|
Best games |
|
|
Siti Partner |
|
|
|
|
In collaborazione |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Eternal Sonata |
|
|
Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
|
|
|
|
|
|
Produttore:
Namco Bandai
Sviluppatore:
Tri-Crescendo
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
JRPG
Giocatori:
1 - 3
|
|
|
|
|
|
|
Tutta la vita
è solo un sogno? ed in punto di morte il nostro
sogno diventa realtà? alla fine non vi è
distinzione tra sogno, realtà, vita e morte? Quesiti
a cui non saprei rispondere, ma vivendo l’avventura
di Federic Francois Chopin in Eternal Sonata
possiamo quasi rispondere alle domande poste precedentemente…
o forse no… forse è solo un illusione…
Siamo a Parigi nel 1839, il noto compositore e pianista
Chopin è sul letto di morte in bilico tra
la vita e ciò che segue.
Debilitato dalla tubercolosi, all’epoca malattia
mortale, nel suo tormento immagina un mondo fantastico
che lo porterà a vivere un’avventura, l’ultima
sua avventura. Incontrerà Polka una ragazzina di
14 anni che usa la magia ed è quindi destinata
ad una vita breve e isolata poiché le persone hanno
paura a starle vicino pensando che la sua malattia sia
contagiosa, conoscerà anche Allegretto e Beat due
furfantelli della città di Ritardando che a loro
volta si troveranno immischiati in questo viaggio irto
di pericoli e di continue sorprese. Infine conoscerà
altri personaggi, per un totale di 10 incluso lui, tutti
sotto il nostro controllo nell’arco del gioco.
Proiettato in questo mondo che crede parto della sua immaginazione
il noto compositore verrà a conoscenza di un terribile
segreto che riguarda la polvere minerale, medicina usata
per curare ogni malattia, e del terribile disegno del
Conte Walzer che ne favorisce il consumo tra tutti gli
abitanti della città di Forte.
Toccherà ai nostri eroi scoprire le intenzioni
del malfattore e porre rimedio alle sue angherie nei confronti
delle persone ignare del pericolo che incombe su loro.
Piccoli passi nel futuro......?
Il sistema di combattimento è in parte innovativo,
ogni personaggio avrà a disposizione un certo numero
di secondi per effettuare le proprie azioni, il semplice
attacco con il tasto A, un attacco speciale con il tasto
Y, l’uso di un oggetto con il tasto X e la parata
col tasto B. Esistono diversi tipi di attacchi speciali
che verranno sbloccati con l’avanzare di livello
dei nostri personaggi, inoltre cambieranno a seconda che
il personaggio si trovi alla luce o nell’oscurità
diversificando i loro effetti, un espediente per valorizzare
l’aspetto apparentemente tattico degli scontri.
Il numero di combo concatenate da attacchi base verranno
segnalate tramite un contatore, più il numero cresce,
più avremo possibilità di “spenderne”
alcuni per migliorare l’efficacia degli attacchi
oppure, con il tasto Y, curare molti più punti
vita ai personaggi del party. Potremo inoltre equipaggiare
un arma e una protezione e due accessori dalle svariate
peculiarità che potranno fornirci ad esempio la
rigenerazione dei punti vita ad ogni turno o avvolgerci
nella luce in ogni momento così da utilizzare solo
attacchi di quel tipo. Sicuramente lo svolgersi dei combattimenti
è ricreato in modo facile e comodo ma alla lunga
stanca poiché abbiamo a nostra disposizione un
numero limitato di opzioni e di mosse e questo a mio parere
non giova alla giocabilità, rendendo il tutto a
volte frustrante, nonché ripetitivo. Un esempio
è il fatto di dover essere alla luce e non poter
effettuare le mosse desiderate in quel momento pena il
salto del proprio turno di azione per spostarsi in un
punto di oscurità. Il non appagante sviluppo del
personaggio, incatenato a 4 parametri: attacco, difesa,
magia e velocità, e il limite delle mosse di attacco
o di cura, rende Eternal Sonata imparagonabile ad altri
JRPG (senza scomodare nomi di casa Square, lo stesso blue
dragon era decisamente più completo sotto questi
parametri…) dove tutti questi aspetti sono meglio
approfonditi e meglio assortiti, un difetto a mio avviso
enorme per un gioco di questo tipo, relegare lo sviluppo
del proprio party a poche sparute abilità toglie
il 50% del valore complessivo dell’esperienza…
Ai fini del valore della giocabilità è da
segnalare la possibilità di poter giocare in tre
persone contemporaneamente controllando ciascuno un personaggio
del party, un alternativa piacevole e un valore aggiunto
che di rado si riscontra in JRPG non online
(mi viene in mente Final fantasy crystal chronicles per
GameCube, decisamente oneroso giocarci in multiplayer….)
Mamma butta la pasta!!!!!!
Parliamo un attimo della storia, in ogni gioco di ruolo
e non c’è sempre un cattivo da vincere e
Eternal Sonata non è da meno. Qui i nostri eroi
dovranno confrontarsi con il Conte Walzer ed i
suoi agguerriti scagnozzi oltre che a un certo numero
di boss di fine locazione. Abbiamo già parlato
della polvere minerale e degli effetti strani che ha sulla
gente, ho già accennato al fatto che Chopin and
company indagheranno e scopriranno i malvagi piani del
Conte.
