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Batman Arkham Asylum |
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la review nel forum
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Produttore:
Eidos Interactive
Sviluppatore:
Rocksteady
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Action 3D
Giocatori:
1
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Il personaggio
di Batman è forse uno dei più carismatici
e popolari Supereroi di tutti i tempi.
Fin dagli albori della storia dei Videogiochi Batman è
sempre stato relegato per lo più alle varie trasposizioni
cinematografiche dei film dedicati all’uomo pipistrello
con lo scopo principale di sfruttarne l’onda del
successo e con risultati altalenanti ma mai soddisfacenti
lasciando di volta in volta l’amaro in bocca ai
vari fan.
Questa volta i ragazzi di Rocksteady ci propongono finalmente
un gioco cucito su misura in grado di brillare di vita
propria in quanto Videogioco. La struttura di tutto il
progetto assomiglia molto ad una Graphic Novel appositamente
creata non per essere letta su carta ma giocata a video.
Ciò ha dato a Rocksteady tutta la libertà
di creare e costruire elementi di novità ma anche
il peso di dover dimostrare di saper gestire sapientemente
la pesante e ormai scomoda eredità videoludica
di Batman accumulatasi in tutto questo tempo.
Il risultato finale si è dimostrato più
che soddisfacente, la storia inizia come in un film, con
tanto di titoli e sequenza iniziale, dove il giocatore
è chiamato a partecipare attivamente e che fa da
preambolo al gioco vero e proprio.
Calati nell’atmosfera…
Fin dalle primissime scene salta inevitabilmente all’occhio
l’eccellente lavoro svolto per creare un’atmosfera
quanto più adatta e verosimile alla storia narrata.
Sotto questo aspetto colpisce la minuziosità con
cui nulla è stato lasciato al caso e la cura maniacale
riposta per la costruzione degli ambienti, anche quelli
secondari che molto probabilmente vedrete solo per pochi
secondi in qualche inquadratura. Colpiscono gli effetti
ambientali e di rifrazione della luce assolutamente ai
massimi livelli. L’ Unreal Engine 3 fa il suo dovere
ed anche di più. Impressionante per esempio è
la resa dei paesaggi sulle lunghe distanze, dove vi sembrerà
di poter vedere a vista d’occhio per chilometri
e chilometri, regalandovi visioni mozzafiato. Una volta
all’esterno provate ad affacciarvi dalla scogliera
dietro al cimitero ed osservate in direzione della città,
il mare in lontananza illuminato dalla luna è uno
dei più credibili mai realizzati in un Videogioco,
vi dico solamente che sarete in grado di distinguere anche
le correnti in movimento sulla superficie dell’acqua.
Sull’isola di Arkham, teatro della storia, tutti
i palazzi sono stati realizzati e caratterizzati con altrettanta
cura maniacale, anche in questo caso osservarli, soprattutto
da una certa distanza avvolti nella nebbia strappa meritati
applausi.
Per quanto riguarda gli interni ogni stanza, anche quella
più insignificante o non direttamente collegata
allo svolgimento della storia, è resa in maniera
credibile e curata nei minimi dettagli, e per minimi intendo
minimi, come se effettivamente fino a pochi minuti prima
ci vivesse qualcuno. L’usura degli ambienti è
resa magistralmente e mai abusata, segni e macchie sui
pavimenti, incrostazioni sui muri, allagamenti, crepe,
ragnatele, una sterminata varietà di oggetti dimenticati
qua e la. Una menzione d’onore, anche per gli interni,
va data alla realizzazione dell’acqua. Le piastrelle
di ceramica bagnate sono veramente da oscar. Anche le
fogne hanno dell’incredibile dando veramente la
sensazione di camminare su piattaforme galleggianti. Insomma
un comparto scenico ai massimi livelli, veramente credibile
e di grande effetto capace di stupire e di mutare in funzione
degli eventi narrati risultando vario e mai ripetitivo.
Batman come non lo avete mai visto…
La stupefacente resa ambientale conferita agli ambienti
avvolge inevitabilmente anche gli elementi dei personaggi,
uno su tutti il mantello di Batman, che oltre a beneficiare
di texture da urlo, ci delizia con la sua rifrazione dei
materiali capaci di raggiungere vette di qualità
al confine del fotorealismo e mai toccate fino ad ora.
L’animazione del mantello completa l’opera
e contribuisce a creare uno dei Batman più convincenti
mai realizzati. Man mano che la storia si dipana inoltre,
il corpo di Batman si coprirà gradatamente di strappi
e tagli sempre più evidenti che doneranno ulteriore
carisma e spessore al nostro eroe.
Anche gli storici antagonisti di Batman sono realizzati
ai massimi livelli e non sfigurano minimamente rispetto
alla resa dell’uomo pipistrello dimostrando notevole
varietà, originalità e cura nella realizzazione.
Tutti i personaggi in generale beneficiano di texture
di qualità elevatissima, basti pensare che potrete
distinguere chiaramente la fattura e le trame dei tessuti
degli abiti degli stessi o le irritazioni da rasatura
sul collo oltre alle imperfezioni della pelle.
