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Way of the Samurai 3 |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
Gamebridge
Sviluppatore:
Acquire
Lingua:
Inglese
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
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Nata ormai eoni
fa su ps2, la saga di in salsa nippo/feudale di casa Aquire,
non ha mai smesso di suscitare il proprio fascino su alcune
categorie di videogiocatori specie in madre patria. I
motivi sono molteplici, in primis il periodo storica in
cui si svolge la vicenda, l’epoca Sengoku, da sempre
meta di svariati game designer per la complessità
storico/narrativa e per gli strascichi “etnici”
che si porta dietro ancora oggi la società giapponese.
Indubbiamente un’epoca affascinante e ricca di intrighi
fantastico/politici affrontati in più e più
giochi (tra i più famosi come non citare la saga
di onimusha, ad oggi uno dei remake in HD che più
agogno…che cosa aspetti capcom?). Oltre all’ambientazione
storica e il background accuratamente riprodotto, il vero
punto di forza della saga di Aquire è e rimane
la libertà d’azione e la vastità dell’ambientazione,
una sorta di GTA in chiave giappomedievale, (Yakuza Kenzan?
Naturalmente, ma in europa mai arriverà, esiste
solo per ps3 ed è venuto mooolto dopo…),
peculiarità che nel corso degli anni (e dei capitoli,
questo è il terzo…) è migliorata fino
ad includere scelte morali e metodologia di dialogo e
condotta che hanno un impatto a volte radicale sullo svolgimento
degli eventi. La trama prevede che voi siate al centro
di tre contendenti, due di questi sono clan di samurai
in guerra fra di loro, la terza è il villaggio
dove vi risveglierete dopo il rocambolesco intro…
avrete modo di svolgere compiti per ciascuno di questi,
il vostro obiettivo è quello di evitare di privilegiare
una di queste parti per mantenere l’equilibrio necessario
alla convivenza “pacifica” ovviamente gli
eventi prenderanno le pieghe più impensabili e
sarà vostro compito metterci una pezza… detto
così può sembrarvi facile, be’ sappiate
che guadagnare la fiducia di ciascuna delle parti in causa
sarà un’impresa ardua e piuttosto lunga…ma
attenzione, non sono complimenti…
Il clan Fujimori, il clan Ouka, il villaggio Taratane…
Per quanto affascinanti, gli intricati rapporti tra
le parti raccontati nell’avvincente trama, non bastano
per sostenere le numerose magagne del gioco. Il sopraccitato
punto di forza del titolo, la sua libertà di azione,
è assai (assurdo lo so…) limitante, mi spiego
meglio, la sequenzialità delle missioni da svolgere
è a discrezione del giocatore, ogni missione è
fine a se stessa, il proseguo di quanto narrato e da ricercare
nelle varie opzioni che vi forniranno le persone atte
a questo scopo nelle aree del gioco…il problema
è che molte di queste coinvolgono poco a livello
emotivo, troppo poco per appassionarsi e cercare da soli
la continuazione dell’atto appena compiuto…
discutibile anche al scelta di poter esplorare tutte le
aree da subito senza il minimo impedimento.
Anche l’evoluzione del nostro personaggio (che potremo
creare all’inizio del gioco per mezzo di un miserissimo
editor…) è lenta e almeno per le prime ore
non particolarmente determinante per lo svolgersi del
gioco… una componente GDR che al primo impatto pare
curata è vasta ma che nella sostanza è impacciata
e decisamente poco impattante ai fini del gameplay (inferiore
a mio avviso anche a quanto visto in Onimusha 2 samurai
destiny…che di base era un action adventure!).
Quasi quasi torno a combattere Nobunaga Oda!!!!
Arriviamo al peggiore degli aspetti dell’ultima
produzione Aquire, la componente grafico/tecnica.
Se i filmati sono quantomeno decenti (molto al di sotto
degli standard odierni ma quantomeno guardabili…)
la resa ingame è imbarazzante… non ho parole
per descrivervi la mia faccia appena ho iniziato a muovere
i primi passi nel mondo di Way Of The Samurai 3…incredulo…
l’impatto grafico è non solo al di sotto
(e per sotto intendo al livello del centro del pianeta…)
di quanto visto fino ad oggi su 360, ma e ben più
scarno di quanto visto su ps2 con i mai troppo lodati
Onimusha (ok che non erano mondi liberi e le aree erano
circoscritte, ma siamo nel 2010!!!!). sconcertanti anche
le animazioni tra le più legnose mai viste in un
videogioco… terrificanti, come del resto la componente
sonora, musiche tremendamente banali e doppiaggio scandaloso,
se poi in analisi includiamo anche il fatto che nulla
del gioco (a parte l’inutile manuale…) e localizzato
in italiano converrete con me che c’è ben
poco da salvare su questi frangenti…
Si stava meglio quando si stava peggio…
È una sensazione davvero straniante, per quanto
l’atmosfera, gli intenti e il concept di questo
titolo vantino un fascino davvero accattivante non si
può soprassedere alla pessima realizzazione tecnica
in tutti i campi. A volte per intrigare un giocatore bisogna
accompagnarlo nella scoperta del mondo di gioco poco per
volta, la libertà fine a se stessa disaffeziona
chi cerca di seguire gli avvenimenti e rovina una trama,
che benche articolata, si perde nelle possibilità
effimere lasciate al libero arbitrio di chi controlla
il protagonista… purtroppo GTA 4, Assassin’s
creed 2, Yakuza (tutti, ma in questo caso il capitolo
kenzan) rimangono traguardi difficilmente raggiungibiliin
questa generazione di console, ma spero ardentemente di
essere smentito, prima o poi… |
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Votazione
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Grafica: 4
Sonoro: 4
Giocabilitá: 5
Longevitá: 8 (se
riuscite a passare sopra a tutte
le magagne…)
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Atmosfera sempre affascinate
+ Trama intrigante
+ Molte missioni…
- Pecora nera:
- Graficamente pessimo
- Completamente in inglese
- Gameplay incoerente con gli
intenti della trama…
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