Signori e signore, idraulici ed idrauliche,
ecco a voi, l'unico, il mitico, l'inossidabile
(altrimenti mica farebbe l'idraulico J nda)
Super Mario.
Poteva mancare agli esordi del GBA un titolo
dedicato all'idraulico che tanto successo
ha portato alla Nintendo?
Ovviamente no ed allora ecco che uno dei
giochi che ne hanno accompagnato l'uscita
è stato proprio Super Mario Advance.
Il gioco in se stesso non è niente
d'originale, non in senso che non sia bello,
ma nel senso che non aggiunge nulla di nuovo
a quello che è sempre stato Mario.
Dopo l'introduzione in cui vediamo Mario,
Luigi, il funghetto e la principessa (perdonatemi
ma non mi ricordo proprio i nomi nda) che
estirpano dl terreno il titolo del gioco,
ci troviamo di fronte ad una scelta: giocare
a Super Mario o Super Mario 2?
Spiego le differenze.
Super Mario non è come il classico
coin-op che tutti abbiamo giocato da piccoli,
è un gioco organizzato a livelli,
in cui dovrete abbattere un certo numero
di nemici che sbucano dagli immancabili
tubi.
Con il procedere dei livelli, i nemici aumenteranno
la velocità nonché il numero,
e vi troverete a fronteggiare anche ostacoli
di tipo ambientale, insomma tutti faranno
di tutto per ostacolarvi.
E'un gioco che si gioca subito, non richiede
null'altro che una certa prontezza di riflessi
e velocità nello smanettare sui tasti,
è un ottimo gioco di contorno e v'intratterrà
quando non starete usando l'altro gioco
presente nella cartuccia.
Super Mario 2 è invece il classico
platform a scorrimento, in stile Mario per
l'appunto.
La storia è più o meno sempre
quella,dovrete passare attraverso svariati
livelli, neutralizzare il boss nemico alla
fine del livello e giungere così
fino al boss dei boss che una volta eliminato
vi porterà fortuna e gloria.
Potrete scegliere con chi giocare tra Mario,
Luigi, Peach e il funghetto, ognuno con
delle sue caratteristiche peculiari, che
vi torneranno utili nei diversi schemi di
gioco, inoltre non siete vincolati ad un
solo personaggio, quindi potrete usarli
secondo lo schema e delle sue caratteristiche.
Graficamente è molto curato pur nel
suo 2D classico, i colori sono vivi e brillanti
e mascherano molto bene l'unico difetto
del GBA, lo schermo scuro. La giocabilità
è come per il gioco precedente è
immediata e semplice, anche se con l'andare
avanti in alcune parti diventerà
piacevolmente complicata e vi terrà
impegnati senza però bloccarvi per
dei giorni su di un pezzo in particolare,
gli ostacoli sono tutti superabili con un
minimo d'impegno e di manualità.
Il sonoro è simpatico anche se le
musichette alla lunga stufano (come moltissime
musiche di sottofondo nda) e azzeccate sono
anche le esclamazioni di Mario rigorosamente
in italiano.
Il gioco è bello, niente da dire,
non è una novità ma Mario
è uno di quei personaggi che da il
meglio di sé anche senza spaziare
attraverso i generi diversi, riesce a coinvolgere
anche se da 20 anni in pratica non fa che
saltare, mangiare funghi e salvare principesse.
Certo non è il miglior titolo per
GBA ma mantiene il suo fascino e il fatto
che lo abbia rigiocato giusto qualche settimana
fa è indice del fatto che la longevità
di questo titolo è pressoché
infinita.
Voto col senno di poi: 7,5.
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