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Xbox 360 - Lost Planet: Extreme Condition |
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Lost Planet: Extreme Condition |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Capcom
Sviluppatore:
Capcom
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 16
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Dopo il controverso
(nel senso che a me e a Sergio il gioco è piaciuto
così così mentre il webmaster lo ha osannato
oltremodo facendolo entrare nella top ten dei giochi della
sua vita…) Dead Rising, la love story tra capcom
e la 360 procede a colpi di esclusive sempre più
interessanti… Ora è la volta di Lost Planet,
realizzato dal talentuoso team capitanato dal sempre prolifero
Keiji Inafune che, evidentemente stanco di horror e medioevo
giapponese (suoi i primi tre Onimusha…), ha deciso
di dirigere i suoi sforzi ludico/narrativi verso un genere
caro al popolo nipponico e a tutti gli otaku fan del pianeta,
l’action game a sfondo sci-fi. Già dallo
scorso E3 era possibile giocare le demo tramite il marketplace
di xbox live, e già allora si intuivano le potenzialità
del titolo sia on che off-line… l’hype, almeno
nel sottoscritto, era salito ai vertici prima toccati
solo da gears of war, cotante aspettative erano legittimate
dal rispetto e la fiducia che ripongo nella soft-co nipponica
da circa tre lustri…mai e poi mai il team che ha
concepito Onimusha 2 “samurai destiny” (il
migliore della saga secondo il sottoscritto…) poteva
deludermi!!! Ma….
Oh Se’ ma quanto sono grossi sti Akridcosi?
(io a Sergio, esimio collega di Overgame nonché
capoclan)
….In effetti quello che colpisce da subito in Lost
Planet è la grafica e le dimensioni dei nostri
oppositori… impressionante! Certo non raggiunge
la magnificenza di Gears of War, ma siamo su livelli decisamente
alti, sicuramente di parecchio sopra l’attuale produzione
per 360! Il motore messo in piedi dal team gestisce senza
problemi una mole considerevole di poligoni senza sbavature
e senza il minimo tentennamento! Considerevoli poi le
animazioni di tutte le creature poligonali a schermo,
davvero eccellenti se si tiene conto delle dimensioni
davvero imponenti delle stesse… descrivervi cosa
si prova quando si è faccia a faccia con la megalarva
o con le similmantidi dopate però non rende giustizia
ai grafici capcom… la varietà e la quantità
di nemici non umani è quanto di più originale
e ricercato ci sia attualmente su 360, uno spettacolo
visivo che ad oggi non teme davvero nessun confronto.
Per il resto del comparto tecnico è tutto in pieno
stile nippo, mech a profusione dagli armamenti molteplici,
intercambiabili e tutti devastanti, character design di
prim’ordine (Wayne, il vostro alter ego, è
realizzato a immagine e somiglianza dell’attore
coreano Lee Byung-hun…tipico del team, Samunosuke
di Onimusha è infatti creato sulla base dell’attore
Takeshi Kaneshiro…), nemici umani particolarmente
ostili ai livelli superiori (evitate come la peste il
livello “facile”…) e anch’essi
ricercati nel design e nelle animazioni tutte. C’è
poco da fare, visivamente Lost Planet è un vero
gioiello che non ne vuol sapere di smettere di brillare
nemmeno sul piano degli effetti speciali, siano essi di
luce o particellari. Le esplosioni avvolgono il giocatore
con un’aggressione impetuosa di luci e colori per
poi incupirsi nel più convincente fumo volumetrico
visto dai tempi di call of duty 2 (il 3 da questo punto
di vista è superiore…) in definitiva sulla
scala strettamente estetica il nuovo parto di casa capcom
si colloca sotto solo a Gears of war (almeno per ora…mass
effect è alle porte!)…il solo difetto che
mi sento di contestare è l’illusoria profondità
del campo visivo, in certe locazioni vedremo paesaggi
sterminati che si perdono all’orizzonte…il
problema e che non saranno completamente esplorabili,
i famosi muri invisibili che credevamo scomparsi nella
generazione di console precedente, tornano più
irritanti che mai…certo, sono cadute di stile che
di certo non oscurano il resto del lavoro svolto dal team,
ma infastidiscono perché voi come me siete consapevoli
del fatto che si potevano evitare…
I pirati delle nevi…la nevec e l’energia
termica…
Arriviamo tristemente all’aspetto meno pregiato
del lavoro capcom…la narrazione… la storia
pare mettere sul fuoco quintali di carne sci-fi nella
forma di punti interrogativi per poi bruciarli in maniera
sbrigativa e sconnessa attraverso sequenze introduttive
tecnicamente superbe, ma sul piano narrativo, scialbe
e sconclusionate…il perché di certe missioni
e/o azioni dei vostri sarà vacuo anche dopo i titoli
di coda (che in single player non tarderanno ad arrivare…).
