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Armored Core For Answer |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
From Software
Sviluppatore:
From Software
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1 - 8
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Uscito in contemporanea
sia su xbox360 sia su PS3, Armored Core 4 fu il primo
titolo del franchise inaugurato da from software ad entrare
nell’allora next-gen. Benché numericamente
i capitoli sono solo 4, e bene specificare che nel corso
degli anni la serie ha beneficiato di svariati spin-of
più o meno riusciti, tutti su PS2. A far rispettare
la tradizione iniziata sul monolite di casa sony ci pensa
questo nuovo spin-of dal sottotitolo For Answer, che nelle
intenzioni del team, dovrebbe correggere le magagne presenti
nel prequel, problemi che un fan della serie conosce benissimo
e che nonostante gli sforzi del team si ripresentano di
capitolo in capitolo leggermente migliorate.
In questo caso, pur mantenendo una discutibile disposizione
dei tasti di default, hanno aggiunto un opzione assai
gradita, oltre alla canonica customizzazione dei pulsanti
(presente nel capitolo precedente e irrinunciabile per
gli utenti europei…) hanno introdotto la possibilità
di attivare il “boost”(fondamentale per tutti
i movimenti del nostro AC…) semplicemente direzionando
la leva analogica sinistra senza premere ulteriori pulsanti…
agli avventori dell’ultima ora questa cosa potrà
non dire nulla, ma i fan della serie sanno che questa
è un innovazione non da poco…
La serie inventata da From Software è ormai presente
da tempo sul mercato videoludico e di volta in volta ha
mantenuto un primato difficilmente raggiungibile, si è
sempre distinta per una customizzazione dei propri mech
senza paragoni sia a livello estetico sia di gameplay.
Come in un qualsiasi simulatore “realistico”,
ogni modifica applicata al proprio AC (armored core e
difatti il nome con cui vengono chiamati i mech) ha sempre
e comunque un impatto notevole sull’andamento del
gioco, scegliere una configurazione più o meno
idonea alla situazione in atto sarà fondamentale
per il proseguimento, la duttilità purtroppo non
è una prerogativa degli AC…
avanzando di missione in missione non dovremo solo essere
in grado di garantirci un arsenale sempre più vasto
e valido, ma anche e soprattutto parti di ricambio che
siano estensioni come gli arti superiori o inferiori (presenti
anche cingolati, articolazioni inverse e addirittura moduli
quadrupedi) oppure generatori di energia interni, stabilizzatori
di equilibrio, radar etc etc.
La scelta di ogni singolo aspetto del nostro AC come detto
in precedenza influenza l’esito della missione,
ottenere il perfetto mix di armi e struttura fisico/meccanica
è un impresa non da poco,
il più delle volte sarà necessario scendere
a compromessi restando consapevoli che su alcuni aspetti
il nostro mech è irrimediabilmente più vulnerabile
che in altri. Inutile dire che così com’è
il sistema di assemblaggio, modifica e perfezionamento
è in assoluto il più completo vasto e valido
mai visto in un videogioco, per certi aspetti si incontrano
più similitudini con Gran Turismo o Forza Motorsport
che non con altri titoli d’azione dove sono presenti
mech. Ad aumentare l’appeal sulla customizzazione
del vostro mech si aggiungono i punti F.C.S. (fire control
system) una sorta di “punti abilità”
recuperabili terminando le missioni con esito più
che positivo. Ogni aspetto del nostro AC può ricevere
un upgrade grazie a degli slot da riempire grazie proprio
a questi F.C.S. potremo anche in questo caso migliorare
praticamente ogni peculiarità del nostro AC, dalla
velocità di rotazione del busto (indispensabile
per il lock-on degli avversari quando vi accerchiano…)
al rateo di fuoco fino ad arrivare alla velocità
di spostamento e altro altro ancora.
