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Xbox 360
- Call of Duty 4: Modern Warfare |
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Call of Duty 4: Modern Warfare |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Activision
Sviluppatore:
Infinity Ward
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 18
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I videogiocatori
sono in parte veggenti, ne sono convinto… Infinity
Ward era al lavoro su qualcosa di diverso e molto più
complesso di un mero seguito di Call of Duty, alcuni lo
avevano predetto dopo l’inspiegabile abbandono della
serie da parte del team poco dopo il secondo (ed eccellente…)
capitolo, il terzo infatti fu sviluppato da un altro valido
team (i treyarc, famosi per i titoli dedicati a spiderman…),
che non dovendosi preoccupare di sviluppare un nuovo motore
grafico ( di base infatti il 3°capitolo utilizza il
già notevole engine del precedente cap), utilizzarono
il tempo a loro disposizione per lo sviluppo per incrementare
e migliorare ove possibile, gli effetti che tanto fecero
sbavare i primi possessori di xbox360 che ebbero la fortuna
di comprare il 2° cap al lancio.
Il talentuoso team in seno ad Activision era effettivamente
al lavoro su quello che sarebbe diventato il termine di
paragone per l’FPS moderno, abbandonati gli sbarchi
in Normandia e le battaglie imbracciando Garand, Thompson
o Luger prese in “prestito” dal nemico, Infinity
Ward dichiara guerra ai ghost e ai sei dell’arcobaleno
di casa Ubisoft affrontandoli a viso aperto sullo stesso
campo di battaglia…una lotta impari?
Un colpo di stato, una crisi politico/militare, tutto
in prima persona… davvero…
Benché la posta in gioco fosse alta (dopo tre
successi ottenuti avendo il background dell’affascinante,
quanto abusata, 2° guerra mondiale, cambiare location
e linea temporale, utilizzando per giunta la stesso brand,
pareva un azzardo…), il team ha saputo reinventare
il genere partendo da un aspetto molte volte trascurato
in titoli dello stesso filone, la regia e la narrazione.
Il gioco parte in maniera anomala facendovi vivere in
prima persona un esperienza terrificante, la cosa sconvolgente
è che lo fa in un modo talmente convincente ed
emotivamente scioccante che non bastano i pochi minuti
di tutorial successivi per metabolizzarla… quello
che il gioco ci mette davanti è uno scenario sconcertante
quanto (pericolosamente…) plausibile.
Il realismo esasperato delle azioni svolte sia da voi
in prima persona sia dai soldati nemici, pone COD4 due
(ma anche tre o quattro…) gradini sopra tutti gli
FPS, sia per coinvolgimento sia per story telling. Una
sessione qualsiasi vi mette sempre nelle condizioni di
sentire “davvero” la tensione che si prova
in una situazione a ”rischio pellaccia”, benché
virtuali, le emozioni che regala COD4 sono tra le più
realistiche mai introdotte in un gioco…mai prima
d’ora si è provata la sensazione di esserci
davvero… il disagio che può provare un soldato
in difficoltà è finalmente reso in maniera
inequivocabile. Molteplici le novità introdotte
oltre alla regia (ora degna di un film di produzione hollywoodiana…),
il realismo non si limita a delineare lo scenario in cui
operare, ogni spazio con cui interagire è finemente
riprodotto nei minimi dettagli, dai percorsi di allenamento
alle location sempre differenti (curate nei particolari
che a primo acchito paiono irrilevanti, mai nessun oggetto
fuori contesto, mai una sbavatura…) alle armi in
dotazione, badate, non solo a livello estetico, la balistica
non è un dato opzionale, in questo titolo ogni
arma reagisce in maniera diversa in base alla superficie
che incontra sulla sua traiettoria, ogni arma ha un suo
rinculo, nessuna similitudine, cosa scegliere in battaglia
è solo questione di esperienza, anche se a volte
per necessità dobbiamo arrangiarci con quello che
troviamo…l’arsenale a disposizione è
cresciuto in numero ed efficacia, il peso massimo trasportabile
ci impone di scegliere con attenzione cosa portarci appresso,
e non sempre l’arma più potente e la più
