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Xbox 360
- Halo 3: ODST Truppe d'Assalto Orbitali |
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Halo 3: ODST Truppe d'Assalto Orbitali |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Microsoft Game Studios
Sviluppatore:
Bungie
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 16
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Se dovessi fare
una cosa, la più importante che nessuno abbia mai
fatto, e tutto dipendesse da te cosa penseresti?
Nella serie fantascientifica Halo il peso dell’intera
umanità è stato portato da un solo uomo,
uno Spartan, non un uomo qualsiasi, ma pur sempre un essere
umano. La minaccia Covenant non era mai stata così
imminente, sino a quando, pianeta dopo pianeta, gli alieni
giunsero sulla terra. La terra, ultimo bastione di speranza
del genere umano dopo che miliardi di vite e infiniti
mondi colonizzati dalla nostra gente furono spazzati via
senza difficoltà dai bellicosi Convenant.
Sappiamo tutti, o almeno chi ha giocato la serie di Halo,
come è andata finire, ma ora, Bungie non paga del
successo di Master Chief e dopo lo spin off Halo Wars
di Ensemble Studios, da me recensito lo scorso febbraio,
ci regala un’altra puntata della guerra più
dura che si sia mai raccontata in un videogames: HALO3:
ODST ( orbital drop shock trooper per la precisione).
Questa volta la guerra tra umani e alieni ci viene mostrata
non più dal punto di vista del nostro eroe ma bensì
da quello di soldati dell’unsc che sono pronti a
tutto pur di difendere il diritto alla sopravvivenza del
genere umano. Ma presentiamo un attimo i fatti , dato
che questo Halo 3 odst non è un seguito, ma come
accaduto per Halo Wars, è un prequel di Halo 3.
Siamo nell anno 2552, i Covenant sono arrivati sulla terra
e controllano la megalopoli di New Mombasa, stanno cercando
qualcosa, qualcosa di molto importante, altrimenti avrebbero
già raso al suolo la città. Noi ci troviamo
nei panni delle truppe orbitali d’assalto, il nostro
compito è lanciarci su New Mombasa, incontrare
i nostri commilitoni e fuggire dalla città, fermando
i piani dei Covenant forse il genere umano ha ancora una
possibilità. Non sappiamo cosa i gli alieni stiano
cercando ma siamo convinti sia qualcosa di estremamente
importante per loro, forse le sorti della guerra dipendono
anche da questo, altrimenti una mossa così azzardata
del nemico non potrebbe spiegarsi altrimenti.
NO SPARTAN NO PARTY? STAVOLTA NON E’ COSI’!!!
Come già accennato questa volta non avremo sotto
il nostro controllo Master Chief, ma bensì una
squadra speciale dei TALO, le truppe d’assalto orbitali,
questo non significa che non ci divertiremo!!!.
Partiamo subito col dire che avremo più di un eroe
da usare nell’ambito della nostra campagna, prenderemo
le parti dei diversi membri della squadra odst lanciata
su New Mombasa, e a turno faremo luce sui perché
dell’interesse Convenant per la città.
La scelta a mio avviso di improntare la storyline su binari
molteplici è vincente sin da subito per due motivazioni:
la prima è che verremo coinvolti da più
personaggi intenti a superare le insidie della campagna,
la seconda è che guidando dei “semplici”
soldati il tutto ci sembrerà ancora più
difficile ed eroico e anche forse ci coinvolgerà
ancora di più a livello emotivo.
Le peculiarità della serie tuttavia non vengono
stravolte facendo subito vedere il marchio di fabbrica
di Halo.
Potremo portare con noi due sole armi e avremo inoltre
a disposizione delle granate, il nostro inventario se
così possiamo chiamarlo si ferma qui. Non lasciatevi
ingannare durante la campagna potremo reperire dalle nostre
vittime armi in quantità e di diversa estrazione,
dalle pistole ad aghi ai cannoni al plasma staccabili
dalle torrette Covenant e trasportabili per un’orgia
di distruzione mai dimenticata( ricordate Chief in Halo
3 cosa faceva con le suddette torrette?).
I combattimenti si dipanano sia di giorno che di notte
e questo ci porta alla peculiarità delle truppe
Talo: l’interfaccia visr ( sistema informativo visivo
classe ricognizione).
Tramite il casco potremo reperire numerose informazioni
sui nemici e sulla città, in alto avremo la nostra
fedele bussola pronta a darci indicazioni sulla via da
percorrere, in basso a sinistra avremo la disponibilità
delle granate, e in basso a destra la disponibilità
dell’arma e delle munizioni rimasteci. Inoltre ci
verranno fornite ulteriori informazioni come: i nemici
visualizzati in rosso ( utilissimo nelle missioni notturne),
in verde gli alleati, in giallo verranno visualizzati
i terminali dati attraverso i quali potremo reperire informazioni
utili alla nostra missione, in blu vedremo i terminali
medici, i veicoli e le armi abbandonate dai nemici.
