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Xbox 360 - Wolfenstein
Wolfenstein
Versione per la stampa Versione per la stampa - Commenta la review nel forum
Produttore:
Activision
Sviluppatore:
Raven
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
FPS
Giocatori:
1
Nato dalla mente brillante del leader di IDsoftware, John Carmack, Wolfenstein 3D fu il primo fps in (finto) 3D mai apparso per PC, all’epoca della sua uscita ebbe un successo strepitoso e fu la base di (quasi) tutti gli fps che uscirono successivamente, compreso l’ormai mitico Doom.
Il nome Wolfenstein ebbe poi altre occasioni per apparire in ambito videoludico, ricorderei “return to the castle wolfenstein” seguito del primo storico capitolo avente come protagonista B.J. Blazkowicz, lo stesso personaggio che interpreteremo in questo nuovo fiammante capitolo della saga. È innegabile che la trama, per quanto l’incipit sia stato ampiamente sfruttato in tutti i modi possibili da tutte le forme di intrattenimento, mantenga un fascino a cui difficilmente si può rimanere indifferenti, il binomio occultismo/nazismo è intriso di fin troppi misteri insoluti a cui la Storia non ha saputo dare risposte, proprio per questa ragione ogni tipo di coinvolgimento “soprannaturale” è preso in causa da ogni sceneggiatore che si dedica all’argomento, compresi ovviamente quelli dediti a scrivere le trame per i videogiochi.
Il gioco inizia in modo estremamente spettacolare grazie ad un filmato di una qualità tecnica davvero stupefacente, un modo decisamente tamarro per presentare il nostro alter ego a chi non lo conosce, e così tra le esplosioni e i massacri di nazisti, vediamo tutta l’abilità del nostro nel mettere panico tra le fila nemiche e sventare in solitaria una minaccia di epiche proporzioni.
Ovvio che quanto vedete nell’intro è solo un assaggio di quello che ci aspetta!
I background narrativo vede i tedeschi ormai alla “frutta” impegnati a cercare di ribaltare le sorti del conflitto in ogni modo, incauti e spavaldi, mentre riesumavano i resti di civiltà ormai estinte nei pressi della cittadina di Isenstadt, trovano il modo di ripristinare l’antico potere del Sole Nero, una fonte di energia millenaria, maligna e inarrestabile, un qualcosa che nelle avide mani del generale “Zetta” (capo supremo dell’occupazione tedesca della cittadina…) porterebbe il “Fuhrer” a annientare completamente qualsiasi tipo di ostacolo… con premesse del genere l’unica persona in grado di opporsi ai piani del Generale siete proprio voi nei panni ormai decennali del temutissimo (almeno dai nazi…) B.J. Blazkowicz. Certo non sarete soli, la resistenza sul posto vi contatterà quanto prima e nel corso dell’avventura vi metterà a disposizione le conoscenze di altri movimenti rivoluzionari segreti che insieme a voi si opporranno al regime, guidandovi e consigliandovi missione per missione.

Se vedo un punto nero gli sparo a vista…
Di base il “nuovo” wolfenstein è un comune fps, ma le contaminazioni a cui è stato soggetto il genere negli ultimi anni non sono passate indifferenti agli sviluppatori della Raven Software, così il nostro B.J. si ritrova ad avere dalla sua un continuo miglioramento delle proprie caratteristiche proprio come in un comune GDR ma non solo, l’acquisizione di un particolare oggetto nel corso del gioco vi doterà di poteri che sovente mutano completamente la vostra percezione della situazione in corso! con questo fantomatico “manufatto” potrete entrare in una sorta di dimensione “parallela” e di conseguenza porre a nostro vantaggio elementi oscuri ai nostri avversari privi di questa sorta di “terzo occhio”, ma è solo una parte dei poteri che possiede, sta a voi scoprire (e usare di conseguenza) al meglio i poteri che saprà fornirvi! L’ovvio upgrade delle armi ( da effettuare alle apposite sezioni del “mercato nero”, basta pagarli faranno qualsiasi tipo di miglioramento!) avviene tramite transazioni commerciali con la moneta corrente, reperibile in ogni parte della mappa…
Impressionante è mai scontato il level design e la mappa totalmente esplorabile, l’ambiente mai lineare vi spinge a scovare sempre nuove tattiche di attacco, l’azione e le sparatorie a mo di “corridoio” sono state ampliamente sostituite da un validissimo microcosmo architettonico assolutamente credibile, merito soprattutto della struttura a “missioni”, espediente assolutamente ben accetto dai più per regalare varietà all’altrimenti scontata narrazione. Altro pregio indiscusso è il sistema di controllo, tra i più intuitivi del genere, anche se non avete mai giocato un fps vi ritroverete a massacrare nazisti in meno di 10min… potenziabile anche l’efficacia dei poteri acquisiti dal manufatto misterioso, in molti casi avere il potere adeguatamente potenziato è quasi meglio che avere un fucile carico!!!

Graficamente parlando il gioco offre una varietà tutto sommato ammirevole, specie per i continui cambi di location tutte di squisito rimando “hellboyano…” se artisticamente il gioco si difende grazie all’ispirato (anche se ormai stereotipato…) stile goth, tecnicamente soffre di troppe lacune dovute principalmente all’ormai datato motore di gioco (il tech 4 made in ID, lo stesso di quake 4…vetusto nevvero?), il frame rate è a volte claudicante e sebbene gestiti dall’havok, i personaggi, assumono a volte posizioni troppo approssimative per risultare credibili… discreti gli effetti di luce e particellari, non epocali ma decisamente adeguati ad valore della produzione. Senza infamia e senza lode la realizzazione delle texture alcune scadenti alcune davvero riuscite (le zone legate ai castelli e ai sotterranei sono sicuramente più affascinanti di altre). Buona parte dei demeriti purtroppo sono dettati da un supporto forse troppo marginale di ID nei confronti dei giochi prodotti da terzi.

Ottimo invece il doppiaggio e tutta la componente sonora, da una parte abbiamo una localizzazione completa e professionale, dall’altra musiche a volte tamarre a volte maestose, ma mai (e dico mai) fuori dal contesto, una sorpresa sempre gradita.

Concludendo, il gioco in se funziona senza però eccellere in quasi nulla (specie nella longevità…decisamente scarsa…), sempre convincente il background narrativo che con le commistioni di occulto, nazismo e fantascienza riesce ad affascinare ancora nonostante l’età datagli dal cinema, dalla letteratura e, non ultimo il Fumetto.
Un titolo godibile che lascia l’amaro in bocca per come è stato terminato, senza una reale convinzione da parte dello sviluppatore…peccato, poteva riportare il nome wolfenstein ai fasti di un tempo, e invece finirà sommerso dalle uscite natalizie sempre più imminenti...
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 6
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 5

Voto Finale
7

+ Punta di diamante:
+ Ambientazione di sicuro fascino
+ Evocativo negli intenti e credibile nei risultati
+ Armi e poteri da brivido!


- Pecora nera:
- Tecnicamente ormai troppo obsoleto
- Longevità scarsa
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Distributore
Activision

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