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Wolfenstein |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Activision
Sviluppatore:
Raven
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
FPS
Giocatori:
1
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Nato dalla mente
brillante del leader di IDsoftware, John Carmack, Wolfenstein
3D fu il primo fps in (finto) 3D mai apparso per PC, all’epoca
della sua uscita ebbe un successo strepitoso e fu la base
di (quasi) tutti gli fps che uscirono successivamente,
compreso l’ormai mitico Doom.
Il nome Wolfenstein ebbe poi altre occasioni per apparire
in ambito videoludico, ricorderei “return to the
castle wolfenstein” seguito del primo storico capitolo
avente come protagonista B.J. Blazkowicz, lo stesso personaggio
che interpreteremo in questo nuovo fiammante capitolo
della saga. È innegabile che la trama, per quanto
l’incipit sia stato ampiamente sfruttato in tutti
i modi possibili da tutte le forme di intrattenimento,
mantenga un fascino a cui difficilmente si può
rimanere indifferenti, il binomio occultismo/nazismo è
intriso di fin troppi misteri insoluti a cui la Storia
non ha saputo dare risposte, proprio per questa ragione
ogni tipo di coinvolgimento “soprannaturale”
è preso in causa da ogni sceneggiatore che si dedica
all’argomento, compresi ovviamente quelli dediti
a scrivere le trame per i videogiochi.
Il gioco inizia in modo estremamente spettacolare grazie
ad un filmato di una qualità tecnica davvero stupefacente,
un modo decisamente tamarro per presentare il nostro alter
ego a chi non lo conosce, e così tra le esplosioni
e i massacri di nazisti, vediamo tutta l’abilità
del nostro nel mettere panico tra le fila nemiche e sventare
in solitaria una minaccia di epiche proporzioni.
Ovvio che quanto vedete nell’intro è solo
un assaggio di quello che ci aspetta!
I background narrativo vede i tedeschi ormai alla “frutta”
impegnati a cercare di ribaltare le sorti del conflitto
in ogni modo, incauti e spavaldi, mentre riesumavano i
resti di civiltà ormai estinte nei pressi della
cittadina di Isenstadt, trovano il modo di ripristinare
l’antico potere del Sole Nero, una fonte di energia
millenaria, maligna e inarrestabile, un qualcosa che nelle
avide mani del generale “Zetta” (capo supremo
dell’occupazione tedesca della cittadina…)
porterebbe il “Fuhrer” a annientare completamente
qualsiasi tipo di ostacolo… con premesse del genere
l’unica persona in grado di opporsi ai piani del
Generale siete proprio voi nei panni ormai decennali del
temutissimo (almeno dai nazi…) B.J. Blazkowicz.
Certo non sarete soli, la resistenza sul posto vi contatterà
quanto prima e nel corso dell’avventura vi metterà
a disposizione le conoscenze di altri movimenti rivoluzionari
segreti che insieme a voi si opporranno al regime, guidandovi
e consigliandovi missione per missione.
Se vedo un punto nero gli sparo a vista…
Di base il “nuovo” wolfenstein è un
comune fps, ma le contaminazioni a cui è stato
soggetto il genere negli ultimi anni non sono passate
indifferenti agli sviluppatori della Raven Software, così
il nostro B.J. si ritrova ad avere dalla sua un continuo
miglioramento delle proprie caratteristiche proprio come
in un comune GDR ma non solo, l’acquisizione di
un particolare oggetto nel corso del gioco vi doterà
di poteri che sovente mutano completamente la vostra percezione
della situazione in corso! con questo fantomatico “manufatto”
potrete entrare in una sorta di dimensione “parallela”
e di conseguenza porre a nostro vantaggio elementi oscuri
ai nostri avversari privi di questa sorta di “terzo
occhio”, ma è solo una parte dei poteri che
possiede, sta a voi scoprire (e usare di conseguenza)
al meglio i poteri che saprà fornirvi! L’ovvio
upgrade delle armi ( da effettuare alle apposite sezioni
del “mercato nero”, basta pagarli faranno
qualsiasi tipo di miglioramento!) avviene tramite transazioni
commerciali con la moneta corrente, reperibile in ogni
parte della mappa…
Impressionante è mai scontato il level design e
la mappa totalmente esplorabile, l’ambiente mai
lineare vi spinge a scovare sempre nuove tattiche di attacco,
l’azione e le sparatorie a mo di “corridoio”
sono state ampliamente sostituite da un validissimo microcosmo
architettonico assolutamente credibile, merito soprattutto
della struttura a “missioni”, espediente assolutamente
ben accetto dai più per regalare varietà
all’altrimenti scontata narrazione. Altro pregio
indiscusso è il sistema di controllo, tra i più
intuitivi del genere, anche se non avete mai giocato un
fps vi ritroverete a massacrare nazisti in meno di 10min…
potenziabile anche l’efficacia dei poteri acquisiti
dal manufatto misterioso, in molti casi avere il potere
adeguatamente potenziato è quasi meglio che avere
un fucile carico!!!
Graficamente parlando il gioco offre una varietà
tutto sommato ammirevole, specie per i continui cambi
di location tutte di squisito rimando “hellboyano…”
se artisticamente il gioco si difende grazie all’ispirato
(anche se ormai stereotipato…) stile goth, tecnicamente
soffre di troppe lacune dovute principalmente all’ormai
datato motore di gioco (il tech 4 made in ID, lo stesso
di quake 4…vetusto nevvero?), il frame rate è
a volte claudicante e sebbene gestiti dall’havok,
i personaggi, assumono a volte posizioni troppo approssimative
per risultare credibili… discreti gli effetti di
luce e particellari, non epocali ma decisamente adeguati
ad valore della produzione. Senza infamia e senza lode
la realizzazione delle texture alcune scadenti alcune
davvero riuscite (le zone legate ai castelli e ai sotterranei
sono sicuramente più affascinanti di altre). Buona
parte dei demeriti purtroppo sono dettati da un supporto
forse troppo marginale di ID nei confronti dei giochi
prodotti da terzi.
Ottimo invece il doppiaggio e tutta la componente sonora,
da una parte abbiamo una localizzazione completa e professionale,
dall’altra musiche a volte tamarre a volte maestose,
ma mai (e dico mai) fuori dal contesto, una sorpresa sempre
gradita.
Concludendo, il gioco in se funziona senza però
eccellere in quasi nulla (specie nella longevità…decisamente
scarsa…), sempre convincente il background narrativo
che con le commistioni di occulto, nazismo e fantascienza
riesce ad affascinare ancora nonostante l’età
datagli dal cinema, dalla letteratura e, non ultimo il
Fumetto.
Un titolo godibile che lascia l’amaro in bocca per
come è stato terminato, senza una reale convinzione
da parte dello sviluppatore…peccato, poteva riportare
il nome wolfenstein ai fasti di un tempo, e invece finirà
sommerso dalle uscite natalizie sempre più imminenti... |
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Votazione
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Grafica: 6
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ambientazione di sicuro fascino
+ Evocativo negli intenti e credibile
nei risultati
+ Armi e poteri da brivido!
- Pecora nera:
- Tecnicamente ormai troppo obsoleto
- Longevità scarsa
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