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Wanted Weapon of Fate |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Warner Bros. Games
Sviluppatore:
Grin
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1
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Non molto tempo
fa nelle sale cinematografiche di tutto il mondo usci
un film che, almeno sulla carta, doveva rappresentare
una sorta di reboot di tutto il genere degli action/movie
post matrix.
Intento lodevole non c’è che dire, le premesse
per far si che si realizzasse l’impresa c’erano
tutte, a partire da un cast d’eccezione per i comprimari
(Morgan Freeman, Angelina Jolie) e un illustre sconosciuto
nel ruolo del protagonista, il bravo James McAvoy, che
fino a quel momento aveva interpretato parti minori ma
non meno importanti in tanti altri film (espiazione, l’ultimo
re di scozia, le cronache di narnia solo per fare alcuni
nomi…).
La storia narrata nel lungometraggio prende spunto da
un fumetto statunitense ad opera di Mike Millar e J. G.
Jones, narra le avventure di un ragazzo qualunque di nome
Wesley Gibson, tormentato da una vita fatta di piccoli
soprusi quotidiani sia sul lavoro sia nella vita privata.
Il giovane Wesley risulta incapace di porre rimedio a
tutte queste continue nefandezze…fino a quando nella
sua vita entra Fox, una splendida quanto pericolosa donna
che lo porta a conoscere la sua vera natura… a poco
a poco, e dopo un addestramento tra i più violenti
ed efficaci, il giovane si renderà conto di essere
una spietata macchina per uccidere, un assassino per diritto
di sangue, un chirurgico Killer come suo padre prima di
lui… il resto non ve lo racconto, giusto per non
rovinare la sorpresa a chi non ha visto il film, che vi
dirò, merita di essere visto per svariati motivi,
uno fra tutti l’interpretazione davvero eccelsa
di James McAvoy, a mio avviso tra i più promettenti
nuovi talenti del cinema odierno…
Da un film nato con questi requisiti era lecito aspettarsi
un videogioco, il problema era realizzarlo garantendone
la stessa qualità… l’uscita del gioco
a distanza di svariati mesi dall’uscita del film
nelle sale lasciava presupporre che lo sviluppatore (GRiN
Studios gli stessi del prossimo adattamento videoludico
del prossimo Terminator:salvation), credeva fermamente
nel progetto tanto da prendersi il tempo necessario per
portarlo a termine nel migliore dei modi… in parte
hanno raggiunto lo scopo prefisso, per il resto qualcosa
non è andato per il verso giusto…
Uccidine uno e, magari, ne salvi 100…
Era pressochè ovvio attendersi un Action/Shooting
in terza persona, la natura stessa del film lo impone,
ma non è un difetto, anzi! Eccellente fin da subito
il sistema di controllo, garante di un gameplay divertente
ed intuitivo nell’immediato. È sicuramente
una conseguente dell’impatto avuto da Gears of war
nel mondo degli sparatutto in terza persona, ma è
scontato attendersi un sistema di copertura in ogni gioco
dello stesso filone, e Wanted non fa eccezione.
E bene constatare che nonostante il modello di riferimento
altisonante, GRiN sia riuscito ad implementare un sistema
di coperture pressoché esente da difetti, ogni
zona dello schermo è disseminata di protezioni
plausibili in base al contesto, nulla pare fuori posto
o introdotto forzatamente per esigenze di gameplay, questo
unito all’interazione e la precarietà delle
stesse sotto il fuoco nemico sono pregi non da poco in
un titolo che in questo frangente dà dignità
al sempre bistrattato (a ragione…)mondo dei Tie-In.
Il ritmo dell’azione è sempre piuttosto serrato
i momenti di “esplorazione” oltre che pochi
sono pressoché ininfluenti sull’esito della
missione in corso, la linearità delle situazioni
e dei livelli impedisce a chiunque di perdere di vista
obiettivi e percorsi. La vera novità che differenzia
Wanted dal resto degli sparatutto è la tanto decantata
(nel film e nel gioco…) possibilità di “curvare”
la traiettoria dei proiettili per colpire chiunque da
qualsiasi angolatura (difficile spiegare questa peculiarità
a chi non ha visto il film)… raggiunti determinati
parametri sarete in grado di determinarla tramite la leva
analogica DX, in una sorta di “cecchinaggio”
alla ceca, capirete se state per colpire o meno qualcuno
dal colore dell’ipotetico percorso che farà
il proiettile rappresentato graficamente da una linea
parabolica. Le esecuzioni di questo tipo sono davvero
sorprendenti quando sfociano nell’uccisione dell’ultimo
dei nemici, si apre una sequenza filmata in cui vediamo
il proiettile colpire il malcapitato, il tutto enfatizzato
da una regia alla Sam Raimi e da un rallenty che ci mostra
nel dettaglio cosa abbiamo colpito…esaltante!
Il prodotto sviluppato da GRiN risulta indubbiamente divertente
sin dai primi minuti di gioco forte di un sistema di controllo
derivativo ma ottimamente implementato e da un gameplay
frizzante, veloce e solido dal punto di vista concettuale…il
problema grosso di tutta l’esperienza è l’esigua
durata e la qualità totale dell’avventura…
a stento ho raggiunto le 5 ore per portarlo a termine…grave
se pensate che la ripetitività dell’azione
comincia a farsi sentire dopo poco.
I believe I can see the future…
Arriviamo alla parte meno controversa del lavoro svolto
da GRiN, l’aspetto tecnico.
Graficamente il titolo presenta delle soluzioni non male,
in primis e bene segnalare la buona modellazione poligonale
dei personaggi in tutto e per tutto fedeli alle controparti
cinematografiche e la struttura poligonale degli ambienti,
sempre realistica e ampliamente “modellabile”
dalle nostre sparatorie. Gli unici nei sono un’illuminazione
troppo artificiale e poco in linea con i toni cupi della
palette di colori utilizzata, e l’animazione del
nostro che, specie in corsa, risulta poco fluida mostrando
un effetto”manichino” non riscontrabile nelle
(più) numerose sparatorie.
Notevole il sonoro che si avvale del doppiaggio degli
attori originali e può contare su un background
ben studiato sia per le musiche che per gli effetti sonori.
Concludendo…
Un titolo sicuramente valido per ciò che concerne
il divertimento sull’immediato, dotato di un gameplay
un tantino ripetitivo ma decisamente curato negli aspetti
fondamentali, il sistema di controllo sia del personaggio
sia dell’azione in corso. Peccato per la longevità
deterrente primo di un titolo che altrimenti potremmo
considerare a tutti gli effetti uno dei migliori tie-in
mai realizzati... |
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Votazione
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Grafica: 7.5
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8
Longevitá: 4
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Fedele all’atmosfera
del film
+ Trama che completa quanto visto
al cinema
+ Ottimo sistema di controllo
+ Divertente e immediato
- Pecora nera:
- Longevità inaccettabile
- Animazioni a tratti incerte
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