|
Best games |
|
|
Siti Partner |
|
|
|
|
In collaborazione |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tom Clancy's EndWar |
|
|
Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
|
|
|
|
|
|
Produttore:
Ubisoft Entertainment
Sviluppatore:
Ubisoft Shanghai
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Strategico in tempo reale
Giocatori:
1 - 4
|
|
|
|
|
|
|
Il mondo degli
RTS (real time strategy) ci ha regalato negli ultimi mesi
diverse uscite più o meno di buon spessore, basti
pensare a Supreme Commander o a Command & Conquer
Red Alert 3 che hanno visto la luce anche sulla consolle
dopo ovviamente l’uscita primaria su pc.
Finalmente uno dei generi più amati su personal
computer sta prendendo piede anche nei cuori dei console
gamers e questo ormai è un dato di fatto, dopo
risultati altalenanti per quanto riguarda la giocabilità
di uno strategico via pad i produttori hanno trovato idee
sempre più innovative per controllare al meglio
le proprie unità; Tom Clancy’s End War ne
è la prova vivente.
Ad ogni modo, come già detto da me nella precedente
recensione di Supreme Commander, il sistema di controllo
per giocare uno strategico è fondamentale e quindi
le nuove idee sono ben accette per ovviare ai disastrosi
comandi sino a poco fa abilitati al controllo delle unità
dei nostri eserciti.
Supreme Commander ci aveva stupito per la facilità
e l’immediatezza della sua giocabilità tanto
da farci esclamare quasi al miracolo perché nel
2008 era ora che si trovasse una soluzione degna a trasportare
un RTS anche su consolle senza avvertire la frustrazione
di dover comandare un branco di unità pronte al
massacro e basta.
Ma andiamo con ordine.
La terza guerra mondiale…..mamma mia!!!
Le vicende narrate in End War si rifanno a una futura
quanto sconcertante terza guerra mondiale, il petrolio
è ormai esaurito e quindi gli stati economicamente
più avanzati si danno battaglia per acquisire le
ultime risorse petrolifiche disponibili. La Russia compie
il suo massimo investimento bellico dai tempi della guerra
fredda, gli Stati Uniti iniziano a costruire una stazione
militare spaziale e infine le nazioni europee si uniscono
dando vita agli Stati Uniti d’Europa. Ognuna delle
tre fazioni è decisa ad usare ogni mezzo per ottenere
la supremazia sulle risorse rimaste e quindi comandare
il mondo perché si sa i soldi non fanno la felicità
ma aiutano e non poco.
A noi nei panni di un colonnello dell’esercito di
una delle tre fazioni il compito di guidare le truppe
nelle numerose missioni della campagna disponibili che
ci metteranno di fronte a obbiettivi diversi quali mantenere
e difendere una posizione o annientare tutti i nemici
nell’area.
Visuale in real time
Caratteristica del titolo Ubisoft è la visuale
di gioco, ogni unità da noi selezionata avrà
un punto di vista diverso da un’altra cosi che se
avremo selezionato un elicottero il raggio visivo sarà
più ampio e dall’alto verso il basso mentre
se avremo in comando un carro armato la visuale sarà
più in profondità ma radente terra. Questa
scelta forse non sarà apprezzata da tutti perché
risulta a volte un po’ problematica se non si ha
dimestichezza col gioco ma a onor del vero è quanto
mai realistica e gioca un ruolo fondamentale anche in
ambito strategico. Chi di voi avrà tempo da impiegare
nell’assimilare le diverse visuali per ogni mezzo
si troverà di fronte a uno svolgimento dell’azione
quanto mai realistico e impegnativo. Ad esempio se dovremo
attaccare un gruppo di fanteria nascosto da un edificio
un elicottero non avrà problemi ad ingaggiarlo
dall’altro grazie alla sua visuale, altresì
unità terrestri dovranno aggirare l’edifico
e mettere il nemico sulla propria linea di fuoco altrimenti
l’ingaggio non avverrà. Ad ogni modo nel
menù opzioni potremo scegliere se la visuale sia
vicina media o a lunga distanza in base ai nostri gusti,
io vi consiglio quella media poiché da un po’
più di campo visivo rispetto a quella vicina senza
però essere troppo “lontana” come quella
lunga.
Guerrieri giochiamo a fare la guerra???
End War è certamente uno strategico ma si differenzia
un po’ dai canoni fissi del genere.
Ci ritroveremo infatti col comandare un piccolo gruppo
di unità per ogni missione, con previa opzione
di ottenere rinforzi durante la stessa, ogni unità
ha dei pro e dei contro come si conviene ad uno strategico.
Gli elicotteri saranno efficaci contro l’artiglieria
ad esempio, i carri armati contro unità di terra
e i genieri contro gli elicotteri. Mandare tutti allo
sbaraglio servirà solo a ottenere un rapido gameover.