Da chi ha scritto saghe del calibro di Onimusha (per quanto
la trama sia semplice e lineare anch’essa) mi aspetto
storie di uno spessore sicuramente maggiore…
Countdown to extinction….(no i Megadeth non c’entrano)
Come ormai avrete intuito, il gioco è un action
game in terza persona dove la componente strategica è
ridotta al minimo sindacale (del tipo il mostro va colpito
di li perché se lo colpisci di la non gli fai una
mazza…), il fulcro del gioco è lo sterminio
indiscriminato di qualsiasi forma di vita (virtuale…)
vi si pari davanti, occasionalmente anche alcune parti
del fondali andranno esplorate interamente (anche per
mezzo del “rampino” in dotazione, unico mezzo
per raggiungere le vette dei livelli sviluppati in verticale)
e/o distrutte, il perché è presto detto,
le condizioni climatiche del pianeta impongono l’utilizzo
di una fonte di energia addizionale per mantenere ottimale
la temperatura del corpo, l’energia in questione
è chiamata molto intelligentemente “energia
termica”(che fantasia i nippo eh?) ed è in
perenne esaurimento, l’unico modo per sopravvivere
(e continuare ad avanzare nell’avventura…)
è uccidere gli akrid (detentori naturali di energia
termica…) e il resto dei personaggi ostili, anch’essi
dotati di una qualche scorta di ener. term.
Di tanto in tanto troverete delle cisterne colme di questo
prezioso elemento, inutile dirvi che è meglio impossessarsene
il prima possibile…a volte può fare la differenza
fra la vita e la morte… sparsi per il livelli troverete
di volta in volta dei mech con cui interagire, utilizzandoli
in determinate circostanze sarete sicuramente avvantaggiati
dalla potenza di fuoco e dalla velocità dello stesso,
alcuni di loro vantano peculiarità proprie come
il volo o la possibilità di cambiare configurazione
(mezzo di locomozione ordinario o mech con articolazioni…)
utili ovviamente in circostanze specifiche…tranquilli
se li trovate in un posto vanno usati proprio li…
il gioco vi accompagna con una certa solerzia attraverso
i livelli mantenendo una sfida sempre piuttosto accesa,
specie negli scontri con i boss (in perfetto stile nippo…voi
grandi quanto un centesimo, loro grandi come king kong…)
come ad ogni gioco capcom metterli al tappeto da sempre
una certa soddisfazione…i livelli non mancano di
segreti sparsi qua e la…ricordatevi che se volete
affrontare un livello esplorandolo da cima a fondo dovrete
possedere una notevole quantità di energia termica…in
questo caso non usate i mech, anche loro consumano energia
termica per gli spostamenti… e consumano più
di una Dodge Viper!!!
Tutta sta neve e non è manco natale!!!
….bhe…che dire, superato lo stupore iniziale
c’è anche da chiedersi in cosa lo sviluppo
non sia andato precisamente come tutti (me compreso…)
si aspettavano…il gioco per certi versi è
davvero spettacolare, per altri invece rimane ancora ancorato
a certi cliché narrativi ormai retaggio di una
generazione precedente… si apprezza non poco l’impegno
profuso da capcom nel supportare una macchina che nella
loro terra natia fatica a decollare… come tutte
le produzioni della casa di resident evil, il comparto
tecnico non lascia spazio a critiche davvero pertinenti,
ma invita a vivere l’esperienza videoludica con
la spensieratezza e la costanza con la quale si affronta
un arcade… nessuno sforzo intellettivo…solo
azione e adrenalina a fiumi, niente di sbagliato, ma forse
i giocatori di oggi chiedono di più…
P.S: in multiplayer il gioco rende in maniera decisamente
più convincente, l’I.A. nemica se controllata
da un umano diventa giustamente più ostica e imprevedibile…le
mappe online sono ottime sia per vastità che per
varietà…una carneficina che attende tutti,
e ci si diverte un sacco!!! |
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Votazione
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Grafica: 9
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8
Longevitá: 7 (in multiplayer:8.5)
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Graficamente uno spettacolo
+ Giocabile, frenetico e divertente
+ Sfida eccellente in multiplayer
- Pecora nera:
- Narrazione banale e sconclusionata
- Lineare…forse troppo
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