Se credevate impossibile inventare nuovi
generi videoludici dedicati al mondo delle
quattro ruote, allora non avevate tenuto
in considerazione le fulgide menti italiane
della Milestone! Poveri illusi!
Atteso oramai da qualche tempo, SCAR
è approdato nel tray della mia Playstation
2 come una ventata d’aria fresca in
una torrida giornata estiva (Embè!
E’ il 9 Agosto), quando, stufo di
elaborare auto come un tamarro di quartiere,
mi sono trovato a fare i conti con il primo
CARPG (CAR=macchina + RPG=dai, che sapete
cosa significa!).
Bene bene...credo di essere riuscito a confondervi
le idee, ma tra un attimo vedrò di
schiarirvele...
Partiamo col dire che il team milanese ha
lavorato a stretto contatto con la casa
automobilistica del Biscione, infatti si
tratta di un gioco monomarca (ci credo...si
chiama “Squadra Corse Alfa Romeo”...come?
Non ve l’avevo già detto? Oops!)
dove potrete mettervi alla guida di venticinque
macchine, sia attuali che storiche, e farle
correre su un buon numero di piste che vanno
dalla celebre Laguna Seca, all'ancor più
celebre Hockeneim. Ovviamente sono stati
inclusi anche circuiti di fantasia che fanno
mostra del nostro Bel Paese (Firenze e Milano
sono solo due delle città che ospitano
le gare di SCAR).
Presa visione di mezzi e tracciati, possiamo
calarci nel ruolo del nostro pilota virtuale,
perchè per la prima volta voi non
sarete la vostra macchina (bella ma anonima),
ma sarete colui che la guida!
Ogni gara che affronterete vi farà
guadagnare punti esperienza come in un gioco
di ruolo, premiando non solo il taglio del
traguardo sul gradino più alto del
podio, ma anche tanti altri fattori, quali
la guida pulita o il tempo in scia, il giro
record o il numero di giri in testa alla
corsa, le intimidazioni agli altri piloti(???)
e tante altre possibili variabili. L'accumulare
Px come ogni buon RPG vi porta ad accrescere
il vostro livello, con l'ovvia conseguenza
che guadagnerete punti da spendere per aumentare
le facoltà del vostro pilota.
Le possibili abilità da incrementare
sono in totale nove, ma non tutte saranno
accessibili sin dall'inizio. Solo i veri
guerrieri delle quattro ruote (e perchè
non maghi o ladri come insegna D&D?),
accrescendo la loro esperienza, riusciranno
a sbloccarle tutte.
Bè, tutto qui? Assolutissimamente
no! Per rendere le corse ancora più
divertenti e dare ancor più senso
e valore alle caratteristiche da implementare,
sono state introdotte un paio di simpatiche
accortezze: lo stress ed il Tiger Effect
sono solo due esempi. Il primo rappresenta
la capacità di mantenere il sangue
freddo quando qualcuno vi è in coda
(o quando noi talloniamo un altro pilota):
infatti, se sottoposti all'asfissiante presenza
di un avversario alle spalle, il nostro
"cuore" perderà punti e,
una volta a zero, avremo la vista annebbiata
e non sentiremo altro che il nostro respiro
affannato finché non passerà
qualche interminabile secondo per riprendersi.
Ovviamente potremo riservare lo stesso trattamento
agli altri piloti in pista, con conseguenti
errori e sbandate una volta portate le nostre
vittime sulla soglia del KO.
L'altra simpatica accortezza di cui vi parlavo
è il Tiger Effect: in pratica si
tratta del pugnale del tempo del Principe
di Persia! "Quella curva non è
andata bene?" "Se avessi
effettuato quel sorpasso all' interno della
curva ora non sarei fuori strada?"
Vi basta la pressione di un tasto et...voilà!
Magicamente le lancette del tempo scorreranno
all'indietro per qualche secondo. Poco realistico,
ma decisamente utile e divertente!
Per finire la carrellata sulle caratteristiche
da gioco di ruolo, non potevano mancare
armi magiche ed armature che, per l'occasione,
sono state sostituite da scarpe, tute, guanti
e caschi che incrementano le vostre caratteristiche,
come resistenza allo stress, capacità
di intimidire gli avversari, velocità
nei cambi di rapporto o addirittura per
aumentare la durata del Tiger Effect. Davvero
Fico!
