Overgame Oltre il gioco
Homepage
Visita il nuovo sito Overgame.it
HomePCPS2PS3PS4XboxXbox 360Xbox OneGameCubeWiiWii U3DSDSPSPPS VitaTecnologiaiPhoneAndroidWindows PhoneRetrogames
NewsVideoReviewsPreviewsEditorialiAnime - MangaGame CardGuide Strategiche Ufficiali - Libri - ArtBook - FumettiDVD - Blu-RayMovies - Serie TV
Best games
Siti Partner
In collaborazione
Xbox 360 - Alone In The Dark
Alone In The Dark
Versione per la stampa Versione per la stampa - Commenta la review nel forum
Produttore:
Atari
Sviluppatore:
Eden Studios
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1
“E’ un brutto posto questo…non ho idea di come ci sia finito, e non ho idea del perché quelle persone mi guardino con tanto odio… non riesco a capire nulla di ciò che accade, la vista si offusca di continuo, sono costretto a sbattere le palpebre in continuazione per mantenere un minimo di percezione di quello che mi sta intorno… qualcuno mi strattona con violenza ma non ne capisco il motivo, è armato e non ha problemi a puntarmela dritto in faccia, ho una brutta sensazione, e non è per la pistola, qualcosa di orribile sta per accadere e per qualche ragione a me ignota ci sono dentro fino al collo… devo trovare un modo per venirne fuori…”
il povero Edward Carnby non ha idea di quello che sta per accadere, le persone in torno a lui parlano di un qualcosa che si sta per risvegliare, un qualcosa di antico, potente e ostile, un qualcosa che da li a poco lo porterà ad essere nuovamente solo nel buio...

Come era facile intuire dai numerosi filmati rilasciati durante lo sviluppo, il nuovo titolo sviluppato da Eden Studios varca in modo deciso e determinato il limite che separa l’intrattenimento interattivo videoludico da quello passivo/televisivo.
I punti di congiunzione tra il gioco e le serie TV di maggior successo ora sono decisamente numerosi, primo ma non meno importante, la struttura episodica con il quale è strutturato il gioco, ogni livello è di fatto una “puntata” con tanto di riepilogo degli episodi precedenti all’inizio di un nuovo “capitolo”, espediente narrativo decisamente originale e intrigante quanto basta per invogliare il giocatore a proseguire “per vedere come va a finire”. È in questo tipo di soluzioni stilistico/strutturali che il nuovo survival horror made in Atari colpisce nel segno, il sistema di narrazione è un assoluta novità nel genere,
certo abbiamo avuto altri pseudo film interattivi (come il meraviglioso Fahrenheit) ma di pseudo tv serial interattivi mai! implementazioni quali l’avanzamento alla sequenza successiva a discrezione dell’utente, fornisce un potere inedito al giocatore (opzione invece standard per ogni utente “televisivo”…), inedito e pericoloso…
in quanti saranno tentati dall’avanzare senza sforzi alla scena seguente?

È indubbio che la parte migliore del prodotto sia proprio la sceneggiatura, la trama e l’originale sistema video ludico per raccontarla… il titolo purtroppo cade proprio nelle peculiarità che contraddistinguono un videogioco, giocabilità e realizzazione tecnico/grafica.

Ad una prima occhiata la cosmesi pare strabiliante, ottimi modelli poligonali, effetti di luce splendidamente implementati, texture dettagliate e character design convincente… peccato che nel proseguo della storia noteremo tutte le magagne tecniche di cui il gioco è afflitto, il V-Sync (sincronizzazione verticale delle immagini…) è scandaloso tanto che in quasi l’80% del gioco lo schermo tenderà a dividersi ogni qual volta sposteremo la visuale da sinistra verso destra e viceversa, ma non solo, la compenetrazione di poligoni fa spesso capolino ricordandoci che la credibilità del motore fisico e le collisioni degli oggetti risultano inappuntabili solo in determinati punti in cui il gioco stesso lo richiede, una limitazione inspiegabile vista l’enorme pubblicità fatta alle opportunità promesse al giocatore, ossia di affrontare ogni situazione in modo diverso sfruttando ogni oggetto presente nell’ambiente.

Inspiegabile anche il sistema di controllo del personaggio, da una parte ci viene data la possibilità di combinare svariati oggetti per creare le armi più disparate, dall’altra l’utilizzo di ogni nostra creazione appare inutilmente macchinoso, il passaggio continuo dalla prima alla terza persona per fare anche l’azione più stupida costringe a fare più operazioni che in realtà sarebbero risolvibili in meno della metà dei passaggi richiesti…nelle fasi esplorative è anche accettabile, ma in combattimento è un suicidio, se poi aggiungiamo che mentre sbirciamo l’inventario siamo vulnerabili…

A mio avviso queste sono infelici o quantomeno discutibili scelte di game design che compromettono in modo determinante un titolo tutt’altro che avaro di peculiarità intriganti, originali e sul piano narrativo eccellenti…

Di ben altra fattura il sonoro, ottimo il doppiaggio e azzeccate tutte le voci, davvero d’atmosfera le musiche scelte per accompagnarci nell’avventura, la scelta di usare il coro delle voci bulgare (no Elio non c’entra nulla…) dona al titolo un qualcosa di particolare, inspiegabilmente vicino allo splendido Ghost in the Shell di Mamoru Oshi, il lungometraggio animato tratto dall’omonimo manga di sua maestà Masamune Shirow…

Alti e bassi per questo nuovo prodotto Atari, eccelle in aspetti che in molti videogiochi sono secondari e precipita su altri che a 2008 inoltrato dovrebbero essere scontati, va comunque detto che il titolo è stato sviluppato in un periodo non proprio brillante per la casa d’oltralpe, i continui ritardi, e un beta testing quasi assente hanno determinato il voto in calce, un peccato dato il potenziale enorme del prodotto che ora come ora meriterebbe un seguito sviluppato con più accortezza.


Commento webmaster
Generalmente non intervengo mai sulle review, ma questa volta in poche righe vorrei dire; che secondo me, caro Toni, sei stato troppo buono, visto il risultato finale.
Io personalmente gli avrei dato un bel 4.
Sono rimasto troppo deluso da questo titoli.
Sarà il flop del 2008?? Voi che dite??
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 6
Sonoro: 8
Giocabilitá: 3
Longevitá: 5

Voto Finale
5

+ Punta di diamante:
+ Struttura narrativa intrigante e implementata in maniera intelligente
+ Sonoro coinvolgente


- Pecora nera:
- Giocabilità minata da inspiegabili scelte di game design
- Animazioni terrificanti
- Difetti tecnici in quantità esorbitante…
- Telecamera fastidiosa
 Reviews
 Previews
 Editoriali
Distributore

Gallery
| Newsletters | Staff | Contatti |
  © Overgame.it La riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo sito è vietata. I marchi, le immagini e la grafica esposta appartengono ai relativi proprietari.