Una line up che
si rispetti, deve sempre includere un gioco di corse automobilistiche
degno di nota, ed in grado di sfruttare le potenzialità
tecnologiche della nuova console. Ma allora, cosa c’è
di meglio di un nuovo Prject Gotham Racing, per iniziare
bene l’anno?
Gli ingredienti, per un cocktail perfetto, ci sono ancora
una volta tutti: automobili da sogno, piste ambientate
nelle più famose capitali mondiali, una modalità
ondine grandiosa ed una grafica mozzafiato.
PGR3 nonostante, ad un occhio distratto, appaia solo come
un mero upgrade tecnico, risulta essere un vero è
proprio inno ad XBox 360 ed alla Next-Gen. Il trionfo
del servizio Live è la base su cui Bizzarre Creation
ha fondato la sua nuova creatura e dopo averlo testato
approfonditamente, vi assicuro che è davvero difficile
restarne delusi.
Partendo dal presupposto, che le fondamenta su cui si
basa il gioco sono invariate, vi propongo di prendere
direttamente in esame tutto ciò che riguarda gli
aspetti agonistici, che muovono la forte comunità
di questo titolo. Ogni vostra singola competizione nella
modalità carriera vi vedrà entrare in una
graduatoria mondiale, mettendovi a paragone con tutti
gli altri giocatori del globo; i punti kudos elargiti
ad ogni manovra spettacolare effettuata durante le competizioni,
vi premierà con una repentina scalata della classifica
planetaria e vi darà accesso alle più alte
e prestigiose leghe. Le vostre vittorie saranno anche
remunerate da somme di crediti, da spendere per arricchire
il vostro garage e con cui affrontare la carriera on line,
vincere gare e passare dallo stato di dilettante a novellino,
eccetera fino all’agognata posizione di “Asso
di Gotham TV”! Ho detto TV? Già! Quasi dimenticavo,
chiunque potrà collegarsi ad una competizione ed
osservarla semplicemente come spettatore, ammirando le
derapate del migliore del mondo, o semplicemente di un
vostro amico, o arrivando direttamente ad essere quello
ammirato e rispettato, finendo su Gotham TV in veste di
Asso del volante. Il forte senso di far parte di una comunità
è dato anche dalla presenza di continue news, che
annunciano, dal fondo dello schermo, gli eventi più
importanti che si stanno svolgendo in quel momento.
Ovviamente, le forti fondamenta di questo gioco sono rette
da un comparto tecnico, che pare riduttivo definirlo,
elencando quanti poligoni ci sono a video o quali effetti
grafici sono stati utilizzati, ma per dovere di cronaca,
cercherò di rendere l’idea, di ciò
che ci si trova di fronte giocando a PGR3.
In poche parole, un tripudio di realismo audio visivo!
Le vetture sono, come di consueto, modellate sulle controparti
reali, in maniera quasi perfetta; riflessi e trasparenze
sono una gioia per gli occhi dell’osservatore. Il
fotorealismo delle vetture permea anche le orecchie del
giocatore, che si trova effettivamente immerso nella dreamcar,
che sta guidando, poiché la riproduzione del rombo
di ogni motore è potente, pieno, corposo. Posizionate
la telecamera all’interno dell’abitacolo,
e vi ritroverete effettivamente in macchina, con cockpit
ricostruiti alla perfezione ed il canto degli scarichi,
che muta diventando sordo ed ovattato. A dare il colpo
finale, all’illusione del realismo, arrivano poi
gli scenari, sebbene a volte soffrano di qualche problema
di aggiornamento delle texture, mostrano ambienti vividi
e reali, come il resto del gioco. Il leggero motion blur
applicato ad ogni pixel del fondale, riesce a rendere
al meglio l’impressione del realismo, non risultando
mai fastidioso.
La possibilità di passeggiare all’interno
dei vostri garage virtuali, per spiare ogni dettaglio
delle vostre auto, è un vero tocco di classe e
permette di ammirare in piena libertà il brillante
lavoro svolto dai grafici.
Al momento di mettersi alla guida di una delle ottanta
macchine da sogno, vi renderete subito conto che i controlli
sono in equilibrio tra la simulazione e l’arcade,
permettendo, bene o male, a tutti di divertirsi, senza
troppe pretese.
Alcune scelte, riguardanti il motore fisico, risultano
alquanto opinabili (come ad esempio l’erba che al
posto di far slittare le macchine le rallenta), ma non
è poi così difficile fare l’abitudine
al modello di guida arcade-simulativo. Le differenze,
che si riscontrano alla guida di ogni mezzo, rendono ben
evidente la diversità tra ogni classe e quindi
acrescono l’appetibilità per ogni pilota,
sia quelli della domenica, che fanno della sbavatura una
missione, sia i manici del volante, che trasformano in
religione ogni traiettoria.
Insomma tutto è stato fatto con la dovuta attenzione,
tralasciando i piccoli inconvenienti che occasionalmente
intaccano la grafica, ma curando in modo molto sapiente
gli aspetti dell’ on line gaming. PGR3 rappresenta
un buon trampolino di lancio per i prossimi titoli, che
dovranno sicuramente eguagliare la qualità dei
servizi offerti. Non siamo di fronte ad un gioco rivoluzionario,
ma ad uno molto divertente, giocabile e bello da vedere. |