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Battlestatios Midway |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Eidos
Sviluppatore:
Midway
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Simulazione
Giocatori:
1 - Multiplayer
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Il secondo conflitto
mondiale è di certo il periodo storico prediletto
da ogni soft-co quando decide di realizzare un videogioco
a sfondo bellico, se fate mente locale converrete con
me che tra FPS e RTS, in tanti hanno tentato di raccontare
l’ascesa e la caduta del dominio nazifascista, molti
ci sono riusciti in maniera eclatante (vedi la serie call
of duty o i primi medal of honor…) altri hanno ancora
tutto da dimostrare (hours of victory…). In ognuno
di questi titoli si affrontano in sequenza le parti salienti
delle battaglie che hanno composto quello che di fatto
il più grande contenitore di nefandezze della storia
dell’umanità. Tra le battagli più
sanguinarie del conflitto spicca certamente Pearl Harbor,
indubbiamente una delle peggiori disfatte in termini di
perdite di vite umane subite dagli alleati… nelle
intenzioni di Eidos, Battlestation Midway avrebbe dovuto
rappresentare la fedele ricostruzione videoludica di quella
terrificante battaglia aereo/navale…il mio scetticismo
mi aveva portato a dubitare a priori del titolo, grosso
errore, il team di sviluppo ha realizzato qualcosa che
di sicuro i videogiocatori più navigati non si
aspettano… ma scendiamo nei dettagli…
Ci stanno attaccando!! Sono centinaia, migliaia!!!
Il gioco inizia con un tutorial ingame tra i più
feroci mai visti, al comando di una modesta motovedetta
lontana solo poche miglia dalla baia, affronteremo l’inferno
dell’attacco kamikaze giapponese (un attacco a sangue
freddo come pochi se ne sono visti nella storia) e tra
i detriti delle navi in fiamme tenteremo di sopravvivere
cercando di ostacolare il più possibile l’attacco
eliminando gli aerei nemici prima dello schianto…una
dose di adrenalina senza precedenti nella storia videoludica,
il realismo delle operazioni lascia davvero basiti, così
come le tempistiche per pianificare la controffensiva,
decisioni da prendere velocemente e senza remore…usciti
incolumi da questa carneficina il titolo vi mette a disposizione
una sequenza di missioni davvero imponente per varietà
e qualità. Ognuna di queste verrà affrontata
con mezzi bellici sempre diversi e, ovviamente, con modalità
di utilizzo sempre differenti. Lo spirito di adattamento
è una costante in Battlestation Midway, la quantità
di veicoli è tale (ben 60 differenti, comprendenti
aerei, sottomarini, navi ammiraglie, corazzate e le motovedette
più agili …) da non poter accompagnare il
giocatore alla scoperta del nuovo veicolo che sta pilotando…in
ogni sequenza l’assimilazione veloce dei comandi
è quello che può fare la differenza per
l’esito positivo della missione. Encomiabile da
questo punto di vista la resa emotiva di una situazione
del genere, se vi foste mai chiesti cosa si prova sotto
un attacco di queste proporzioni, Battlestation Midway
vi darà una risposta più che soddisfacente.
Al contrario di molti giochi dello stesso filone, gli
scontri non si vivranno solo in prima persona, la componente
strategica è sicuramente tra le più complesse
mai impiegate in un titolo del genere. La gestione degli
alleati varia da veicolo a veicolo, a bordo di una nave
ammiraglia ad esempio dovremo gestire le truppe aeree
dirigendo gli attacchi verso i pericoli più imminenti
mentre con le armi in dotazione ci occuperemo delle singole
navi della flotta avversaria. In tutto il gioco non dovrete
mai evitare una pianificazione attenta dei vostri attacchi,
indispensabile tenere sempre presente tutte le possibilità
che ha il nemico di eliminarvi e agire di conseguenza,
azioni avventate come attacchi indiscriminati in un unico
punto della mappa equivale ad una dipartita veloce e drammatica.
Come era lecito aspettarsi da un titolo del genere l’IA
degli avversari brilla per spietatezza ed efficacia. I
vostri nemici sono attenti, veloci ed imprevedibili, a
volte basta un azione mal pianificata per ribaltare le
sorti di uno scontro che vedeva voi in vantaggio…
Eccellente la disposizione dei controlli è intuitiva
e ben sfruttata la configurazione dei tasti propri del
controller 360.
…ho visto navi in fiamme al largo dei bastioni
di orio…emh no no… non è mica fantascienza!
Arriviamo tristemente all’aspetto meno curato del
lavoro svolto dal team in seno ad Eidos…la grafica.
Il titolo soffre dell’evidente repentino passaggio
generazionale, pensato inizialmente per la prima xbox
è stato successivamente “trasportato”
su 360, il risultato è un gioco graficamente curato
per ciò che concerne la ricostruzione poligonale
dei mezzi (gli aerei in particolare sono splendidi, identici
alle controparti reali), ma modesto per quel che riguarda
i fondali e la gestione a tratti approssimativa dei poligoni
a schermo, purtroppo il motore poligonale non è
stato sufficientemente ottimizzato e in alcune situazioni,
più o meno concitate, fatica a mantenere un frame
rate stabile…non preoccupante badate, ma sicuramente
fastidioso… nulla da eccepire per tutti gli effetti
aggiunti in post produzione (ovviamente concepiti e applicati
successivamente allo sviluppo del gioco stesso, possibilità
garantite dal cambio hardware…) ottimi gli effetti
di luce e particellari specie per le esplosioni che con
un convincente coefficiente sonoro aggiungono spettacolarità
e drammaticità…consigliatissimo un impianto
5.1 per godersi a pieno l’effetto Pearl Harbor visto
(e sentito…) da dentro…
Hiroshima… Nagasaki… la fine (terrificante…)
di una guerra iniziata da altri per altri motivi…
Un titolo originale e coinvolgente quanto basta per emergere
dal resto degli strategici in tempo reale. Il grande vantaggio
di Battlestation Midway sulla concorrenza è una
massiccia componente di azione adrenalinica che riesce
a far partecipare il giocatore con un entusiasmo che fino
ad oggi era appannaggio dei soli FPS, il difetto che gli
si può trovare (escluso l’aspetto tecnico
per forza di cose un po’ indietro rispetto all’attuale
produzione 360…) è una mancata sceneggiatura
determinata a raccontare una storia…niente trama,
solo i fatti di una battaglia memorabile per ragioni tristemente
macabre… per il sottoscritto sono difetti che non
devono esularvi assolutamente dal provarlo…
un passo nella direzione giusta è stato fatto,
speriamo in un seguito che sfrutti a pieno le potenzialità
della macchina su cui gira… |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 8
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Eccellente mix di azione e
strategia
+ Adrenalinico, coinvolgente,
impegnativo
+ Vario e valido in ogni contesto
ludico
- Pecora nera:
- Grafica non proprio next gen
- Assenza di una trama
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