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Army of Two |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
Electronic Arts
Sviluppatore:
EA Montreal
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 4
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È ormai
parecchio tempo che si parla di Army of Two, uno sviluppo
travagliato e una lunga sequenza di ritardi hanno portato
il gioco sotto un aura di scetticismo generale sulle sue
effettive qualità che forse con troppo entusiasmo
furono sbandierate dagli sviluppatori durante la gestazione…
fortunatamente il gioco è disponibile sugli scaffali
e per una volta tanto riesce a ritagliarsi uno spazio
tutto suo nell’affollato mondo degli action/shooter
su x360 (ma anche su ps3…), cosa differenzia davvero
AOT dal resto dei titoli del medesimo filone? Continuate
a leggere e avrete le risposte…
Rios e Salem… una allegra coppia di…
La trama di AOT vi vede impegnati nei panni di uno
dei due protagonisti (a scelta naturalmente…), soldati
superaddestrati, storti come la falce sovietica e tosti
come il martello che la incrocia (che Guy Ritchie mi perdoni
la battuta…), due mercenari operanti per una società
privata filogovernativa (statunitense chiaro…).
Per una serie di circostanze finirete invischiati in una
cospirazione atta a rovesciare l’attuale governo
colpevole di non voler approvare un decreto legge che
permetterebbe di trasformare l’esercito in una forza
militare finanziariamente e gerarchicamente privata…
un qualcosa di drammatico per un paese democratico (o
presunto tale parlando degli USA…) gli uomini che
hanno ordito un tale piano meritano di essere catturati
e consegnati alla giustizia… che lo vogliate o no
sarete proprio voi che comincerete a sbrogliare la matassa
e più la sbroglierete e più capirete che
ci siete completamente dentro… solo voi potete evitare
il disastro!!!
Per quanto la trama sia complessa quanto un film di Steven
Seagal, riesce quantomeno a coinvolgere per il discreto
ritmo con cui viene narrata e per i dialoghi decisamente
coloriti e ben recitati (il titolo è completamente
localizzato in italiano…localizzato bene…).
Il rapporto fra i due protagonisti, a livello di sceneggiatura,
è studiato in modo discreto, in più occasioni
le “uscite” di Salem mi hanno strappato
un sorriso… l’ottusità tipica di un
soldato pagato per uccidere emerge in tutta la sua becera
e improbabile goliardia…mentre Rios è fin
troppo celebrale ed acuto per essere un soldato di quel
tipo… troppo coinvolto, i mercenari per non incorrere
in problemi più grossi di loro non si fanno MAI
coinvolgere emotivamente almeno così mi hanno detto
alcuni sceneggiatori… opinione che condivido…)
al di la di qualche momento infelice la trama scorre via
fluida come un film d’azione…un popcorn movie
insomma!
Come facilmente intuibile dal titolo del gioco, AOT è
un gioco cooperativo, che voi giochiate con un amico in
lan, online oppure in single player, lo schermo sarà
occupato dai 2 protagonisti in simultanea. Dalla loro
interazione dipende la riuscita di tutto il gioco, come
per i soldati in GRAW o in R6V, potrete (e dovrete) impartire
ordini al vostro compagno, in certe occasioni sarete voi
a coprire la sua avanzata dal fuoco nemico in altre sarà
lui, la decisione spetta a voi focalizzando le varie situazioni
che vi capiteranno, dovrete essere piuttosto veloci ad
analizzare con un colpo d’occhio coperture ambientali,
direzioni fuoco nemico e possibilità di aggiramento
ostacoli.
Ad aiutarvi nella scelta di chi dei due attacca in copertura
e di chi attira su di se le attenzioni del nemico, esiste
un hud decisamente atipico chiamato “aggrometro”,
una sorta di lancetta vi indicherà di quanto i
vostri avversari sono concentrati su uno dei due protagonisti,
il valore scandisce il tempo di operatività che
possiamo ottenere prima che il nostro conpagno sia davvero
in difficoltà… detto così sembra complicato,
ma vi assicuro che prendere confidenza con in comandi
è davvero semplice, chiunque dopo 10min è
in grado di affrontare il gioco fiducioso delle proprie
capacità ludico/belliche! Per il resto il gioco
funziona in modo non dissimile dal pluripremiato Gears
of war, l’inquadratura è in terza persona
con un leggero zoom nelle fasi di tiro, una spiccata predisposizione
per il gioco “in copertura” e una grande
importanza alle armi da lancio e cecchinaggio.
Rispetto a GOW e piacevole notare come le aree siano di
dimensioni più ragguardevoli è di quanto
ne benefici il gameplay diventando decisamente più
dinamico di quello strutturato nel cavallo di battaglia
di casa Epic. I paragoni per quanto facili sono pressoché
ininfluenti, entrambi i titoli beneficiano della propria
struttura operando in maniera simile su alcuni importanti
elementi di game design… in nessuno dei due casi
è un male, anzi! Davvero pregiata l’IA del
nostro compagno, al di là degli ordini da noi impartiti,
questi si muovo in maniera sicura e mai schematica sul
campo di battaglia, in molti casi sembra quasi improvvisare
riuscendo a non ripetere quasi mai il modus operandi per
cercare una copertura o attaccare.
Le situazioni oltre il combattimento che ci vedono cooperare
sono in realtà poche e mal disposte… è
triste notare quanto poco sia stata sfruttata la possibilità
di interazione con lo scenario, aspetto che limita non
poco il grado di immersione che è in grado di suscitare
il gioco.
Tecnicamente il titolo si attesta su livelli decisamente
alti, sia per la sopraccitata vastità degli scenari
(non vi aspettate complesse strutture di più e
più piani, solo un maggiore spazio esplorabile
rispetto a GOW..) sia per la cura con cui sono stati realizzati
i nostri “eroi”(si fa per dire…). Una
complessità strutturale che non perde colpi nemmeno
nelle animazioni e nella stabilità del motore grafico,
quasi privo di sbavature, davvero impressionante se pensate
che L’UE3 è ancora afflitto dai soliti draw-in
delle texture in determinate circostanti…variabili
quasi assenti in AOT… è bene considerare
però che il dettaglio di AOT non arriva certo a
quella del titolo Epic… assurdo se pensate che GOW
è del 2006… senza scomodare la 1°app
della macchina microsoft, AOT si difende comunque egregiamente
con un complessivo sicuramente superiore a tanta e tanta
roba spacciata per “next-gen”.
Sonoro già citato per il doppiaggio sicuramente
valido anche se a volte troppo ”caciarone”,
effetti sonori complessi e ben strutturati, musiche a
tratti coinvolgenti a tratti indifferenti… un discreto
comparto audio e nulla più.
Un titolo sicuramente valido e un nuovo potenziale franchise
per la più grande soft-co del mondo… come
esordio non c’è male, speriamo che in un
(provabilissimo…) sequel limino i difettucci qua
e la riscontrati per offrirci finalmente il capolavoro
promesso tanto tempo fa… |
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Votazione
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Grafica: 8.5
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 8
Longevitá: 6
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Character design interessante
+ Graficamente valido
+ Motore grafico stabile
- Pecora nera:
- Qualche pecca tecnica qua e
la
- Ambienti poveri di dettagli
davvero significativi
- Longevità...
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