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Avatar |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Ubisoft
Sviluppatore:
Ubisoft
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Shooting/Azione
Giocatori:
1+16 multiplayer
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Avatar, partorito
dalla mente di James Cameron ossia quello di Titanic ma
soprattutto anche dei primi due Terminator e di Aliens
Scontro Finale, è stato preannunciato come il film
dell’anno per via dei colossali costi di produzione
e delle idee rivoluzionarie che prendono forma nella pellicola.
In Italia il film sarà in tutte le sale il giorno
15 gennaio mentre il videogioco è già su
tutti gli scaffali dei maggiori negozi. Dalle ultime indiscrezioni
il videogioco dovrebbe rappresentare un prequel del film,
quindi giocandoci potremo scoprire elementi importanti
della trama cinematografica. Ma ora vediamo come si è
comportato sulle nostre Xbox360.
PANDORA
Il gioco, così come il film, ha come sfondo la
luna boscosa di Pandora, caratterizzata da una natura
molto lussureggiante ma nel contempo anche molto ostile.
Gli umani tentano di colonizzare questo pianeta distruggendo
tutta la natura in cui si imbattono ma devono fare i conti
con animali giganteschi e mostruosi e soprattutto con
i Na’vi gli indigeni dalla pelle blu ma, a differenza
dei Puffi, alti tre metri e molto bellicosi, sebbene dotati
di armi rudimentali come archi o oggetti da taglio. I
Na’vi infatti non vogliono permettere agli alieni,
eh sì perché ai loro occhi gli umani sono
alieni, di conquistare il loro pianeta e di rovinarlo
e inquinarlo irrimediabilmente. Come possiamo notare la
trama presenta anche delle implicazioni molto più
profonde e metaforiche. Voi impersonerete il soldato scelto
Ryder dell’RDA ed esperto ti telecomunicazioni,
selezionato per prendere parte al progetto Avatar appunto.
Il progetto Avatar consente di trasferire la coscienza
all’interno di un essere umano all’interno
di un corpo di un Na’vi artificiale, così
da poter respirare senza ausilio tecnologico sulla rarefatta
atmosfera di Pandora, resistere meglio ai pericoli ambientali
del pianeta e soprattutto confondersi con la popolazione
degli indigeni. Dopo molte scaramucce, scoppia la guerra
tra umani e Na’vi e quindi Ryder, che si trova un
po’ nel mezzo per così dire, dovrà
scegliere da che parte stare.
ESSERE O NON ESSERE
Dopo avere affrontato le prime missioni di tutorial sia
come umano che come Na’vi dovrete appunto risolvere
la vostra dicotomia interna e schierarvi dall’una
o dall’altra parte. In entrambi i casi avrete a
disposizione 4 armi a scelta rapida compresa l’arma
fissa: la pistola per gli umani e l’arco per i Na’vi.
Le armi disponibili vanno per gli umani da armi da fuoco
automatiche e di grosso calibro fino a RPG e flame launcher
mentre i Na’vi si avvalgono principalmente di balestre,
asce e mazze. L’approccio di combattimento sarà
quindi molto differente. Nei panni degli umani combatterete
quasi sempre a distanza, giocando al tiro a piccione con
i vostri nemici cobalto mentre nei panni dei Na’vi
avrete molta più mobilità, sfrutterete il
territorio per una maggiore furtività e tenterete
di colpire i vostri nemici da vicino e alle spalle. Ci
sono anche delle abilità speciali, alcune comuni
a entrambi gli schieramenti altri caratteristiche. Quelle
comuni sono la guarigione, l’invisibilità,
lo scudo protettivo o l’esplosione diversiva mentre
quelli peculiari sono ad esempio lo scatto e il bombardamento
aereo per gli umani e la distorsione o l’invocazione
degli animali per i Na’vi. La meccanica di gioco
però è identica a entrambe le parti: dovrete
affrontare missioni in sequenza eliminando particolari
nemici o raggiungendo punti su veicoli o cavalcando animali.