Non è tutto oro ciò che luccica…
A cotanta magnificenza corrisposta a luce, materiali e
texture non corrisponde uguale trattamento ad altri aspetti
tecnici a mio avviso trascurati del gioco e più
precisamente all’aspetto “umano”.
Mi spiego meglio. Già al tempo dell’osannato
Bioshock e più di recente con il sublime Dead Space
che come Arkham Asylum sfoggiavano impressionanti e meritati
effetti visivi mi aveva colpito la scarsa cura riservata
alla realizzazione dei personaggi. Non tanto dal punto
di vista poligonale, dell’illuminazione o delle
texture, ma dalla capacità di rendere vivi ed umani
gli stessi.
Questo è forse uno degli aspetti più trascurati
di questa generazione, ma chi come me si è emozionato
osservando la sapiente cura riposta nei movimenti dell’iride
dei personaggi di Mass Effect capaci di rendere vivi come
mai prima d’ora i personaggi di un videogioco nonostante
la stridente presenza di capigliature più simili
a pongo che a capelli veri, sa di che cosa parlo.
Sotto questo aspetto Arkham Asylum è molto simile
a Bioshock e Dead Space e mostra quello che più
che un limite tecnico a mio avviso è inspiegabilmente
considerato un aspetto secondario o non richiesto.
Manichini o scelte stilistiche?...
Anche in questo caso quindi i volti dei personaggi assumono
quella rigidità tipica di materiali ben lontani
da quelli che conosciamo, quali per esempio la cera, la
plastilina o il gesso rendendoli più simili nonostante
l’utilizzo di texture fotorealistiche, a dettagliate
sculture che a persone in carne ed ossa. Questa impressione
viene accentuata dalla quasi totale mancanza di movimenti
oculari che rendono particolarmente inespressivi e vuoti
i volti dei personaggi.
Se da una parte questo aspetto finisce per conferire a
Batman una presenza più granitica e al Joker quel
velo di follia in più e quindi può sfociare
anche nella scelta stilistica per quanto riguarda gli
altri personaggi, rari casi a parte, finisce per stridere
con l’ineccepibile scenografia fino a qui sapientemente
imbastita.
Dejavu…
In più personaggi chiave a parte che sono ben differenziati
nelle loro strutture, non può passare inosservata
la tendenza ad utilizzare modelli poligonali troppo simili
nelle loro proporzioni per tutti gli altri personaggi
che finiscono per risultare poco vari e ripetitivi. Chi
si ricorda del vecchio Final Fight si può fare
un’idea. I gruppi di avversari che incontrerete,
Boss a parte, saranno sempre più o meno dello stesso
tipo con poche varianti sul tema.
Altro piccolo difettuccio, durante i dialoghi con i personaggi
viene utilizzato uno zoom sugli elementi del fondale che
inevitabilmente influisce sulle texture inquadrate rendendole
fastidiosamente sgranate e pixellate.
Tutto ciò non intacca minimamente sulla giocabilità
e sull’appeal del gioco ma va detto avrebbe portato
d’ufficio il titolo direttamente nell’olimpo
Videoludico.
Gusti personali…
Discorso a parte va fatto per la parte cromatica che se
da un lato strizza l’occhio al mondo dei Comics
d’oltre oceano ai quali Batman appartiene, finisce
per appiattire la potenziale varietà degli ambienti
proponendo delle colorazioni ambientali che vanno dal
giallo-blu al verde e al viola. Questa componente cromatica
finisce inevitabilmente per far assomigliare ambienti
oggettivamente diversi tra di loro solo per il fatto di
essere illuminati da questo o quel colore, rendendo le
varie zone dell’isola di Arkham troppo uniformi.
Questo discorso va fatto comunque a titolo personale ed
è soggetto ai gusti del sottoscritto, amante dei
colori saturi e vibranti tipici dei titoli nipponici.
Valutare con i vostri occhi è la soluzione a mio
avviso migliore, non tenetene troppo conto.
Un nuovo Batman…
Dal punto di vista del design va sicuramente lodata la
scelta di non appoggiarsi a modelli visivi ritriti e inevitabilmente
presi di peso da questo o da quel film ma di aver rielaborato
senza rovinarlo il costume originale di Batman e di aver
realizzato il resto utilizzando un concept originale che
non stonerebbe in un eventuale nuova trasposizione cinematografica,
magari alla Sin City, alternativa a quella forzatamente
realistica recentemente proposta con il Cavaliere Oscuro.
Il restyle della batmobile su tutti per esempio mi ha
molto colpito.
Musica per le vostre orecchie…
Sotto il profilo audio Arkham Asylum è ineccepibile.
Tutti dialoghi sono in italiano e di qualità molto
molto buona. I personaggi sono ben caratterizzati e le
voci non stonano minimamente. Una delle cose che vi colpirà
sarà appunto la varietà delle voci stesse.
Raramente vi troverete ad essere completamente in silenzio,
udirete costantemente voci attorno a voi ma mai ripetitive.