NEXT…LA TERRA E SOLO UN CAMPO DI BATTAGLIA…
Come per i precedenti capitoli voi interpretate un
mercenario che altri ideali non ha fuorché il profitto,
in un mondo come quello descritto in AC è decisamente
la scelta più indovinata… cio non toglie
che avete comunque le vostre idee a direzionarvi nelle
scelte, per queste ragioni all’inizio del gioco
avrete la possibilità di scegliere la fazione di
cui fare parte ( o meglio chi si fregerà dei vostri
servigi…). La trama per quanto esile è comunque
ben documentata e avvalorata da un filmato iniziale di
fattura davvero sconvolgente… già AC4 si
fregiava di uno dei filmato di apertura più stupefacenti
mai apparsi in un vg, in “For Answer” From
Software continua quanto iniziato in AC4 realizzando un
filmato di apertura ancora più esaltante ed esteticamente
strabiliante. La qualità e talmente elevata che
mi chiedo quando si decideranno a fare un film con attori
in carne ed ossa di una qualsiasi serie di mobile suit
Gundam…
vedendo questo filmato mi è venuta in mente la
frase del grande Gene Wilder in Frankenstein JR : “si…può…fare!!!!!”
l’unica domanda ora è “quando?”…
Purtroppo la qualità del filmato non è rappresentativa
del resto del gioco, se da una parte abbiamo una realizzazione
dei mech davvero eccelsa (i cui rimandi stilistici sono
inequivocabili, da Five Star Stories a Mospeada fino ad
arrivare alla ormai celeberrima serie “mobile suit
gundam F91”) dall’altra abbiamo dei fondali
decisamente troppo scarni di poligoni e privi di dettagli,
per quanto la terra, in base alla storia, sia del tutto
disabitata e comunque abilitata ad essere un perenne teatro
di guerra, il lavoro in fase di level design è
davvero limitato e privo degli accorgimenti necessari
per risultare interessante… peccato, ci sono molti
modi per rappresentare il degrado post bellico, videoludicamente
parlando il 2008 appena trascorso ci ha regalato la sua
migliore visione il mai troppo lodato Fallout 3…
per il resto nulla da eccepire, specie sulle animazioni
sia degli AC sia delle “Arms Forts” autentiche
fortezza mobili, fulcro di ogni scontro degno di nota
in AC For Answer. Queste immense strutture in movimento
andranno distrutte passo passo sia dentro che fuori, il
tasso di sfida contro queste mostruosità meccaniche
è davvero elevato e altro non fa che confermare
l’ormai storica difficoltà del franchise
specie per il casual gamers…
Notevole l’introduzione della modalità online
co-op per due giocatori, la possibilità di affrontare
gli abomini in compagnia via Live o PSN aggiunge spessore
agli scontri, modalità decisamente divertente che
va ad aggiungersi alle gia presenti modalità Arena
e VS.
QUESTO è IL MIO AC, CE NE SONO TANTI COME LUI MA
QUESTO è IL MIO....
Ormai è appurato che un titolo del genere non mira
a riscuotere ampi consensi, e non è certo un male!
Negli anni AC è rimasto un titolo di nicchia, dedicato
quasi esclusivamente agli amanti di anime e mech design…
le migliorie apportate nel corso dei capitoli non sono
mai state sconvolgenti, ma fortunatamente almeno sul sistema
di controllo, si è intervenuti per renderlo il
più possibile plasmabile alle esigenze degli utenti.
La componente che ora come ora avrebbe bisogno di una
“lustrata” è sicuramente quella estetica,
dei fondali in particolare, che con la loro scarsa interattività
e il loro limitato quantitativo di strutture poligonali
presenti stridono eccessivamente con la cura maniacale
per i dettagli dedicata ai mech. Pur con tutte le sue
mancanze resta il miglior titolo di mech presente sul
mercato… |
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Votazione
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Grafica: 6.8
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8
Longevitá: 8
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Mech completamente personalizzabili…
+ …con varianti che sfiorano
l’infinito
+ Impegnativo
+ Co-op online indovinato e più
che gradito
- Pecora nera:
- Fondali davvero troppo scarni
- Difficoltà a volte elevata
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