Overgame Oltre il gioco
Homepage
Visita il nuovo sito Overgame.it
HomePCPS2PS3PS4XboxXbox 360Xbox OneGameCubeWiiWii U3DSDSPSPPS VitaTecnologiaiPhoneAndroidWindows PhoneRetrogames
NewsVideoReviewsPreviewsEditorialiAnime - MangaGame CardGuide Strategiche Ufficiali - Libri - ArtBook - FumettiDVD - Blu-RayMovies - Serie TV
Best games
Siti Partner
In collaborazione
Xbox 360 - Watchmen: La Fine č Vicina
Watchmen: La Fine č Vicina
Versione per la stampa Versione per la stampa - Commenta la review nel forum
Produttore:
Warner Bros. Games
Sviluppatore:
Deadline
Lingua:
Sottotitoli in italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1 - 2
Prezzo:
1600 Punti (circa 20 Euro)
Nonostante gli atteggiamenti snob dell’inarrivabile sceneggiatore Alan Moore (a mio avviso stucchevoli, specie in virtù del fatto che sia V per Vendetta sia From Hell hanno ricevuto degli adattamenti cinematografici più che dignitosi…), la sua più grande opera fumettistica arriva al cinema carica di polemiche e pareri ultra discordanti.
La trasposizione cinematografica ad opera di Zack Snyder con tutti i suoi limiti (trasporre in 2 ore e 40min un tomo della vastità di Watchmen è un’impresa tutt’altro che semplice…) riesce ad omaggiare in modo eccellente una delle grafic novel più controverse degli ultimi 20 anni, riuscendo nel contempo a mantenere un gusto estetico di parecchio vicino allo stile con cui è stata illustrata dal ormai conosciutissimo Dave Gibbons.
I fan più oltranzisti accettarono in malo modo l’annuncio del film, figuratevi il successivo annuncio di un videogame ad esso ispirato che aveva addirittura la pretesa di fungere da prequel (mai scritto…) del film e del fumetto (oltremodo deturpato da un annuncio tanto azzardato…).

Purtroppo operazioni di questo tipo sono figlie di un marketing a volte troppo spudorato, niente appare più distorto della celebrazione di personaggi tratteggiati dallo stesso Moore come perdenti e sociopatici (il fascino di Rorschach che ci crediate o meno e proprio questo… un folle mosso da ”ferrei principi” che si muove sicuro e sgraziato in un mondo che lo ripudia…).
Un videogioco ispirato ai Watchmen dicevano, appare un operazione seriamente discutibile sia per la difficoltà intrinseca nel realizzare una trasposizione videoludica di livello pari alla strepitosa grafic novel, che tipo di gameplay potevano mai implementare in un tanto ardito progetto?

“il tuo NiteOwl è molto meglio del mio... io ai miei tempi avevo da offrire solo un buon gancio destro!” Holly Mason primo NiteOwl rivolto a Daniel Dreiberg l’erede, il successivo NiteOwl
Incredibile a dirsi ma nel calderone delle tipologie videludiche il team di sviluppo a scelto la strada più distante dal fumetto e nel contempo la più facile e banale, il picchiaduro a scorrimento
(nel fumetto ci sono davvero pochissime parti in cui i personaggi affrontano in maniera non verbale chi hanno di fronte…).
Basito da questa scelta scarico curioso il prodotto da XBOX-LIVE, piattaforma scelta insieme al PSN come unica via di distribuzione (almeno momentanea…).
Con un’espressione sbigottita sul volto, dopo aver scelto uno dei due personaggi selezionabili (Rorschach e NiteOwl…), mi addentro in un clone “liftato” di double dragon seminando violente percosse per tutta la durata (esigua…) del titolo in questione… purtroppo nonostante le premesse letterarie il gioco si limita a proporre quanto di più scontato si possa proporre in un videogioco nel 2009.
Il gioco procede lineare esattamente come l’illustre precursore variando di tanto in tanto il gameplay introducendo semplici elementi da action/adventure (nulla di più complicato di “trova la leva e apri la porta…” di solito alla portata di qualsiasi essere umano dai 3 anni in giù…). Nell’avanzare del gioco il nostro avatar si evolverà acquisendo nuove combo che sebbene risultino divertenti nell’esecuzione, non sono minimamente indispensabili per l’avanzamento…
Un aggiunta forzata che non risolve minimamente la monotonia di cui il gioco è pregno, aggiungeteci un’IA tra le peggiori mai implementate e vi renderete conto che portarlo a termine diventerà un impresa, ma per le ragioni sbagliate…

“Non combattere con i mostri o diventerai tu stesso un mostro.
E se guardi dentro l’abisso anche l’abisso guarderà dentro di te…”

Sul frangente estetico non si può che encomiare il lavoro svolto. Omaggiando nel contempo sia il Fumetto sia il film, il team a scelto di rappresentare i “Filmati” introduttivi con disegni animati in stile “Valzer con Bashir” dal gusto estetico palesemente ispirato sia per stile che per colorazione alla grafic novel ad opera di Dave Gibbons, mentre per il gioco sia i personaggi sia gli ambienti si rifanno in modo sistematico alla “pellicola” cinematografica sia per l’uso dell’illuminazione sia per la realizzazione poligonale dei nostri, identica in tutto e per tutto alla controparte reale.
Peccato per la ripetitività costante dei modelli poligonali dei nemici, a volte davvero fastidiosa e d eccessiva, il rimando alle grandi serie del passato è evidente anche in questo frangente…
Nonostante i limiti sopraelencati, visivamente è forse il “Live arcade” più ambizioso mai realizzato, tutto dalle animazioni alla complessità architettonica dei livelli non ha nulla da invidiare alle produzioni da scaffale, anche il sonoro vanta un sottofondo d’atmosfera e un doppiaggio ben fatto grazie alla possibilità di avvalersi degli attori del film.
Unica nota stonata il turpiloquio eccessivo dei nostri avversari, espediente ridicolo per rendere più “adulto” un gioco ispirato ad un’opera decisamente matura, inutile dire che il risultato è quantomeno irritante, usare parole e/o insulti fastidiosi è una strada difficile da praticare, ci vuole davvero pochissimo per scadere nella volgarità gratuità e il risultato è che il prodotto in questione viene ulteriormente sottostimato dal pubblico a cui e indirizzato…

Sotto la maschera
Un passo falso per Warner Interactive, a discapito di un comparto tecnico decisamente curato, si affianca un gameplay troppo anacronistico e sottotono rispetto alle produzioni odierne…
Peccato, il potenziale narrativo dell’opera a cui si ispira è tanto grande quanto l’ego del suo autore… merita decisamente qualcosa di più che un mediocre videogioco…
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 8
Sonoro: 7
Giocabilitá: 4
Longevitá: 4

Voto Finale
4

+ Punta di diamante:
+ Tecnicamente ben fatto
+ Omaggi estetici ripartiti in egual misura sia al fumetto sia al film

- Pecora nera:
- Noioso dopo pochi minuti
- Eccessivamente ripetitivo
- Un potenziale narrativo sprecato…
- Anacronistico oltre il consentito
 Reviews
 Previews
 Editoriali

Distributore
Warner Bros Interactive Entertainmente

Gallery

| Newsletters | Staff | Contatti |
  © Overgame.it La riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo sito è vietata. I marchi, le immagini e la grafica esposta appartengono ai relativi proprietari.