Una vera chicca sono i commenti dei vostri avversari quando
morirete, ogni volta un commento diverso e molto spassoso.
Il Jocker vi terrà d’occhio continuamente
commentando lo svolgersi degli eventi. Vi troverete spesso
a voler superare un determinato ostacolo solamente per
ascoltare la stizzita reazione del vostro antagonista
di turno. Di tanto in tanto avrete la possibilità
di raccogliere brevi registrazioni sonore che sotto la
forma di interrogatori vi illustreranno i dettagli sul
passato dei vostri nemici e la storia del Manicomio di
Arkham.
Le musiche di sottofondo sono ispirate e mai fuori luogo
o invasive.
Divertimento assicurato…
Giocare ad Arkham Asylum è come leggere un fumetto
del vostro eroe preferito o guardare un buon film, la
storia vi coinvolgerà e vi sarà difficile
staccarvi. La difficoltà è ben bilanciata
rendendo la sfida a portata di mano anche dei giocatori
alle prime armi grazie ad un non invasivo sistema di suggerimenti
on screen, ad una mappa ricca di elementi utili per l’esplorazione
e alla modalità detective che mette in risalto
gli elementi apparentemente invisibili con cui è
possibile interagire svelandovi mano a mano tutti i piccoli
segreti del gioco. Tutto questo aiuto apparente non intacca
minimamente la longevità in quanto le difficoltà
ci sono e il gioco si dimostra molto vasto, ben oltre
la durata classica di 8-10 ore alla quale le recenti produzioni
ci hanno abituato. Se poi vorrete cimentarvi nella soluzione
di tutti gli indovinelli proposti dall’Enigmista
avrete pane per i vostri denti oltre ad avere la possibilità
di sbloccare tutti gli extra e di potenziare tutti i vostri
attacchi e tutte le vostre armi per la storia principale.
Essere Batman…
Una delle cose più riuscite del gioco è
stata quella di saper catturare l’anima più
genuina e più fedele rispetto al personaggio originale.
Vi troverete presto, imparate le mosse di base, a pensare
come Batman e ad annidarvi negli angoli più bui
e nascosti per poi piombare silenziosamente a capofitto
sui nemici per metterli fuori combattimento. Bastano infatti
pochi colpi di fucile avversari per mettervi a tappeto.
Questo aspetto vi obbligherà prima malvolentieri
(scusate non sono un fan degli Stealth) e poi sempre più
di gusto a tendere imboscate dal buio, fino a non poterne
più fare a meno. Veramente divertente ed azzeccata
la possibilità di avvicinarsi alle spalle dei nemici
e tramortirli senza che i loro compagni si accorgano minimamente
della vostra presenza. In questo caso la visione periferica
dei vostri nemici non sarà molto realistica ma
sicuramente il tutto risulta estremamente divertente.
Non preoccupatevi, per chi come a me piacciono gli scontri
diretti ci saranno anche le vecchie e buone scazzottate
in puro stile serie anni 60, impreziosite da occasionali
e spettacolari scene al rallenty pensate per rendere l’azione
meno monotona e ripetitiva. Le gang di nemici che affronterete
infatti non brilla molto per varietà e tipologia
e rischia di rendere alla lunga troppo monotoni questo
tipo di combattimenti. Nonostante questo divertente escamotage
non potrete non notare comunque questo difetto lampante
che ci riporta al discorso fatto in precedenza sulla troppa
somiglianza e la poca varietà dei personaggi di
contorno.
Batman Hi-Tech…
Tornando a Batman potrete far uso di tutti i gadget di
rito, partendo dal fedele batarang per poi passare al
gel esplosivo ai decrypter, alle carrucole e rampini vari.
Tutti hanno una funzione all’interno del gioco e
la loro introduzione non è casuale. Infatti disponendo
di un nuovo gadget potrete accedere ad aree che prima
a causa del precoce svolgimento della trama vi erano precluse.
Proprio la presenza di questi elementi nascosti che vengono
svelati man mano, conferisce un ulteriore elemento di
divertimento e spessore alla storia.
Unico neo la poca interattività con gli scenari,
a parte gli elementi coinvolti dalla trama sarebbe stato
divertente poter spostare, distruggere o semplicemente
utilizzare come armi cotanta abbondanza di suppellettili.
Concludendo…
Se siete fan di Batman compratelo ad occhi chiusi, non
ve ne pentirete. Se non siete fan di Batman il gioco offre
una delle occasioni più succose e complete per
apprezzarne l’universo. Preparate i pop-corn e godetevi
lo spettacolo.
GRAFICA 9
SONORO 9
GIOCABILITA 9
LONGEVITA 9
VOTO FINALE 9
Consigliato da Overgame
PUNTA DI DIAMANTE
- Ambientazioni d’effetto ineccepibili
- Tutta l’anima e il carisma di Batman intatti
- Storia originale e di durata sopra la media
- Commenti audio spassosissimi
PECORA NERA
- Poca varietà e ripetitività dei personaggi
secondari
- Inespressività dei volti
- Piccoli difetti grafici che stridono con il resto |
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