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F.E.A.R. 2: Project Origin |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Warner Bros. Games
Sviluppatore:
Monolith Productions
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - Multiplayer
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Uscito ormai parecchio
tempo fa, il primo F.E.A.R. raccolse numerosi consensi
tra i videogiocatori, i motivi erano svariati, primi fra
tutti un comparto tecnico assolutamente pregevole e un
gameplay caratterizzato da un connubio di generi gia sperimentato
in precedenza (FPS, horror, adventure), ma mai con risultati
lontanamente paragonabili a quelli ottenuti dal team MONOLITH
ad oggi tra i più talentuosi coders attualmente
alle dipendenze della sempre più presente Warner
Games.
Dopo le varianti sul genere rappresentate da Condemned
1 e 2 (sempre ad opera di MONOLITH), e una battaglia legale
vinta contro Vivendi sull’utilizzo del nome, Warner
games edita contemporaneamente su tutte le piattaforme
HD il seguito ufficialedi First Encounter Assoult Recon,
ovvero F.E.A.R. 2 PROJECT ORIGIN, preparatevi a tante
notti insonni…
Alma…ma che amore di bambina!
La narrazione in F2PO inizia parallelamente alle fasi
finali del primo capitolo, nei panni di un agente della
Delta Force di nome Michael Becket, avremo inizialmente
il compito di mettere agli arresti la mente dietro il
progetto alma, la tenera bambina che nel primo capitolo
faceva esplodere in laghi di sangue chiunque gli capitasse
a tiro (ma non serviva averla vicino, bastava vederla
per capire che avevamo solo il tempo di chiedere perdono
per i nostri peccati).
Ovviamente la missione si rivela più complicata
del previsto e gli esiti sono a dir poco sconcertanti…ci
ritroveremo da li a poco a combattere con una realtà
fatta di devastazione e disperazione in una città
ormai in balia delle macerie e delle esplosioni causate
dai continui e radicali scontri a fuoco tra le forze in
conflitto… ma non è solo il mondo esterno
a soffrire gli esiti della sciagurata missione…qualcosa
nella psiche del nostro alter ego è cambiato, in
un qualche modo Alma lo sta usando come tramite per comunicare
il suo disappunto, il metodo è quantomeno scioccante,
la percezione della realtà che ci circonda verrà
intervallata spesso da visioni apocalittiche nella migliore
delle ipotesi e raccapriccianti nella quasi totalità.
Il passaggio di “percezione” avviene
tramite dei disturbi visivi che vanno dalla perdita di
definizione alla saturazione cromatica del colore rosso
portata all’eccesso il tutto coadiuvato da un effetto
tipo “sintonia canale”. Inutile dirvi
che in questi momenti la nostra potenza di fuoco (peraltro
parecchio più imponente che nel prequel…)
non ci sarà di nessun aiuto…inermi dinnanzi
a questi deliri inquietanti…sensazione assimilata
in maniera simile (ma mooolto meno “fastidiosa”)
solo nel troppo sottovalutato The Darkness di Starbreeze.
Una narrazione tuttavia discontinua e troppo frammentaria
per essere seguita e compresa al primo colpo, qualche
dettaglio vi sfuggirà ma non ne farei un dramma,
nonostante la poca linearità narrativa, il titolo
riesce a mantenere una tensione palpabile e costante nonché
un fascino e un’atmosfera raramente riscontrabili
in altri FPS, specie se frenetici e adrenalinici come
questo!!
Per ciò che concerne il gameplay il titolo mantiene
quanto già proposto nel prequel aggiungendo quanto
basta per variare e aggiungere valore ad una comunque
validissima e collaudata giocabilità.
In alcune porzioni di gioco il teatro degli scontri si
sposta dagli interni (presenti in maniera sicuramente
inferiore rispetto ad un prequel funestato almeno in parte
da ambienti eccessivamente claustrofobici) ad esterni
e visuali sicuramente più ampie impreziosite tra
l’altro dall’utilizzo di mech, mezzi bellici
particolarmente efficaci e potenti (armati di ben 2 gatling
e 4 missili a ricerca sempre disponibili…) e dalla
possibilità di creare “ripari”
con alcuni oggetti presenti su schermo, peccato che manchi
un sistema di copertura realmente integrato nel gameplay
come ad esempio quello usato in 007 quantum of solace,
Brothers in arms HH o Rainbow six vegas, esempi di FPS
frenetici e veloci con integrato un qualcosa che riesce
a coinvolgere da subito e diventare quasi scontato in
tutti i titoli successivi. Inalterata la possibilità
di rallentare il tempo e la sensazione di fisicità
del nostro personaggio, difficilmente negli FPS riuscite
ad immaginare il “peso” del vostro
PG, in F2PO è scontato dopo 10 minuti di gioco…
“oh ma sto gioco com’è?” te
lo devo dire, te lo dico…PAURA!!”
Battutacce a parte ancora non abbiamo affrontato l’aspetto
che allora colpi favorevolmente i giovani gamers dal grilletto
facile… e bene fare un premessa, ogni gioco che
farà capolino da adesso in avanti avrà da
sudare un bel po’ per stupire davvero a livello
tecnico/estetico. xbox360 ha regalato perle di assoluto
splendore in questo 2008 appena trascorso uno fra tutti
ovviamente GOW 2, PS3 sta per ricevere il famigerato KILLZONE
2 che polemiche a parte vanta una cosmesi davvero impressionante…
per i titoli dello stesso filone è difficile stupire,
F2PO ci riesce ma per un insieme di motivi che non si
soffermano sul numero di poligoni o sugli effetti applicati
alle texture, ma bensì su un eccellente illuminazione
dinanica, scelte cromatiche strepitose e filtri noise
applicati all’immagine (un effetto pellicola cinematografica
tra le più riuscite…) che donano a tutta
la cosmesi un’atmosfera davvero tra le più
suggestive fin’ora ammirate sulla corrente generazione
di console.
Un plauso anche al sonoro, ottime le musiche, perfettamente
in tema con le atmosfere onirico/gore proprie del gioco,
ottimi gli effetti sonori e discreto il doppiaggio, non
eccelle per la poco incisiva recitazione su alcuni personaggi,
ma è comunque apprezzabile lo sforzo per localizzarlo
tutto in italiano…
Concludendo un sequel che sa di “more of the
same” e non nasconde la propria identità
ormai consolidata e garantita da una nutrita serie di
fan che non possono fare altro che perdersi nuovamente
nei deliri della bambina più inquietante mai scaturita
da una mente videoludica!
Consigliato a tutti indistintamente... |
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Votazione
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Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 9
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Atmosfera da brivido
+ Adrenalinico, veloce e gore…tanto
tanto gore
+ Tira fuori il peggio di voi
+ Ottime musiche e discreto il
doppiaggio
- Pecora nera:
- Un paio di doppiatori non proprio
convinti
- Null’altro da segnalare
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