Passiamo dunque dalla teoria alla pratica
gettandoci nella mischia delle otto macchine
che si affrontano in pista. L'impressione
generale è nettamente positiva e,
nonostante il titolo risulti più
arcade di quello che in realtà vorrebbe
essere, si fa presto la mano ai controlli
della nostra Alfa Romeo. I piloti guidati
dall'intelligenza artificiale propongono
una sfida blanda durante i primi tornei,
ma diventano decisamente più ostici
con il progredire della modalità
carriera (che in SCAR prende il nome di
"Dinastia"), dimostrandosi all'altezza
dei nostri desideri agonistici. La cosa
che trovo assai soddisfacente, al contrario
delle mie prime impressioni, è l'impossibilità
di scegliere il proprio mezzo, cosicché
chi taglia il traguardo in testa non ha
la macchina più elaborata, ma è
semplicemente il più bravo. Inoltre
le macchine gestite dalla CPU si prendono
ben volentieri a sportellate offrendo il
gusto dell'imprevisto ad ogni curva.
La realizzazione tecnica non è
esente da difetti, ma fa il suo dovere in
modo costante, portando a video un'immagine
nitida e dal frame rate costante. Le vetture
sono modellate più che discretamente,
anche se viste da alcune angolazioni peccano
di un certo distacco dal fondale (soprattutto
le ruote, che a volte sembrano volare sull'asfalto);
in compenso le macchine si deformano progressivamente
dopo gli incidenti, cosa che tuttora manca
a Gran Turismo. Le piste originali godono
di un buon track design, il quale offre
sempre ottimi spunti per dar vita a competizioni
vive ed attive. Gli effetti speciali, come
il T.E, lo stress, gli urti violenti, il
riverbero solare sull'asfalto...sottesi
da distorsioni dell'immagine, solarizzazioni
del video ed altre diavolerie, sono di buona
fattura e donano un look soddisfacente al
gioco.
Il comparto audio rappresenta per
me un pò un incognita, in quanto
è decisamente incostante e, sebbene
le musiche risultino inattaccabili da qualsiasi
punto di vista (vi dice nulla Ennio Morricone?),
gli effetti sonori alternano momenti
immersivi ed altri snervanti! Non ho affatto
digerito il fatto che si sentisse maggiormente
il rombo delle vetture che mi sfrecciavano
a fianco, perchè non riuscivo a capire
quando era il momento di cambiare marcia,
e non provate a darmi dell'allocco perchè
so anch'io che posso guardare il conta giri!
La longevità di SCAR è
assicurata da una buona durata della "dinastia",
che vi terrà incollati al volante
finchè non avrete conquistato l'ultima
medaglia ed indossato il più fico
di tutti i caschi. Ad affiancare la carriera
vi sono una modalità di gioco diretta,
un multiplayer a schermo condiviso, dove
però saranno disabilitate le caratteristiche
salienti del gioco come il T.E. e lo stress
e in cui non ci saranno auto gestite dalla
CPU, ed una modalità online che vi
permetterà di caricare e scaricare
dalla rete le migliori Ghost Car dei giocatori
di tutto il mondo: diciamo che non è
proprio il massimo quest'ultima opportunità,
ma meglio di niente!
In somma delle somme, considero SCAR
promosso, anche se non ho gradito l'impossibilità
di utilizzare il GT Force PRO come volante!
Un buon gioco, originale e divertente, ma
soprattutto giocabile ed Italianissimo.
Reputo giusto consigliarlo a tutti quelli
che sono stanchi di attaccare marmitte,
minigonne e paraurti alle loro macchine
giapponesi ed americane, ma anche a tutti
coloro che cercano un CARPG o che semplicemente
amano l'Alfa Romeo!
E’ UN MILANESE DI 15 ANNI IL PRIMO
CAMPIONE DI BEACH VIDEOGAME ITALIANO
Dalle spiagge piu’ esclusive del mondo
arriva anche in Italia, in occasione della
finale del campionato italiano di SCAR
– Squadra Corse Alfa Romeo
che ha visto 16 agguerriti concorrenti
sfidarsi in spiaggia a Riccione nel
primo Beach Videogame Leader Challenge.
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