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Enemy Territory: Quake Wars |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Activision
Sviluppatore:
Nerve Software
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 16
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Anno 2065, gli
Strogg varcano i confini che separano il loro disagiato
pianeta dal nostro, da tempo nelle mire dei mostri biomeccanici
…un solo ostacolo si contrappone al loro desiderio
di conquista, la Global Defence Force, elite di soldati
specializzati in armamenti creati appositamente per ostacolare
i poco graditi alieni!
In questa guerra saremo noi a combattere e a stabilire
chi soccomberà, già dalla prima schermata
potremo decidere con chi schierarci, con gli invasori,
o con le forze alleate incaricate di ricacciarli nel loro
cupo anfratto spazio temporale… una decisione che
ci porterà ad intraprendere una delle guerre più
popolose e violente mai apparse nel panorama videoludico!
Un’eterna battaglia armati di joypad!
Anticipando di qualche settimana l’acerrimo rivale
(unreal tournament 3) arriva sulle nostre console next
gen (Wii esclusa ovviamente…) lo sparatutto multiplayer
che per anni con le sue precedenti incarnazioni (Quake
3 arena su tutti…)ha tenuto incollati ai monitor
generazioni di fragger incalliti, il mastodontico Enemy
Territori: Quake Wars.
Ormai giocato da qualche mese dai cugini PCisti, il titolo
tenta conquistare un’utenza poco avvezza al genere
imboccando una strada poco battuta, quella del massacro
globale a squadre tramite joypad, cercando ovviamente
di ottimizzare il tutto per mantenere inalterato il feeling
di chi si diletta da tempo con mouse e tastiera su piattaforme
ben più consone al genere… impresa tutt’altro
che facile…
Il genere degli FPS ha trionfato raramente su console,
i più famosi e giocati da sempre sono “robetta”
del calibro di Halo, Call of duty e la versione “Vegas”
del celeberrimo Rainbow six, che sebbene propongano una
campagna single player valida sotto molti punti di vista
(longevità esclusa…), con gli ultimi capitoli
hanno settato nuovi standard per la modalità online,
caratteristica che prima del loro avvento si limitava
ad essere un aggiunta obbligata più che una componente
fondamentale… ed è proprio su questa modalità
che la nuova creatura ID software cerca di ritagliarsi
uno spazio, basando tutto il sua appeal sul combattimento
serrato a squadre.
Nel simulare in pieno un conflitto a fuoco tra opposte
fazioni, il team ha implementato un tipo di approccio
decisamente diverso dalle battaglie death mach tipiche
del genere.
Ogni battaglia si svolge in una porzione di mappa che
in base alla nostra avanzata e alle nostre conquiste si
estenderà sempre di più, uccidere il nemico
non basta, in ogni scontro ci vengono posti degli obiettivi
da raggiungere, siano essi locazioni da raggiungere o
particolari attrezzature da riconfigurare e/o distruggere.
Importante è la classe di appartenenza di ogni
soldato che impersonerete sul campo, ognuno di queste
ha caratteristiche peculiari che non gli permettono di
raggiungere alcuni obiettivi, ovvio che per garantire
il maggior numero di obiettivi vi sarà chiesto
di interpretarne diversi. Un espediente sicuramente valido
per garantire la longevità e la varietà
di situazioni che affronterete. La cooperazione di un
team è fondamentale per uscire indenni dai conflitti,
se in una sessione decidete di impersonare una classe,
attenetevi alle mansioni della medesima, ogni colpo di
testa fuori dai ranghi il più delle volte si concretizza
nella sconfitta di tutta la squadra…di solito i
compagni sono poco inclini a perdonare inutili prove di
potenza individuale.
Benché pesantemente orientato al multiplayer, Enemy
Territory:Quake Wars offre una modalità single
player tutt’altro che inutile. Malgrado l’assenza
di una vera e propria trama di fondo, il titolo vi getta
nella mischia da subito mettendovi contro un I.A. decisamente
valida, specie nei livelli di difficoltà più
elevati. Notevoli le tattiche che implementerà
il nemico per farvi fuori, un allenamento tra i migliori
possibili per prepararvi alle baruffe online, decisamente
più complesse.
Il dilemma della conversione…
Per ragioni ignote ai più, la conversione da PC
a 360 non ha dato i risultati sperati, se da un lato non
possiamo che apprezzare la solidità del frame rate
(lo schermo è quasi sempre sovraffollato di personaggi
e mezzi in movimento…) e la fluidità generale
delle animazioni, altro non si può fare che denigrare
il lavoro svolto sulla trasposizione delle texture, assolutamente
mediocri su tutte le superfici, incredibile se pensate
che la macchina su cui gira è la stessa che due
anni fa (2 ANNI FA!) fece girare Gears of War… la
scarsa interattività con gli scenari (nulla dell’ambiente
si deforma sotto i nostri colpi…) non fa che colpevolizzare
i coders che mai come in questo caso dimostrano il loro
scarso impegno nell’ottimizzazione di un prodotto
che tecnicamente (se fedele o migliore della controparte
PC…) poteva competere ad armi pari con il suo più
acerrimo rivale, su questo aspetto anni luce avanti! Non
tutto da buttare comunque, la vastità e la varietà
delle mappe è encomiabile così come il level
design, degno di nota per le possibilità tattico/strategiche
che offre ad ogni battaglia… peccato solo per la
sopraccitata scarsa interattività.
Di ben altra caratura il sonoro, completamente localizzato
in italiano, di discreta fattura come gli effetti sonori,
per la maggior parte fedele alla controparte PC, pecca
un po’ in definizione, ma nulla di allarmante.
In conclusione…
Un buon titolo che poteva essere ottimo se non fosse stato
convertito con poca dedizione, le differenze con la versione
PC non si limitano alla sola componente estetica, il gameplay
risente delle semplificazioni apportate sia alla crescita
del personaggio (del tutto assente l’avanzamento
di grado del proprio PG in base all’esperienza..),
sia alla mancanza di up-grade guadagnati sul campo…
peccato, un po’ di cura in più lo avrebbe
reso impedibile… |
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Votazione
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Grafica: 6
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8
Longevitá: 9
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Combattimenti furiosi ed entusiasmanti
+ Ottima diversificazione delle
classi selezionabili
+ Mappe vaste e strutturalmente
valide per ogni tipo di scelta tattica
+ Localizzazione e sonoro discretamente
implementati
- Pecora nera:
- Graficamente al di sotto degli
standard odierni per 360
- Necessaria una linea adsl per
Interattività con gli scenari
praticamente nulla
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