Dopo un discreto
lasso di tempo ecco sbarcare nel vecchio continente il
nuovo episodio (addirittura in esclusiva!) della saga
stealth di from software, l’inossidabile Tenchu!
L’arrivo del titolo in occidente mi spinge ad una
riflessione che vorrei condividere con voi, ma perché
Microsoft si impegna così tanto per conquistare
una fetta del sempre meno consistente mercato giapponese?
In America vende strabene come in Europa, perche affannarsi
tanto per una parte del mercato così ininfluente
in termini di ritorno economico?
Mha!! Non riesco a capire… l’ossessione di
sfondare in terra nipponica ha portato la casa di Redmond
ad assicurarsi esclusive che almeno per questi primi titoli
(esclusi i due lavori della sempre eccellente Capcom…)
non brillano per qualità tecniche è ancor
meno narrative, Tenchu purtroppo non si sottrae all’equazione
che almeno per questa prima ondata di titoli è
Made in Japan = mediocre.
Il giappone feudale…
C’è poco da fare, alcuni periodi storici
hanno ed avranno sempre un fascino particolare, da Tenchu
ad Onimusha passando per Genji, nessun giocatore con un
minimo di gusto estetico ha rinunciato a giocare almeno
un capitolo delle suddette saghe, per gli ultimi due titoli
in particolare non si può evitare di rimanere a
bocca aperta per la splendida cosmesi che, per quanto
concerne la passata generazione, era da lasciare senza
fiato… nel passaggio all’HD era lecito aspettarsi
un ulteriore evoluzione del motore grafico e non solo,
evoluzione che di fatto on c’è stata, eccezion
fatta per alcuni effetti e filtri che su 360 da un annetto
a questa parte sono assolutamente la norma, ma andiamo
con ordine…
Sasuke, Sasuke guerriero nobile….
La prima operazione che sarete chiamati a svolgere è
la creazione del vostro alter ego (sulla quale potrei
soffermarmi giorni per spiegarvi quanto sono orrende le
scelte estetiche che il gioco mi mette a disposizione…),
nulla di sbagliato, ma se eravate abituati ai personaggi
ormai storici della saga from software rimarrete delusi,
il carisma di Rikimaru e Akane è irriproducibile,
paradossalmente crearne altri due nuovi limita la vostra
immedesimazione… la trama purtroppo non facilita
il passaggio di testimone nell’interpretazione del
protagonista, la banalità delle missioni da affrontare
unita al susseguirsi meccanico delle stesse rende il gioco
poco attraente anche dal punto di vista strettamente narrativo.
Il problema non è tanto la struttura lineare, di
per se accettabile per un action game, quanto la tipologia
estremamente ridotta di operazioni da svolgere per completare
le missioni assegnate, siete assassini, pagati per uccidere
senza essere scoperti, il vostro scopo nel gioco non va
aldilà di queste due chiare e semplici azioni…
un po’ pochino nel 2007 non trovate?
Aggiungeteci un I.A. a tratti ridicola e converrete con
me che se devo mangiare una pietanza che conosco (lo stealth
game), deve essere almeno ben cucinata (sprinter cell
double agent? 4 capitoli senza perdere un colpo? Metal
gear solid? 3 capitoli in continua ascesa?) , non riscaldata
e pure male!!! Probabilmente sono troppo duro con questo
gioco, ma l’impressione che ho avuto è che
in quel del sol levante, e ovviamente nel team in seno
a from software, non si siano impegnati granché
per risollevare le sorti del proprio franchise, anzi!
Si sono limitati ad una mera trasposizione di quanto già
avevamo visto una decade fa’, senza rendersi conto
che non basta il nome o il ricordo dell’illustre
capostipite a far vendere un videogioco mediocre…
L’occhio vorrebbe la sua parte! È UN APPELLO!
Se siete reduci dalle overdose estetiche di Gears OF war,
Call o Juarez, o più semplicemente Pirati dei carabi
ai confini del mondo( dite quello che vi pare, graficamente
è qualcosa di sublime…), potreste rimanere
veramente male dopo aver visto la grafica in game di questo
Tenchu… tutto, dalla quantità di poligoni
in movimento, alla qualità delle animazioni, fa
pensare ad un gioco pensato per la passata generazione,
ma poi ti accorgi che la passata generazione faceva girare
“robetta” tipo chronicles of riddick, God
of war 2, zone of the enders the 2nd runner, halo 2…
e allora ti chiedi perche…perche? Perché
le texture sono tra le più piatte mai viste in
un videogioco? Perché le animazioni sono legnose
e a tratti scoordinate?
Perche muovendo la telecamera assisto alla più
sconcertante compenetrazione di poligoni mai vista dai
tempi della ps1?
Perché se in lost planet basta un pulsante per
azionare un rampino che mi porta ad altezze assurde, in
Tenchu il sistema di controllo pensato per azionarlo è
talmente rognoso, che speri tanto che non ci sia mai veramente
bisogno di usarlo? Perché?
I nemici da affrontare sono tutti, ma dico TUTTI, identici?
Domande che purtroppo non avranno risposte sensate…
l’unico vero pregio di cotanto scempio estetico
è la stabilità del framerate e la generale
pulizia… plausibile vista la quasi totale assenza
di preziosismi, quasi perche se non altro sfoggia una
gamma cromatica ben calibrata ed alcuni effetti di luce
piacevoli, nulla di particolarmente vistoso, ma sicuramente
apprezzabile.
Nota positiva per il sonoro e il doppiaggio, il primo
implementa un buon dolby digital 5.1 ingame (la norma
su 360 ma tant’è…), il secondo è
in lingua originale sottotitolato, tutti i personaggi
che interverranno nelle sequenze sono decisamente ben
caratterizzati.
Concludendo il gioco meritava un trattamento migliore,
specie come biglietto da visita per le soft-co nipponiche
nella Next Gen, a tutt’oggi ancora aride di giochi
davvero impedibili per le macchine attuali… è
forse il monito che aspettavamo per osannare solo Capcom
in attesa che Konami sfoggi il pezzo da 90?
Speriamo di no, speriamo che nel frattempo gli amici del
sol levante imparino sviluppare un gioco sfruttando davvero
le capacità delle macchine attuali... |
