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Xbox 360 - Blazing Angels 2: Secrets Missions of WWII |
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Blazing Angels 2 |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Ubisoft Entertainment
Sviluppatore:
Ubisoft Romania
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 16
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Poco tempo fa,
Overgame ospitava la recensione di un nuovo franchise
made in Ubisoft, un titolo che riportava su console le
atmosfere ludiche del secondo conflitto mondiale senza
essere un fps, quasi a sorpresa, le battaglie si spostarono
dalla terra ai cieli a bordo dei velivoli intenti ad affrontare
la flotta aerea del terzo reich… nel bene e nel
male il titolo riscosse consensi, tanto che a detta della
soft-co d’oltralpe, un seguito era già in
previsione, seguito che passa nuovamente in mano al sottoscritto…merita
vi chiederete tutti? continuate a leggere…
I ricordi di una missione segreta…
Il gioco si apre con un tutorial decisamente particolare,
vestiamo i panni di un ex capitano americano di nome Cristopher
Robinson, e durante una parata ambientata ai giorni nostri
impareremo a prendere confidenza con i controlli del nostro
mezzo esibendoci in acrobazie al limite recuperando varie
icone sparse per lo schermo, chi ha giocato il precedente
capitolo si sentirà immediatamente a proprio agio.
Terminato il tutorial, delle sequenze statiche ci raccontano
cosa è successo al nostro avatar nel periodo in
cui ha combattuto contro l’aviazione tedesca nel
famigerato secondo conflitto mondiale, qui inizia il gioco
vero e proprio, un racconto interattivo vissuto attraverso
gli occhi del protagonista e dei suoi velivoli, un accurato
resoconto delle imprese compiute dal temerario capitano,
vicende che ci porteranno a combattere per trovare e distruggere
una nuova arma messa in piedi dai nazisti per compiere
stragi di massa…
La struttura di gioco è suddivisa da ben 18 missioni
tutte piuttosto impegnative, la flotta a nostra disposizione
è composta da ben 50 velivoli finemente riprodotti,
in questo capitolo come nel precedente non sarete soli,
avrete dei gregari al vostro comando pronti ad aiutarvi
nelle situazioni più concitate, ordini che darete
sempre per mezzo del d-pad. Notevole la varietà
delle missioni e notevole la liberta strategica offerta
ai giocatori nella maggior parte di queste. L’ambiente
ora viene sfruttato non solo ai fini estetici e narrativi,
lottare con le I.A. avversarie diventa finalmente impegnativo,
e non è sempre chi ha il volume di fuoco maggiore
ad avere la meglio. La longevità del titolo è
garantita da più fattori, il primo è la
difficoltà generale di alcune missioni, il secondo
è un sistema di checkpoint mal implementato…i
salvataggi sono a volte troppo distanti, e rifare porzioni
di missione troppo lunghe alla lunga diventa frustrante,
il terzo fattore è ovviamente il multiplayer online
che per quanto interessante non ha ancora i numeri (di
partecipanti…) per competere con il resto dei titoli
stragiocati sul live…le modalità sono le
stesse presenti in un qualsiasi FPS, solo che le affronteremo
a cavallo del vento… l’idea di battaglie nei
cieli tra utenti è tuttavia attraente, un valore
aggiunto che meriterebbe più attenzione.
Nazisti…io la odio questa gente (il buon vecchio
Indi nell’ultima crociata…)
Tecnicamente il titolo Ubi vanta una cosmesi di assoluto
pregio.
I passi avanti rispetto al precedente capitolo sono evidenti,
a partire dalla linea di orizzonte ora veramente notevole
quanto a distanza e dettagli, gli infelici momenti di
pop-up e draw-in del precedente capitolo sono quasi del
tutto assenti, i dettagli delle ambientazioni sono decisamente
più curati sia per la qualità delle texture
sia per la struttura poligonale, alcuni scorci, grazie
agli splendidi colori e alla definizione generale, paiono
foto adatte ad una cartolina… un comparto assolutamente
valido in quasi tutte le sue parti, eccezion fatta per
la visuale interna, troppo povera di dettagli per convincere
esteticamente e decisamente sconsigliata per ciò
che concerne la giocabilità, la visibilità
limitata unità alla manovrabilità incerta
del mezzo (avvisabile solo in questa modalità,
tengo a precisarlo) rendono l’esperienza troppo
approssimativa, BA2 non è un simulatore e questo
tipo di visuale rischia di accomunare il titolo ad altri
di ben altra fattura e levatura, la simulazione non è
un campo di battaglia adatto al titolo Ubi, possiede ben
altri pregi quali la semplicità nei controlli e
l’immediato divertimento tipico degli arcade. Altri
difetti antipaci riscontrati sono la scarsa definizione
degli avversari in lontananza e gli occasionali rallentamenti,
infelici momenti che gettano ombre su un altrimenti ragguardevole
lavoro estetico/tecnico. Da segnalare la possibilità
di personalizzare i propri velivoli grazie all’opzione
hangar nel menù, il numero di livree disponibili
è notevole come la possibilità di modificarle
(in una serata particolarmente sopra le righe io e il
buon Sergio abbiamo partorito i peggiori accostamenti
cromatici della storia dei viggì…).
Le musiche benchè di discreta qualità non
fanno altro che sottolineare certe situazioni, ma la ripetitività
di alcuni temi, unita agli effetti sonori mai eccessivi,
rendono questo aspetto quello meno
Impattante ai fini dell’azione, il coinvolgimento
non ne è aiutato in modo determinante.
Concludendo…
Come mi aspettavo con questo secondo capitolo Ubi
completa e migliora l’esperienza del precedente,
arricchendolo di tutto quello che serviva per far “decollare”
il franchise… il titolo ha bisogno di qualche correzione
ulteriore per essere perfetto, correzioni che spero vengano
effettuate in un futuro seguito (se mai ci sarà,
io lo spero…). Consigliatissimo agli appassionati
di shot em’up di stampo arcade e agli avventori
dello splendido pilot wings, parte delle acrobazie di
BA2 lo ricordano molto! |
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Votazione
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Grafica: 7.5
Sonoro: 6
Giocabilitá: 7.8
Longevitá: 8.5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Buona la grafica
+ Giocabile, intuitivo, divertente
e impegnativo
- Pecora nera:
- Difetti tecnici sulla visuale
- Multiplayer online pari al
deserto dei tartari…
- Checkpoint troppo distanti
- A volte frustrante
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