Candleman è un interessante titolo di una software house cinese che uscì qualche tempo fa con il programma id@xbox, come demo del 2013 per l’evento Ludum Dare.
Di strada la nostra candelina ne ha fatta tanta e dopo il successo sulla console Microsoft arriva anche su Steam in una veste completa e ben strutturata.
L’OMINO CANDELA
Il protagonista del gioco è una candelina che è dotata di piedi con cui muoversi e cominceremo il gioco nella stiva di una grossa nave in navigazione sull’oceano.
Saremo subito attratti dalla luce del fare che arriva dall’oblò e quindi tenderemo a essa.
Vuole interrogare proprio il faro su come riesca a illuminare tutto il mare mentre la sua luce è limitata al suo mozzicone che si porta appresso.
Premesse dal platform poetico alla Journey per Playstation 4 e così comincia la nostra lunga marcia fatta di lunghe camminate, salti e accensioni del nostro stoppino. Non potremo però restare accesi a lungo dato che la candela è molto corta. Potremo infatti rimanere accesi per una decina di secondi per poi spegnersi per sempre.
Dovremo quindi illuminare per pochi secondi l’area circostante e capire gli ostacoli in una sorta di trial and error per progredire mano a mano nei livelli.
Non solo comunque dato che potremo utilizzare la nostra fiammella per scacciare dei fantasmi o per scoprire piattaforme in modo così da spezzare un po’ la monotonia.
IL PERCORSO
Il gioco si dipana su nove capitoli e le diverse ambientazioni sono tre e il gioco è un platform molto semplice senza interfacce particolari.
Le sono settate in maniera predefinita e ci sarà sempre un’ottima visione di insieme del livello. Dovremo fare molta attenzione anche alle candele sparse che potranno essere accese così da avere l’ambiente illuminato in maniera permanente. Quando troveremo tutte le candele potremo platinare il gioco e quindi completarlo al 100%.
Un buon motivo per esplorare al fondo le ambientazioni in lungo e in largo.
Il gioco non è mai troppo difficile e la sfida consiste proprio nel trovare tutti i collezionabili. Gli ultimi capitoli sono comunque piuttosto ostici e quindi la curva di apprendimento si fa più ripida.
Le vite a disposizione per ogni livello sono comunque dieci quindi più che sufficienti. Non essendo possibile però settare livelli di difficoltà diversi difficilmente lo rigiocherete, piuttosto tenterete di completare l’intero gioco la prima volta in maniera completa. Qualche enigma ambientale comunque vi impegnerà più di altri e quindi potrete rimanere bloccati con qualche meccanismo ma nulla di troppo frustrante.
COMPARTO TECNICO
Il gioco prevede una grafica chiara e gradevole e una buona fluidità tutto sommato.
Ottimi naturalmente anche i giochi e gli effetti di luce per tutto il titolo. Buona anche la colonna sonora e tutti gli effetti sonori sempre credibili.
Tutto è volto alla creazione di un’atmosfera da fiaba molto ben struttura e incantevole, senza troppe pretese.
Il significato che sottende al tutto poi è sempre molto profondo.
Review a cura di Luca Longobardi