Sono ormai passate due settimane dall'uscita dell'ultimo capitolo del franchise più famoso di casa Bungie, due settimane di recensioni perlopiù entusiaste dedicate all'ultimo capitolo della trilogia dedicata al gigante verde degli FPS. I voti assegnati all'ultima produzione Microsoft oscillano all'unanimità tra il 9 e il 10 decretando ancora una volta (senza che ce ne fosse bisogno…) il successo di una delle serie più amate su console.
Nel marasma dei toni entusiastici, in pochi sono riusciti ad esprimere pareri diversi da “magnifico”,”spettacolare”,”epico”,”unico”…messo nella condizione di scegliere, Overgame, ha preferito accodarsi ai sostenitori del “bello, ma…” e di “ma” nell'ultimo sforzo videoludico di Bungie ce ne sono alcuni davvero inspiegabili, niente che vanifichi la qualità globale del gioco (sopra la media e di parecchio…) ma di sicuro fortemente incriminanti di aver deluso chi si aspettava un titolo all'altezza dell'hype generato dal produttore e dagli sviluppatori.
I singhiozzi e la narrazione videoludica…
La serie Halo vanta sicuramente una struttura narrativa imponente e ben congegnata, per quanto vicina ad alcuni cliché ormai consoni alle produzioni sci-fi, intriga e affascina dalla prima all'ultima ora di gioco.
Il capitolo conclusivo doveva necessariamente tirare le fila del discorso perse qualche anno fa nell'ultima sequenza di Halo 2, ma per ragioni a noi sconosciute, lo fa solo in parte… andando avanti nella narrazione vi sentirete un po' spaesati per dei dubbi sorti in precedenza e che in questo 3° capitolo, non trovano soluzione, molto viene dato per scontato, e benché il titolo sia fruibile anche senza essere a conoscenza dei primi due capitoli, si intuisce che il team abbia strutturato il gioco inizialmente per i fan, per poi intervenire ed adattarlo a tutti, neofiti compresi. Scelta discutibile, ma non deprecabile, a conti fatti questo terzo capitolo è il titolo più venduto della storia a sole due settimane dal lancio… hanno raggiunto davvero tutti, chi non lo ha sta comunque provvedendo… defezioni a parte, la sensazione di trovarsi invischiati nuovamente in una lotta per la sopravvivenza dell'umanità, unita alla consapevolezza di essere ancora una volta determinanti, porta Halo 3 ai vertici della produzione per xbox 360 per ciò che riguarda il coinvolgimento e l'immedesimazione… indossare i panni di Master Chief è ancora una volta entusiasmante, paradossalmente è anche meglio della prima volta…
Come prima, più di prima…
Se siete fan della serie, vi sentirete a vostro agio subito dopo aver preso il pad in mano, se non conoscete minimamente la serie Bungie, non disperate, bastano 2 minuti per imparare a giocare con il miglior sistema di controllo mai introdotto in un FPS per console… che se dica la serie Halo primeggia ancora su tutte, nessun FPS su console può vantare un così ben bilanciato rapporto tra intuitività nei controlli e impegno profuso nell' affrontare gli scontri. Le poche novità introdotte in questo senso sono i congegni attivabili tramite il tasto X, ma saranno utili perlopiù in multiplayer, notevoli invece le nuove armi introdotte, un arsenale tra i più ricchi mai visti in un viggì, forse il più ricco per varietà e validità ai fini pratici di uno scontro, per non parlare dei mezzi utilizzabili, quasi raddoppiati ed estremamente versatili, pilotarli poi è uno spasso, in pochi istanti sarete padroni di qualsiasi mezzo… halo ha la capacità di stupirci ad ogni scontro, l'I.A. degli avversarsi, decisamente più evoluta che in passato, ci mette nelle condizioni di pianificare ogni attacco in tempi piuttosto brevi, una reazione troppo istintiva però ci porterà inevitabilmente alla morte, i nostri avversari sono soldati abili quanto noi, e come noi sanno prenderci alle spalle, simulare una ritirata, nascondersi e colpire di sorpresa, senza contare che sono decisamente meglio armati! Nessuna porzione di gioco va affrontata con leggerezza, la guerra, anche se videoludica, non perdona incertezze o azioni sconsiderate…ogni battaglia esige la nostra totale determinazione e il nostro più ferreo self control.
Pur avendo confezionato una modalità in singolo di tutto rispetto, i ragazzi di Bungie hanno fornito al proprio pargolo ogni sorta di orpello per renderlo il più sfarzoso dei prodotti videoludici in circolazione. La vigorosa modalità online permette, oltre ai famosi death mach, la modalità campagna in co-op fino a quattro giocatori, utile non poco per affrontare i capitoli a difficoltà più elevate come la leggendaria (ve lo ricordate il vecchio motto “it's good to play together”? bé in halo 3 è più vero che mai…). Ma non solo, tramite la modalità cinema, avrete la possibilità di rivedere e “montare” come se fosse un filmato, le vostre partite migliori per poi creare dei minimetraggi da far vedere agli amici, oppure, sempre in questa modalità, potrete bloccare, ingrandire, modificare fotogrammi delle riprese più assurde da voi effettuate e condividere un momento delirante con il resto della community live. Esiste anche l'opzione cosiddetta “fucina” , un vero e proprio editor che vi permette di personalizzare completamente ogni mappa presente nel gioco. Ogni parametro può essere variato all'inverosimile permettendo a chiunque di creare la propria versione di ogni evento, unite la possibilità di cercare online partite con giocatori al vostro livello (tramite il machmaking…) e capirete l'immenso potenziale ludico (online…) messo a disposizione da bungie. Ancora una volta, il “live” diventa determinante per il valore globale del prodotto (come per la console del resto…), l'assenza di questo fattore può seriamente limitarne il potenziale…
Non è bello ciò che è bello ma….