Non passerete mai da un gruppo a un altro bensì,
una volta scelta la fazione, continuerete l’avventura
in questo modo. È importante evidenziare anche
che sia gli umani che i Na’vi sono alla ricerca
di alcuni cristalli per individuare il luogo sacro del
pozzo delle anime dormienti in grado di dare la vittoria
agli uni o agli altri.
LA NATURA E’ VIVA!
La grafica abbonda di elementi naturali essendo quasi
tutto il gioco ambientato in foreste molto fitte. Il motore
grafico, che ricorda da vicino quello di Far Cry 2 nella
gestione degli elementi naturali, si comporta splendidamente
nella gestione di vegetazione, montagne, avvallamenti,
animali e variazione luce e ombra in tempo reale. I modelli
grafici sono molto fluidi e ben caratterizzati soprattutto
per quanto riguarda la controparte Na’vi mentre
i soldati umani non mostrano nulla di nuovo apparendo
come i soliti marine cattivi e pompati. Gli effetti grafici
sono buoni: soffermatevi ad esempio sull’invisibilità.
Da quanto riportatoci, il gioco sfrutta anche delle potenzialità
3D attraverso l’uso dei mitici occhialini, ma, visto
che durante il test ne eravamo sprovvisti, non ne abbiamo
potuto saggiare la genuinità e le potenzialità.
Anche il sonoro fa il suo con effetti naturali campionati
credibili e una colonna sonora di livello, probabilmente
tratta dallo stesso film di Cameron. Anche i doppiaggi
in Italiano sono a livello cinematografico. Il controlli
sono piuttosto scarni e rudimentali, soprattutto nelle
rare fasi di platform in cui dovrete saltare parecchio.
NEMICI OVUNQUE
Come sempre più spesso accade in titoli di questo
tipo, anche in Avatar è stata introdotta una sorta
di modalità simil-GDR in cui, grazie ai punti abilità
accumulati superando le varie missioni, potrete collezionare
nuove abilità, armi e armature. E credetemi vi
serviranno tutte! Sì perché esplorare Pandora
spesso risulta essere molto snervante per via di tutto
il bestiario che lo abita. A volte gli odiosi lupi-vipera
sono più ostici dei boss di fine livello e compariranno
sempre alle spalle facendovi perdere tempo e pazienza.
Oltre alla trama principale potrete cimentarvi anche in
sfide per la supremazia dove potrete attivare tutte le
piazzole di teletrasporto, piuttosto che uccidere tutti
i nemici di un certo tipo o ancora trovare gli oggetti
nascosti. C’è anche spazio per una piccola
modalità di strategico a turni chiamata Conquista
in cui dovrete organizzare al meglio il vostro perimetro
di difesa e schierare le truppe per guadagnare degli interessanti
power up. Il multiplayer invece, che prevede fino a 16
giocatori online, si svolge sulle modalità classiche
Team Deathmatch, Conquista, Ruba Bandiera e Re della Collina.
Nulla di nuovo sotto il sole. Il gioco in totale dura
5-6 ore per fazione, quindi forse un po’ troppo
breve dato che le due avventure sono praticamente sovrapponibili.
Alla luce di tutto questo ne risulta che Avatar sia un
titolo interessante che però forse avrebbe potuto
dare molto di più, soprattutto date le interessanti
e rivoluzionarie premesse cinematografiche. Questo purtroppo
è un problema comune a molte trasposizioni cinematografiche,
imputabile soprattutto forse alla fretta messa nello sviluppo
di un prodotto che deve assecondare in tutti i modi le
esigenze e i tempi del mercato.
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilitá: 6.5
Longevitá: 6
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ambientazione molto lussureggiante
e ricca
+ Sonoro di livello cinematografico
+ Meccanica della doppia trama
- Pecora nera:
- Scarsa longevità
- Ripetitività delle missioni
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