Inoltre grazie al database del nostro visr avremo a disposizione
una mappa dettagliata della città che ci segnalerà
la corretta via da seguire in ogni momento e in più
ci mostrerà cose interessanti come i nostri alleati
o i luoghi chiave.
Come per gli altri episodi della serie non avremo il classico
indicatore dei punti vita ma bensì, a differenza
della corazza rigenerante dei Master Chief, un indicatore
del casco che diventerà rosso ogni volta che ci
colpiscono. Potremo recuperare le nostre energie o riparandoci
o usando i terminali medici.
Immancabilmente potremo guidare anche dei mezzi come i
warthog, certo non potremo saltare sui wraith prendergli
a pugni e appropriarcene ma tanto basta perché
le sequenze di guida dei veicoli sono entusiasmanti come
sempre!.
Il gioco come spiegato constà di poche e semplici
dinamiche ma come sempre sono state sviluppate alla grande
d Bungie dando quel qualcosa in più alla giocabilità
e rendendo il titolo godibilissimo e da avere assolutamente.
FINALMENTE SULLA TERRA
Le vicende di questo halo odst si sviluppano sul nostro
ben pianeta e la citta di New Mombasa, in Africa, ne è
il centro nevralgico delle nostre operazioni. Costruzioni
architettoniche in stile futuristico la fanno da padrone,
lasciando lo spettatore gradevolmente impressionato dai
modelli architettonici sobri ma al contempo di una pregevole
fattura. Le strade sono piene di veicoli in fiamme e ribaltati,
la fuga dei cittadini per l’arrivo dei Covenant
ha lasciato un bel po’ di scompiglio in città.
Posso però dire tranquillamente che una maggiore
presenza di macerie o di muri perforati dai colpi delle
armi sia terrestri che aliene avrebbe giovato ancora di
più all’ambiente facendolo diventare ancora
più credibile, probabilmente gli sviluppatori si
sono concentrati sul vero seguito o meglio prequel che
sarà Halo Reach. Oppure semplicemente si può
parlare di svista tecnica per ciò che concerne
l’ultima fatica di Bungie.
Il motore grafico è lo stesso utilizzato per Halo3
ed è quindi degno di nota presentando ambientazioni
e peculiarità fuori dal comune per questa generazione
di consolle. I veicoli e gli alieni vantano un design
impeccabile e sono riprodotti con molta cura, tuttavia
secondo me i volti dei nostri personaggi giocanti sono
alquanto scialbi e una migliore cura nella realizzazione
avrebbe giovato non poco. Fantastica new Mombasa come
già descritto , ma peccato per quei particolari,
le strade sono un vero gioiello visivo e gli edifici pure
così come l’alternanza di luci e ombre scandite
dal passare dai vari momenti della giornata in cui si
dipana la storia.
Il risultato visivo dell’opera è molto soddisfacente,
si poteva fare di meglio per la cura dei particolari,
ma va bene anche così.
Per quanto riguarda il comparto sonoro possiamo subito
dire che il gioco è ottimamente doppiato in italiano,
con voci carismatiche che danno l’input ad azioni
eroiche senza pari. Le musiche adrenaliche sono maestose
ma quelle più introspettive ci spingono a riflettere
su quanta disperazione ci sia nel genere umano afflitto
da una guerra che non ha mai voluto ma che deve vincere
per la sua propria sopravvivenza.
Come per ogni episodio di Halo è presente una sezione
multiplayer che la fa da padrone, addirittura vi è
un secondo disco dedicato solo a quello, su questo non
mi dilungo più di tanto dando a voi la gioia di
scoprire le sue immense peculiarità ed essendo
sicuro che se la campagna non vi occuperà nemmeno
una decina di ore di gioco, il lato online del titolo
vi assicurerà svariate ore di divertimento con
i vostri amici in quanto rispecchia fedelmente quanto
già ammirato in halo 3 pur con degli accorgimenti
non certo rivoluzionari ma ben implementati.
In conclusione Halo 3: Odst fa breccia e ottiene
l’effetto voluto di essere un blockbuster vero e
proprio, alcune cose potevano essere fatte meglio, ma
combattere ancora una volta i Covenant è una esperienza
affascinante. Il titolo non riesce a divenire un capolavoro
solo per la mancanza di una certa originalità nel
gameplay e nella cura di alcuni dettagli, ma se siete
sani di mente andate e compratelo il fascino di Halo è
IMMORTALE!!!! (il prezzo fissato a 49.90 euro è
un bel incentivo!).
Votazione
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Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 8
Longevitá: 7
(IN MULTIPLAYER 9)
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Halo è immortale
+ Storia fantastica
+ Fase multiplayer impeccabile
- Pecora nera:
- Alcuni dettagli non sviluppati
a dovere
- Pochissime novità introdotte
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