli
che importano a noi giocatori, che si sa,
siamo gente pratica, ecco perché,
parlando della…
…grafica possiamo solo registrare
ulteriori migliorie apportate al già
perfetto motore grafico del primo episodio.
Come potrete ricordare i difetti peggiori,
se tali possiamo definirli, erano sporadici
cali del frame rate, a cui i ragazzi Ubisoft
hanno brillantemente porto rimedio, rendendo
in sostanza nulli i cali grafici.
A questo aggiungiamo l’ulteriore miglioramento
dei giochi di luce e degli effetti particellari
che donano quindi nuovo smalto alla quasi
perfezione del primo.
Impressionante è l’uso delle
textures per la giungla e in generale tutta
la realizzazione degli ambienti ed estremamente
curata, così come la realizzazione
delle animazioni dei personaggi e delle
nuove pazzesche nonché utili mosse
di Sam. Ovviamente la sua importanza c’e
l’ha anche il…
…sonoro, nonostante non proponga
nulla di nuovo.
No, aspettate prima di saltarmi alla gola,
non intendevo denigrarlo, solo dire che
non ci sono state migliorie degne di nota
o particolarmente rilevanti rispetto al
primo.
Nonostante ciò le musiche quando
sono presenti svolgono egregiamente il loro
ruolo, gli effetti sonori sono realmente
speciali e brillantissimi e la localizzazione
è completamente in italiano, elemento
questo di gran pregio, nonostante siamo
ancora su livelli troppo finti di doppiaggio.
Fortunatamente il sonoro non influenza la…
…giocabilità, che invece
si mantiene sui livelli del primo S.C. e
in alcuni casi lo sorpassa pure.
Il gioco è quello, nessuno può
farci niente, non potevamo aspettarci che
Sam si mettesse il costume da ballerina
e interpretasse il lago dei cigni, uno stealth
è questo e nulla più.
In quest’episodio l’elemento
stealth esce rafforzato sicuramente, le
situazioni si fanno più adatte a
chi ama gli appostamenti e le attese snervanti,
ma non mancheranno anche momenti di dinamicità.
Gli elementi più interessanti sono
le nuove mosse, decisamente spettacolari,
che avrete la possibilità di usare
durante il gioco.
Se già prima il caro mister Fischer
sembrava un artista del Circle du soleil
ora diventa ancora più acrobatico,
e non mi meraviglierei di vedere uno spin
off un giorno o l’altro in cui scopriamo
il passato circense di Sam Fischer.
Ritornando alle cose serie, le nuove mosse
sono una variante della famosa spaccata,
praticata in corridoi più stretti
con una sola gamba e il corpo, necessaria
per l’avanzamento in alcuni punti,
e un nuovo modo di sparare appesi a testa
in giù come degli opossum (molto
scenografico nda).
Anche l’armamentario tecnico in dotazione
al nostro Sam è stato sensibilmente
migliorato con nuove apparecchiature tra
cui sicuramente spicca per utilità
il binocolo che vi permette di guardare
lontano senza più essere obbligati
a selezionare il fucile da cecchino.
Certo ci sono anche dei nei, primo tra tutti
(e non risolto dal primo episodio) quello
dell’assurdità d’alcune
situazioni che vi vedranno coinvolti con
nemici o completamente rimbambiti o mostruosamente
intuitivi, cercate di gestire bene ogni
singola situazione perché vi potrà
capitare di sparare a gente che se gli state
davanti nemmeno se n’accorge, oppure
potreste trovarvi colpiti senza nemmeno
sapere che una specie di superman vi ha
intuito e seccato. Sono praticamente questi
gli unici difetti tecnici che però
tutto sommato non vanno ad inficiare quella
che è la …
…longevità che si mantiene
comunque su livelli ottimi.
Complice la giusta dose di difficoltà
e le scarse situazione di disagio (nonostante
il percorso sia meno pilotato, non vi troverete
mai in serie difficoltà) il gioco
dovrebbe richiedere circa 12 ore, una settimana
di giusto gioco, per essere completato.
Le pecche di cui sopra non incidono sulla
durata del gioco.
Tirando le somme finali questo nuovo
episodio di S.C. è un nuovo quasi
capolavoro, tenendo presente che la perfezione
è un’astrazione dell’umano
pensiero più che una realtà
fattibile.
Sono stati migliorati molti aspetti del
primo gioco, quello che a suo tempo a determinato
un innalzamento degli standard di bellezza
e tecnica, ma purtroppo quello che veramente
andava cambiato del primo gioco, cioè
le incongruenze dell’intelligenza
artificiale, alcune pecche nella realizzazione
tecnica.
Rimane e pur non inquinando un gran gioco
rende forse meno appagante l’esperienza
di gioco, lascia un’ombra di dubbio
al termine della partita, dubbio che si
possa fare meglio.
Il dubbio è lecito, si può
sempre fare meglio di come si fa, solo è
un peccato pensarlo una volta finito un
gioco come questo.
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