Scopriremo poi che la polvere minerale è solo un
mezzo per poter ingrossare gli eserciti di Forte e così
attaccare la città di Barocco, a noi il compito
di evitare tutto ciò combattendo per la povera
gente che soffrirebbe di una così devastante guerra.
Ci troveremo di fronte a voltafaccia ed intrighi di corte
a più non posso che non potremo vivere in modo
distaccato.
La storia entra nel vivo poco alla volta ed è
piena di momenti amletici ,come non citare i monologhi
che avvengono nella mente di Chopin o di Polka entrambi
vicini alla morte ma intenti a vivere appieno la propria
esistenza fino all’ultimo in modo costruttivo per
le altre persone.
I personaggi vivono le loro tragedie coinvolgendo
il giocatore e portandolo a toccare il proprio animo ma
ahimè a volte (spesso!!!), esagerano e ci troviamo
immersi in filmati di un quarto d’ora dove l’unica
cosa che possiamo fare è dire a nostra madre di
buttare un po’ di pasta (faremo in tempo a finire
una cena di svariate portate prima che abbiano finito
di colloquiare…).
Si i sentimenti vengono ben recepiti dallo spettatore
ma quando è troppo è troppo, si fa di una
sicura tragedia un qualcosa di oltre, di epocale!!! e
questo alla lunga stanca e annoia poiché un concetto
ben recepito la prima volta non bisogna certo ripeterlo
all’infinito!!!!!!!!!!!!
Bello da vedere Stupendo da sentire
La realizzazione grafica è sicuramente uno
dei punti di forza della fatica di Tri Crescendo. la tecnica
del cell shading viene utilizzata in maniera magistrale,
come per il primo JRPG di Sakaguchi San, ci immerge in
un mondo a cartoni animati molto ben dettagliato. Stupendi
i volti dei personaggi e i loro vestiti curati nei minimi
particolari, come le animazioni, ad esempio il muoversi
dei capelli di Polka mentre corre, fluenti e “corposi”
allo stesso tempo.
I paesaggi sono veramente evocativi e vicini non poco
al meglio dell’animazione nipponica nella loro perfezione
visiva.
Torrenti, alberi, mulini, case sono veramente ben dettagliati
e carichi di un design a volte fuori parametro. Significative
per espressività le scene di intermezzo dove i
volti degli interlocutori sono in una sola parola intensi,
tutto questo dà corposità agli avvenimenti
sottolineandone l’importanza o la spensieratezza
del momento.
Musicalmente il maestro Motoi Sakuraba ha
fatto un lavoro di rara bellezza proponendoci musiche
di squisita fattura e di grande varietà e la cosa
non era facile accostando le proprie composizioni al genio
di Chopin. Infatti ad ogni capitolo della storia sarà
eseguito, dal famoso pianista Stanislav Bunin, un opera
di Chopin che ci farà da sottofondo alle immagini
e alla narrazione di episodi importanti della vita del
pianista compositore. Inutile dire che qui si rasenta
la perfezione nella musica e che le nostre orecchie si
riempiranno della poesia musicale che solo un genio poteva
comporre.
Il gioco non è localizzato in italiano per quanto
riguarda il parlato ma sono presenti sottotitoli, il parlato
in inglese è di discreta fattura mentre, se volete
la mia opinione, vi consiglierei il parlato in madre lingua
giapponese per un’esperienza più coinvolgente.
In conclusione bisogna sicuramente lodare la cura
nello sviluppo del comparto grafico di quello sonoro,
veramente di prim’ ordine, peccato per una giocabilità
non all’altezza dei parametri sopraccitati, aspetto
che penalizza in modo pesante il titolo. Non fraintendetemi,
certo Eternal Sonata è comunque un gioco che può
divertire ma alla lunga stanca e il fatto che anche la
longevità si attesti sulle 25-30 ore non aiuta,
gli appassionati potrebbero rimanerne in parte delusi
poiché il gameplay risulta poco solido e data la
grande aspettativa che il gioco portava con se, aggrava
non poco la situazione.
Ai non appassionati di JRPG L’ immediato
sistema di combattimento potrebbe risultare gradevole
e coinvolgente e potrebbe assicurare delle ore di svago,
per tutti gli altri sarà un piacevole diversivo
aspettando qualcosa di meglio (Lost odyssey è alle
porte…).
La storia è semplice ma piena di sentimento ed
emozioni, se non si disperdesse in ripetitività
nei dialoghi risulterebbe molto più fluida e godibile.
In definitiva un buon gioco ma non si arriva a
punte di eccellenza in cui molti, io compreso, speravano. |
|
|
|
|
Votazione
|
|
Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 6.5
Longevitá: 7
|
|
|
|
Voto Finale |
|
|
|
+ Punta di diamante:
+ Un mondo a colori pastello
+ Musiche da sogno
+ Storia commovente
+ Gameplay immediato...
- Pecora nera:
- ...Gameplay immediato
- A tratti storia noiosa
- Dura poco
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|