Arriviamo al tallone di Achille di questa produzione Bungie/Microsoft… di cose sull'estetica di Halo 3 ne sono state dette tante, c'è chi affossa completamente il risultato paragonandolo al precedente capitolo definendolo un Halo 2 in HD, c'è chi lo osanna definendolo un esempio di perfetto bilanciamento tra dettaglio e stabilità del frame rate…entrambe le scuole di pensiero sono sia giuste che sbagliate…
mi spiego meglio, Halo 3 mostra un elevato miglioramento delle performance del motore grafico (che secondo l'opinione del sottoscritto è una versione ottimizzata del motore di halo 2… sicuramente non un motore creato ex novo), specie nella gestione del numero dei poligoni in movimento su schermo.
Le battaglie si fanno immediatamente parecchio popolose, vuoi per le truppe covenant che invadono lo schermo, vuoi per i mezzi di ogni dimensione che solcano i cieli e il fango dei campi di battaglia. La qualità delle texture negli scenari è sicuramente elevata, specie quelle nell'immediato campo visivo, persino zoomando sulle superfici più vicine non si ha quella sensazione di patchwork comune in altri titoli che si affibbiano il ruolo di titolo next-gen, cosi come l'uso smodato delle tecniche di illuminazione HDR, implementate in maniera divina specie sui mezzi (nemici e non…), che grazie ad una eccellente regia e ad una gestione accurata delle animazioni, genera un piacere visivo senza precedenti, almeno su xbox360.
Peccato che la qualità delle animazioni sia prerogativa solo dei mezzi , I personaggi hanno ancora una mobilità estremamente artificiosa, la sensazione a volte è quella di trovarsi in un teatro di marionette allestito in grande stile per l'occasione (solo per ciò che concerne l'impatto estetico in movimento per i personaggi sia chiaro…). Altra grossa lacuna è la scarsa cura per i particolari di tutti i personaggi secondari, le facce dei nostri alleati oscillano tra l'imbarazzante e l'inespressivo… forse pretendo troppo, ma questa generazione di console ci sta abituando a dei motion capture di tutt'altra caratura… altra pecca inspiegabile è la presenza di aliasing in alcune porzioni di schermo… inspiegabile perché a memoria d'uomo risulta essere l'unico titolo per xbox 360 a soffrire (anche se in limitatissima parte…) di questo problema… insomma tirando le fila del discorso, da quello che veniva decantato come il messia videoludico (espressione cara al collega Sergio…) ci si aspettava una performance grafica senza la minima incertezza, al contrario qualche ombra nel risultato finale ha vanificato lo sforzo profuso a migliorare il migliorabile…
Di ben altro pregio il frangente sonoro, come per tutti I capitoli le musiche sono di una qualità eccelsa, vuoi per il carisma del tema principale, vuoi per l'impatto epico immediatamente coinvolgente, nulla delle musiche di questo capitolo ha delle incertezze anche minime, un autentico capolavoro di composizione e effetti sonori (perfettamente coerenti ed ottimamente implementati…). L'unico neo, purtroppo, è il doppiaggio della versione italiana, non tutto per la verità, ma come per altri titoli in passato, l'idea di usare un personaggio famoso (non faccio nomi tanto sapete benissimo a chi mi riferisco…) per doppiare alcuni personaggi presenti nel gioco non si è rivelata una mossa particolarmente azzeccata… l'enfasi necessaria per sottolineare alcune situazioni semplicemente manca…il risultato a volte è una sterile lettura delle battute senza che vi sia il coinvolgimento necessario per “vivere” la scena interpretata… un peccato, un titolo del genere meritava sicuramente il coinvolgimento di doppiatori esperti (I bei tempi di Luca Ward in splinter cell torneranno mai?), magari meno famosi, ma sicuramente più professionali.
Concludendo…
Ombre e luci per il capitolo finale della trilogia made in Bungie, le ottime idee nella trama e nella realizzazione tecnica, sono state disturbate da alcune incertezze a volte inspiegabili, certo non minano in modo determinante alla qualità complessiva del prodotto, ma dopo la bagarre pubblicitaria messa in piedi da Microsoft, i 3 anni e passa di lavoro, le promesse di Bungie su quanto sarebbe stato imponente il loro esordio next-gen, ci aspettava qualcosina di più…
Rimane ad oggi e lo sarà per parecchio tempo, l'FPS sci-fi- più dinamico e adrenalinico presente su console, alla fine è questo che conta davvero… |