efficace, sicuramente non in tutte le situazioni che il
gioco ci pone davanti. Altro fattore estremamente importante
è l’accresciuta finezza dell’I.A. avversaria,
ora seriamente pericolosa e imprevedibile, nulla in COD
4 lascia spazio a leggerezze di alcun tipo, la determinazione
dei nostri oppositori nel porre una fine alle nostre ambizioni,
è tra le più ferree mai viste in un viggì,
e non è una prerogativa di personaggi particolarmente
importanti ai fini narrativi, basta un soldato semplice
qualsiasi a farci la pelle… una sfida che muta costantemente
minuto dopo minuto, un ritmo serrattissimo che non vi
lascerà respirare fino alla fine,che per chi non
ha la fortuna di avere il live arriva troppo presto…
…Non è la rosa non è il tulipano,
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi, ma sono mille
papaveri rossi…
La componente estetico/tecnica valorizzò da
subito il titolo con i primi screenshot, da questi si
intuiva che Infinity Ward voleva rendere il suo nuovo
prodotto qualcosa da ricordare anche solo per i pregi
legati alla cosmesi, e ci riesce quasi in pieno, quasi
perché se da una lato abbiamo la migliore resa
cromatica mai vista in un videogioco, la fisica ultrarealistica,
un motore poligonale in grado di muovere strutture poligonali
complesse senza il minimo tentennamento con una fluidità
impeccabile, dall’altro ho riscontrato alcune leggerezze
inspiegabili, mi spiego meglio, non è raro imbattersi
in texture di mediocre fattura affiancate (veramente una
di fianco all’altra!!!) ad altre di qualità
eccelsa… il perche non ci è dato sapere,
solo in cotanta perfezione ogni nota stonata, anche minima,
si nota mooolto di più. Per il resto c’è
poco da obiettare, le animazioni sono sconvolgenti per
realismo e dinamismo, il frame rate costante è
una prerogativa, sia nelle situazioni più concitate,
sia in quelle meno affollate, una stabilità che
con quell’impatto visivo non credevo possibile (specie
nella versione PS3 sovente la più additata per
i problemi legati alla stabilità del frame rate
dei
Titoli multipiattaforma…). Un titolo che su questo
aspetto non teme (e non temerà per parecchio tempo…)
confronti.
Ma non è solo la grafica e il gameplay a farla
da padrone, il sonoro oltre ad un doppiaggio magistrale
per interpretazione ed efficacia, vanta una colonna sonora
di tutto rispetto eseguita e composta da una vecchia conoscenza
sia del cinema sia dei viggì, Harry gregson-williams,
autore tra l’altro di tutte le musiche della saga
di metal gear solid. Ve lo devo dire che le musiche sono
splendide? Che ve lo dico a fare tanto lo avete capito
no?
Concludendo:
Un titolo mastodontico per realizzazione tecnica e gameplay,
il massimo esponente del genere a sfondo realistico…
purtroppo l’unico aspetto che getta una piccola
ombra sulla qualità del gioco è la scarsa
longevità in sigle player, un deterrente non da
poco per chi non può godere dei piaceri legati
alla componente online del titolo, tra le più complete
mai viste, con in dote uno sviluppo dell’avatar
non molto diverso da un comune GDR, con abilita sempre
nuove che aumentano con il progredire della nostra attitudine
alle varianti di gioco proposte…un piccolo gioiello
multiplayer che temo non abbandonerà il try della
vostra console per parecchio tempo (a meno che siate sprovvisti
di connessione adsl…), un acquisto quasi obbligato
che siete possessori di PS3, 360 o PC non ha importanza,
averlo è un obbligo morale verso voi stessi, specie
se siete possessori di una connessione a banda larga... |
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Votazione
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Grafica: 9
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 5 (avendo
una linea adsl 9)
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Graficamente solido ed estremamente dettagliato
+ Trama eccellente
+ Coinvolgente ed adrenalinico come pochi
+ Sonoro strepitoso
- Pecora nera:
- Longevità ridicola in single player
- Necessaria una linea adsl per
goderselo a pieno…(non è
un MMO…ma ci va molto vicino…)
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