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Lost Via Domus: Il Videogame |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Ubisoft
Sviluppatore:
Ubisoft
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Adventure Action
Giocatori:
1
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Il tie-in è
una pratica a cui le soft-co ci hanno ormai abituato da
anni…parecchi anni.
Questa tipologia di giochi (di cui molti gamers farebbero
volentieri a meno…) nacque sul celebre Atari VCS
2006, console che ospitò uno dei primi tie-in della
storia, il pessimo E.T. (in vetta alla top ten dei videogiochi
più brutti della storia…) e da allora purtroppo
ben pochi titoli tratti dal grande e piccolo schermo,
possono vantare una qualità ragguardevole (tra
i tanti è bene citare il divertente Batman the
movie su Amiga, lo splendido Blade Runner per PC e il
superbo Chronicle of Riddick: Escare to Butcher bay per
xbox/PC).
Ovvio che con premesse del genere, ogni gioco fatto su
licenza cinematografica/televisiva, viene accolto con
una certa diffidenza… diffidenza a cui non è
scampato nemmeno uno degli ultimi lavori di casa Ubisoft,
il controverso Lost Via Domus.
Tralascerei la spiegazione di cos’è Lost,
perchè a meno che non abbiate trascorso gli ultimi
5 anni in sonno criogenico, dovreste sapere che si tratta
di una delle serie televisive di maggior successo degli
ultimi anni, vantante una sceneggiatura da cardiopalma
che intriga in maniera totale lo spettatore con intrecci
narrativi tanto elaborati da irretire come solo le prime
puntate di x-files sapevano fare… un successo così
totale e planetario poteva mai scappare all’industria
videoludica? Certo che no, e infatti ecco pronto il videogioco…
fortunatamente lo sviluppo non è finito in mani
sbagliate, e tutto ciò che ha reso grande la serie
è stato riproposto in maniera più che discreta,
ma andiamo con ardine…
Volo Oceanic 815… perso ogni contatto radio…
passeggeri dispersi…
Il gioco si apre con la sequenza dello schianto, tutto
visto attraverso gli occhi del protagonista creato ad
hoc per il videogioco, l’inizio, a livello narrativo,
è quantomeno promettente.
A seguito dell’incidente il nostro avatar non ricorderà
assolutamente nulla, l’obiettivo primario del gioco,
oltre a trovare una via di fuga dall’isola, sarà
recuperare le informazioni necessarie per accedere ai
nostri ricordi, “mettendoli a fuoco” (capirete
perché giocandoci…) attraverso dei flashback,
espediente narrativo usato già nella serie televisiva…
Il titolo rappresenta la fusione di vari generi tra cui
spicca sicuramente l’avventura grafica, non a caso
il ritmo di gioco è sempre contenuto focalizzando
il gameplay sull’esplorazione, la raccolta di oggetti
e la risoluzione di (semplici) enigmi, i combattimenti
sono piuttosto rari, così come sono rari i motivi
per ingaggiarne uno…lo spazio percorribile è
purtroppo limitato, in ogni area ci saranno personaggi
con cui interagire, familiari a chiunque segua la serie
e indispensabili per avanzare nell’avventura, non
tanto per le informazioni in loro possesso (utili nella
parte riguardante la missione in atto, non indispensabili
le altre…), quanto per il materiale che saranno
in grado di fornirci. Come prigionieri di un isola apparentemente
deserta il denaro in se non ha alcun valore, la compravendita
avviene tramite il baratto di oggetti (ognuno con il proprio
valore espresso in dollari) che troviamo sparsi nelle
aree esplorabili. Lost non sarebbe Lost senza l’ignoto,
il soprannaturale e la minaccia che rappresenta il non
sapere cosa c’è oltre la fitta vegetazione…
aspetti che nel gioco svolgono un ruolo dominante tenendo
il giocatore sempre sul chi vive esattamente come accade
quando si assiste ad una puntata della serie, la differenza
sostanziale sta nel “viverla”, emozione che
in questo caso il videogioco regala ancora una volta in
maniera adeguata.
Se sul piano narrativo il gioco riesce a coinvolgere come
solo la serie sa fare, sul piano strettamente ludico non
si può soprassedere su alcune leggerezze che non
ti aspetteresti mai da un team in seno alla più
grande soft-co d’oltralpe. L’illusoria vastità
degli ambienti viene rimarcata da insopportabili muri
invisibili e da ormai vetusti percorsi obbligati, cose
che rendono il titolo usufruibile da ogni tipo di pubblico
(i fan della serie che non hanno mai giocato ad un videogioco
e, specialmente, i famosi non-giocatori che Nintendo ha
ormai acchiappato grazie a DS e Wii…), ma che scoraggia
sulle prime qualsiasi giocatore navigato. L’interazione
con gli oggetti e il fondale è praticamente assente,
triste se pensate che il motore è lo stesso che
ha dato i natali a ghost recon advance warfitgher…
la mia conclusione è che la licenza altisonante
abbia trasferito gli interessi del team più sulla
trama e sulla struttura episodica (7 capitoli legati fra
loro proprio come una serie televisiva, con tanto di “riassunto
delle puntate precedenti” all’inizio di ogni
cap…) che non sull’esperienza ludica vera
e propria…
Jack, Hurley, Saiyd e co in poligoni, texture e voci
fittizie…
Esteticamente il lavoro svolto dal team non è certo
deprecabile, gli attori della serie sono stati riprodotti
in maniera assolutamente valida così come la vegetazione
e gli ambienti tutti, eccellenti poi le fonti di luce
e l’illuminazione dinamica con un gestione efficace
degli equilibri luce/ombra sui personaggi e sulle superfici.
Peccato che quanto appare su schermo non sia passibile
di modifiche strutturali da parte del giocatore, la fisica
è pressoché assente, nulla del nostro operato
incide sulle strutture poligonali che compongono il nostro
“serial” virtuale…
Buono il doppiaggio in lingua italica e l’impianto
sonoro tutto, peccato solo per l’assenza dei doppiatori
italiani della serie, avrebbe dato un valore in più
ad un prodotto destinato quasi unicamente ai fan…
Conclusioni
Quanto riportato nella recensione non fa altro che confermare
la mia ipotesi inizialesulla natura del titolo…
fatto ad uso e consumo di chi ama e segue la serie TV.
L’impianto narrativo, benche interessante, non riesce
da solo a sorreggere la pochezza di gameplay, che per
quanto generoso con i neofiti, soddisfa forse troppo poco
i palati più esigenti che da una soft-co come Ubisoft
si aspettano sempre il meglio…
Un gioco sufficiente che divertirà in maniera disimpegnata
i fan di Lost ma che rischia di annoiare tutti gli altri
giocatori a cui la serie non interessa… |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 6
Longevitá: 5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ottima trama “Lost derivata”
+ Impatto grafico sulle prime
intrigante
+ Buoni effetti di luce
+ Buono il doppiaggio
- Pecora nera:
- Semplice
- Tecnicamente limitato
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