La saga di Mass Effect sbarca anche sul mondo portatile con questo Infiltrator, edito sempre da Electronic Arts la software house della saga principale.
Il gioco è stato sviluppato da Iron Monkey Studios ed è approdato in prima battuta sull’App Store di Apple. Oggi è arrivato anche su Android e vediamo quindi di cosa si tratta.
L’ENNESIMO ESPERIMENTO
Non è certo la prima volta che Electronic Arts e Bioware hanno provato a portare il vastissimo universo di Mass Effect su sistemi portatili. Il primo tentativo è stato quello di Mass Effect Galaxy a metà del 2009 che però si rivelò un mezzo fallimento tanto da rimuoverlo dai vari Store proprio per via della bassa qualità del titolo stesso. È stata pubblicata anche la graphic novel intitolata Redemption in cui vediamo raccontate le vicende di Lara Tsoni.
La graphic novel è stata sceneggiata da Mac Walters e John Jackson Miller. Per questo terzo capitolo si è tentato quindi di fare tutto al meglio e per questo è stato interpellato lo studio australiano degli Iron Monkey, sulla scorta dell’esperienza dell’ottimo Dead Space in versione portatile.
STORIA NUOVA, VITA NUOVA
Il gioco è basato su una storia inedita e totalmente slegata dalla saga principale. Vestiremo infatti i panni di Randall Ezno, soldato veterano del Cerberus che decide di ribellarsi all’organizzazione visti i piani di complotto che vedono al loro interno anche la fedele amica Inari. La trama purtroppo non solo è slegata dal capolavoro della saga principale ma risulta anche leggermente piatta, anche per via della poca profondità psicologica dei personaggi principali.
SPARA A TUTTO
Il gioco è stato impostato sul modello di un action con preponderanza shooter, il tutto in terza persona. Il gioco quindi vede una serie di sparatorie in luoghi angusti con vari nemici a schermo e un sistema di coperture solido che vi permetterà di respirare tra uno scontro e l’altro. Dovremo prendere un po’ di dimestichezza con tale sistema di controllo prima di padroneggiarlo a pieno. Avremo a disposizione diverse armi che saranno caratterizzate da una gittata differente che attiverà per ogni utilizzo una sorta di griglia che ci permetterà di colpire i nemici in vari punti.
Potremo così mirare le varie parti del corpo e scegliere il punto debole di ogni nemico che il più delle volte si risolverà con un headshot. Avremo a disposizione anche dei poteri biotici e altre abilità affini che ci permetteranno di uccidere i nemici con stile per guadagnare dei punti da tali eliminazioni. Dovremo quindi variare le nostre azioni e non focalizzarci sempre su di un unico approccio. Dopo ogni combattimento infatti verrà attivata una valutazione che terrà conto di stile, energia rimasta eccetera e successivamente vi verranno assegnati dei punti che si potranno spendere nello shop per comprare potenziamenti, nuove armi o armature.
POCA INTELLIGENZA
Il gioco è divertente anche se il sistema di combattimento mostra delle pecche soprattutto a causa della bassa intelligenza artificiale dei nemici. Inoltre il gioco procede con una certa ripetitività, poiché il tutto si rivela essere un copriti, spara e passa all’altro livello. A spezzare un po’ la monotonia ci pensano le scelte morali in cui in base alle nostre azioni sul campo e alla nostra dimostrazione o meno di pietà nei combattimenti potremo diventare un Eroe o un Rinnegato.
Con il proprio account Origin potremo in ogni momento tramite i punti Intel convertire i punti guadagnati con punti per Mass Effect 3. Sotto il profilo tecnico il gioco vede un buon comparto grafico e sonoro, soprattutto nel caso degli scenari a cielo aperto. Peccato per la ripetitività di alcuni interni che si rivelano essere sempre gli stessi.
Un gioco che è certamente meglio della parentesi rappresentata da Galaxy ma che può essere ancora perfettibile. Gli amanti della saga però potranno trovare un nuovo scorcio sulla loro saga fantascientifica preferita.