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Devil May Cry 4 |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Capcom Europe
Sviluppatore:
Capcom
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1
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Orde di demoni
sulla terra, chi potrà mai salvarci?
Questa volta le cose sono davvero complicate ma avremo
a disposizione non uno ma ben due eroi pronti a fare a
pezzi qualsiasi nemico che provenga dagli inferi.
Sono passati ormai sette anni dal primo capitolo della
serie Devil May Cry, indimenticabile capolavoro
di Capcom (meno male che almeno loro tengono alto
il buon nome nipponico nell’inflazionato mondo dei
videogames) e ora siamo giunti al quarto capitolo della
saga di Dante, ma questa volta impersoneremo anche un
altro personaggio pieno di carisma e sarcasmo dal nome
di Nero.
Nero nuovo Demon Hunter mai scelta fu più azzecata
Come già detto la storia di DMC4 ci presenta subito
un clamoroso colpo di scena: l’eroe di turno è
Nero e non Dante! Nero è infatti un giovane affiliato
all’ordine dei cavalieri di Sparda e quando un misterioso
assassino fredda sua Santità (il capo dell’ordine)
inizia l’avventura del nostro giovane ma levigato
alter ego.
Il nostro eroe sarà accompagnato dalla sua fedele
spada la Red Queen, la sua pistola Blue Rose e dal suo
braccio demoniaco chiamato Devil Bringer. La Red Queen
è una spada potente che può essere “caricata”
grazie al suo motore sull’elsa e che così
potrà infliggere maggiori danni ai nostri oppositori,
la Blue Rose è una pratica pistola a due colpi
simultanei che potrà sempre tornarci utile in ogni
occasione e infine il Devil Bringer è utile per
agguantare e scaraventare nemici di ogni sorta causandogli
ferite mortali.
Il vasto arsenale e la propensione al sarcasmo (è
dedicato un pulsante che ha lo scopo di prendere in giro
gli avversari) fa di Nero un vero portento nel combattimento
e nel sbeffeggiare il boss di turno rimandandoci alla
mente le azioni di un certo Dante.
Non temete c’è anche lui il vero demon hunter,
non l’utilizzeremo da subito ma nel proseguimento
della storia avremo l’opportunità di impersonare
il nostro eroe prediletto: Dante.
Anch’esso dotato di un vasto arsenale pronto in
ogni momento a prendere a calci il malcapitato demone
di turno, sempre sbeffeggiandolo prima dell’incontro
con una spavalderia tipica del nostro beniamino. Questa
volta Capcom ci ha regalato ben due eroi da guidare
nel corso della nostra vicenda e sono uno più intrigante
dell’altro essendo pieni di personalità e
di forza d’animo con il quale affronteranno pericoli
mortali e boss giganteschi.
Il sale del gioco
Per chi di voi non conoscesse la saga di DMC possiamo
dire che ci troviamo di fronte a un action con i piccoli
risvolti rpg a missioni. Ogni volta che completeremo una
missione riceveremo sfere rosse per acquistare oggetti,
atti ad esempio a ottenere cura ferite, e anime fiere
che servono per imparare nuove mosse delle armi in nostro
possesso e nuove abilità del personaggio.
Da un certo punto del gioco entrambi i personaggi potranno
usufruire del devil trigger che permette la trasformazione
per un breve lasso di tempo in demone che ci permetterà
di infliggere molti più danni rispetto al nostro
status normale di combattimento.
Da dire che con le sfere rosse raccolte potremo acquistare
dalle statue divine potenziamenti della nostra barra vitale
e della barra devil trigger che ci permetterà di
restare nella modalità demone più a lungo
e quindi di assestare colpi micidiali ai nostri avversari.
Tutti questi upgrade ci serviranno sicuramente negli scontri
con i numerosi boss presenti nella storia che dovremo
affrontare sia con Nero che con Dante, nota stonata che
sa di ripetitivo, ma a parte questo il gameplay risulta
vario e appagante poiché i due eroi hanno approci
e mosse diverse in combattimento e ciò dà
una ventata di aria fresca alla giocabilità del
titolo.
Non per tutti ma solo per i più audaci
Altra peculiarità del gioco sono i livelli
di difficoltà: ne esistono ben sei. Due sono affrontabili
da subito e sono : umano e acchiappademone. Gli altri
sono sbloccabili man mano che si finisce una delle modalità
precedentemente indicate. Quindi ce né per tutti
i gusti e per tutte le abilità di ogni giocatore.