Ogni volta dovremo scegliere che unità impiegare
in campo essendo consci che il livello di sfida già
in modalità normale si attesta su un buon grado
di difficoltà, quindi non preoccupatevi se dovrete
affrontare più volte una stessa missione. Inoltre
anche la possibilità di fruire di rinforzi dovrà
essere ben ponderata perché forse un gruppo di
elicotteri potrebbe fare al caso nostro in una determinata
situazione o in un’altra essere addirittura deleterio
privandoci ben presto di forze fresche.
Dopo aver concluso il preludio ci troveremo a scegliere
quale fazione utilizzare, inoltre potremo anche selezionare
le truppe che scenderanno in campo nella battaglia successiva
(scelta preclusa nel preludio di guerra).
Avanzando nella modalità campagna otterremo dei
punti comando che potremo spendere nelle barracks per
upgradare le nostre unità grazie al sistema di
“Promozione”. Potremo migliorarne la mobilità,
l’efficacia di attacco e di difesa. Inoltre sbloccheremmo
anche attacchi a speciali designati ad ogni unità
quali il lanciafiamme per i carri.
Potremo selezionare una unità alla volta ma grazie
ai comandi, di cui parleremo tra poco, potremo raggrupparle
in fretta per sferrare un attacco su larga scala variegato
e più efficace che ci metterà al riparo
da brutte sorprese.
Il futuro è arrivato
Peculiarità principale del titolo Ubisoft sono
i comandi vocali, si avete capito bene!!!.
Dopo un breve tutorial che servirà a registrare
la vostra impronta vocale potrete impartire comandi alle
unità via voce come un vero comandante fa con una
radio. Vi ritroverete quindi a dire: “ unità
1 attaccare nemico 2 “, “unità 1 ripiegare”,
“unità 1 raggiungere alfa” etc etc.
Il software è ben integrato coi comandi di gioco
tanto che avremo una discreta gamma di comandi da impartire,
non sono moltissimi ma sono sicuramente essenziali ai
fini del gioco, unica pecca il fatto che se alzeremo troppo
la voce i nostri ordini non saranno accettati e quindi
dovremo ripeterli con più calma e con un tono di
voce inferiore.
L’idea è sicuramente all’avanguardia
e innovativa e sicuramente sarà riproposta in altre
realese in futuro, non so quanto possa prendere piede
ma ha grosse potenzialità, a patto che il software
sia integrato e migliorato per le applicazioni future.
Nonostante i suoi difetti si apre una porta importante
per il futuro dei videogiochi anche se il pad forse risulta
ancora il sistema di controllo più completo.
Fatto sta che grazie alle cuffie potremo sempre stare
nel vivo dell’azione impartendo ordini velocemente
alle nostre unità sul campo di battaglia così
che non dovremo fare salti mortali per comandare le nostre
truppe.
Adesso basta…. RTS è bello anche su consolle
Come già per Red Alert 3 e Supreme Commander è
stato fatto anche per End War uno sforzo realizzativi
di prim’ordine, gli sviluppatori hanno finalmente
capito che uno strategico oltre ad essere giocabile deve
piacere anche agli occhi perché ormai nel 2008
la concorrenza è diventata spaventosa e quindi
i propri prodotti vanno curati nei minimi termini.
Le animazioni dei combattimenti sono ben presentate e
realistiche, gli spostamenti sia della fanteria che dei
mezzi corazzati sono fluide e mai legnose oltremodo realistiche,
dando l’impressione di poter davvero comandare tali
unità. Gli scenari quali le città di Parigi,
Mosca e Washington sono riprodotte alla grande e sono
vicinissime alla realtà.
Esplosioni, missili che partono, colpi di bazooka sono
proposti alla grande e sono una gioia per gli occhi così
come quando viene abbattuto un elicottero.
Per quanto riguarda il comparto audio da segnalare la
pregevole fattura dei suoni di guerra e dei briefing pre
missione, interamente in parlato italiano.
Il doppiaggio è abbastanza coinvolgente e ci da
la sensazione di ricevere veramente ordini dal nostro
comando.
Le composizioni musicali sono di scarsa varietà
e non molto ispirate ma si sa che la perfezione non è
sempre raggiungibile.
In conclusione Tom Clancy’s End War stupisce per
alcuni aspetti quali il comando vocale e la buona realizzazione
tecnica ma non sarà apprezzato da tutti perché
non è il classico strategico. La materia grigia
va usata e ogni missione è una piccola sfida. Mi
sento di consigliarlo ai “certosini” della
guerra mentre a chi si aspetta un clone di Command &
Conquer dico si di provarlo magari da qualche amico e
poi eventualmente di acquistarlo. |
|
|
|
|
Votazione
|
|
Grafica: 8
Sonoro: 7
Giocabilitá: 7.5
Longevitá: 8
|
|
|
|
Voto Finale |
|
|
|
+ Punta di diamante:
+ Controllo vocale buono
+ Realizzazione grafica
+ Strategia al massimo
- Pecora nera:
- Difficoltà
- Mancanza di musiche
- Non per tutti gli strateghi
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|