Molte volte mi capita di pensare ai giochi
del GBA come a versioni popolari e povere
di giochi per le console maggiori, e in effetti
non avrebbe senso proporre un paragone, si
tratta di mezzi diversi con diverse potenzialità.
Ciononostante ci sono giochi portatili che
per la loro bellezza e accuratezza, pur non
raggiungendo ovviamente i livelli dei fratelli
maggiori, lasciano in chi li gioca la sensazione
di avere tra le mani uno di quei titoli che
non si dimenticano e che settano un nuovo
standard nel modo di giocare.
A mio modo di vedere POP è uno di questi
giochi.
La storia è la stessa del gioco per
PS2, il nostro eroe deve affrontare il visir
che ha ingannato lui e il padre per riportare
alla normalità il suo mondo rovinato.
Una storia tutto sommato semplice ma come
spesso accade le storie sono un semplice pretesto,
più o meno azzeccato, intorno a cui
sviluppare un gioco. E che gioco...
Graficamente ci troviamo di fronte ad
un vero masterpiece, un prodotto di prim'ordine
che personalmente reputo il migliore dai tempi
di Rayman.
Già dall'introduzione vedrete la cura
messa nei disegni, particolareggiati e veramente
belli da vedere.
Dopo l'intro con la spiegazione dei preamboli
della storia entrerete nel vivo dell'azione
e qui si vede la differenza. I fondali ben
curati e fedeli al tema generale del gioco
sono incantevoli pur nella loro necessaria
sobrietà con una cura dei particolari
veramente notevole.
Diverso invece il giudizio circa la realizzazione
dei personaggi.
Se da un lato infatti abbiamo un'animazione
veramente ottima con la figura che plasticamente
salta e zompa da una parte all'altra del vostro
piccolo schermo con una facilità disarmante,
cosa questa che è vitale per la giocabilità
e per mantenere viva l'attenzione del giocatore,
dall'altro la realizzazione grafica è
un po' troppo essenziale, spartana, non direi
insufficiente ma sicuramente non si sono persi
in fronzoli inutili che peraltro la console
difficilmente avrebbe supportato in modo agevole.
Sia chiaro, non sto dicendo che sia brutta,
ma la realizzazione forse avrebbe dovuto essere
un po' più accurata.
Molto carino e gradevole il Sonoro
impegnato in musichette arabeggianti di sicuro
effetto.
La Giocabilità è ottima
pur disponendo voi di una lunga serie d'attacchi
da terra, in aria o in piedi.
All'inizio rimarrete spaesati dalle varie
mosse ma non fatevi prendere dallo sconforto,
una volta che comincerete a giocare vi accorgerete
che non è tanto diverso da altri giochi
e familiarizzerete subito con i tasti.
Ci sono poi anche i comandi del pugnale del
tempo che, una volta ricaricato delle sabbie
che troverete nei persiani liberati dal maleficio,
vi concederà il potere di comandare
il tempo in tre modi, riavvolgendo il tempo
(torna utile in caso di morte), rallentandolo
o fermandolo proprio anche se questo vi farà
esaurire tutte le sabbie di botto, mentre
gli altri due le consumeranno un po' alla
volta.
L'utilizzo del pugnale quale arma è
una trovata molto azzeccata per conferire
un po' d'originalità al gioco che altrimenti
rischierebbe di rimanere intrappolato negli
stereotipi del genere, mentre grazie ai poteri
temporali dà al giocatore una piacevole
sensazione d'onnipotenza e un'utile arma contro
le distrazioni.
Ad accrescere l'interesse per il gioco la
presenza d'aree nascoste alle quali potrete
accedere raccogliendo determinate medaglie
e andando nelle stanze delle medaglie.
Altre stanze sono quelle delle fontane, dove
il nostro principe potrà concedersi
un bagno ristoratore e recuperare le forze
perdute.
Se poi vorrete vedere in progressi d'esperienza
del principe, oppure tenere d'occhio l'inventario
degli oggetti, oppure leggere le varie pergamene
di suggerimenti che troverete lungo la strada
allora potrete accedere a dei menù
veramente ben realizzati anche se un po' critici
da gestire che soddisferanno tutta la vostra
curiosità.
La Longevità è garantita
da un livello di difficoltà settato
veramente bene, non passerete i livelli alla
prima botta ma nemmeno vi fermerete in un
punto senza più muovervi.
Ad evitare questo ci pensa poi anche il già
citato pugnale del tempo. Inoltre la possibilità
come per altri giochi GBA di collegarsi con
il GameCube e di scoprire altri bonus allungherà
ulteriormente l'esperienza di gioco, ma solo
se hai il GameCube..
Il principe è finalmente tornato
e si ripropone alla grande su tutte le console;
questa versione per GBA sicuramente sarà
d'esempio per i giochi a venire dal punto
di vista della fluidità di gioco e
della facilità di controllo, magari
di meno per quello che riguarda la grafica
ma non dimentichiamo che l'unica cosa che
può non piacere è forse la stilizzazione
dei personaggi, forse eccessiva, ma che i
fondali sono fantastici e in generale la cura
messa anche nei personaggi è encomiabile.
Una boccata d'aria fresca quindi per il GBA,
un titolo che non sarà il dominatore
magari ma che di sicuro farà parlare
di sé.
Gioite ragazzi, il principe è tornato.