Tutto ciò è stato congegnato in modo tale
da permettere anche ai neofiti della serie di poter terminare
l’avventura e quindi in seguito di provare le difficoltà
maggiori dando al titolo una buona dose di rigiocabilità
( tenendo conto che la campagna nelle modalità
più facili si aggira sulle 10-12 ore di
gioco).
Per quanto riguarda il comparto grafico bisogna sicuramente
segnalare la bellezza delle locazioni e l’ottimo
design dei personaggi sempre ottimamente caratterizzati
nei minimi dettagli. Anche i mostri e i boss sono ottimamente
realizzati senza alcuna lacuna di stampo grafico. Non
vi sono rallentamenti di nessun tipo durante l’azione
anche con più mostri in contemporanea sullo schermo,
il lavoro è davvero ottimo. Il titolo musicalmente
vanta brani melodici e adrenalinici che a seconda della
situazione creano la giusta atmosfera, forse una maggiore
varietà di tracce musicali avrebbe giovato di più
al titolo ma la bontà di quelle presenti non fa
rimpiangere niente.
Il gioco è doppiato in inglese (ottimo) e sottotitolato
in italiano.
In conclusione la Buonanotte (chiamato così
affettuosamente da me e Toni poiché il primo episodio
finiva con questa battuta da parte di Dante) coglie nel
segno e raddoppiando il numero di protagonisti aumenta
il suo appeal già considerevole che ne fa uno di
quei titoli impedibili per ogni giocatore sia appassionate
che saltuario.
Giocabilità alle stelle grafica mozzafiato
caratterizzazione dei personaggi eccellente e un gran
numero di mosse e abilità acquistabili ne fanno
un must secondo solo al mitico Devil May Cry capostipite
di una serie gloriosa che da sette anni ci regala sempre
emozioni.
Commento Toni Viceconti:
C'è poco da aggiungere a quello che ha già
detto "PIO", il mio personale giudizio
è che questo DMC4 è quanto ci si
aspettava da un brand di questo calibro e da una soft-co
valida e importante come CAPCOM.
Dante e Nero sono un inno all'action game di stampo
nipponico con tutti i suoi eccessi e con tutte le sue
bizzarrie, un qualcosa che abbiamo imparato ad amare alla
follia nei capitoli precedenti e che in questo 4°
(e spero non ultimo...) torna più determinato che
mai a mettere sotto pressione nervi e pad.
La struttura episodica è la stessa dei capitoli
precedenti ma e fortemente debitrice di quella adottata
nello splendido 3°cap.
Così come l'utilizzo di Dante è pressochè
identico. anche in questo 4° tornano gli stili di
combattimento adoperati nel 3° (swordmaster, gunslicker,
trickster, royalguard) ognuno di questi e potenziabile
e intercambiabile tramite la croce direzionale, inutile
dirvi che grazie a queste peculiarità potrete inanellare
combo su combo sempre
diverse e sempre devastanti... Un aspetto che con l'utilizzo
di nero è poco enfatizzato, ma non per questo la
sua porzione di gioco è meno divertente, il Devil
Bringer è un'aggiunta che sulle prime ricorda il
braccio meccanico di bionic commando, ma che poi si rivela
l'arma più stupefacende del "ragazzino"
che ha osato usurpare (per metà gioco) il ruolo
di protagonista a sua maestà Dante, che come per
rimarcare la supremazia, snocciola tamarrate in ogni cut
scene a lui dedicata...
Mai così sborone! Un vero monumento al character
design, volutamente ironico e cinico quanto basta per
far capire che nonostante le battute quando c'è
da picchiare il nostro non è secondo a nessuno!
insomma, il miglior capitolo dai tempi del primo mitico
DMC supera e migliora il terzo e intriga quanto basta
per aspettarne un altro! grazie CAPCOM continua così!! |
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Votazione
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Grafica: 9
Sonoro: 8
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 8 (affrontando le diverse modalità)
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Personaggi ben caratterizzati
+ Giocabilità elevata
+ Un mondo di abilità e mosse
- Pecora nera:
- Poche tracce sonore
- Longevità bassa se giocato nelle modalità più facili
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