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God of War |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
SCEA
Sviluppatore:
SCE
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1
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Tanto tempo fa, in una console lontana lontana
vi era un reame il cui trono era bramato
da più parti, il regno dell’action
game. Le aspre battaglie che si susseguirono
nel corso degli anni furono vane, il RE
Dante nonostante la sua veneranda età
riuscì sempre a rimanere seduto sull’altrui
agognata poltrona.
In molti caddero nel tentativo di destituire
il sovrano. Si narra di un principe della
lontana Persia che cambio le proprie vesti
e propri intenti nel tentativo di far breccia
nei cuori dei devoti sudditi di RE Dante…
un tentativo vano che gli costò la
disaffezione di alcuni dei suoi iniziali
fedeli. Un altro nobile cavaliere della
famiglia Belmont attraversò
numerose leghe nel tentativo di dar battaglia
al gran RE dalla criniera bianca, ma la
sua capacità di sconfiggere i vampiri
e l’oscurità non gli furono
di aiuto.. troppo poco incisive le gesta
da lui compiute nell’affollato regno
dell’action game, tanto che il mondo
della PS2 ne rimase oltremodo indifferente...
ma qualcosa stava per cambiare... dall’ovest stava
per giungere un brutale guerriero che avrebbe imposto
con la forza la sua supremazia... uno spartano giunto
quasi dal nulla il cui nome fece tremare e alla fine cadere
il venerando Dante... bastò la fama che
lo precedeva a convincere il vecchio sovrano a lasciare
scettro, trono e corona... un nuovo regale è giunto
nel regno dell’action game, il suo nome riecheggerà
per tutta questa generazione di mondi... un nuovo RE
di nome KRATOS!!!
Concedetemi i deliri epici... se avete capito cosa volevo
dire in questo lungo preambolo sarete giunti alle seguenti
conclusioni:
A- il recensore è impazzito (e curiosamente
non siete lontani dalla verità)
B- dovete cominciare a mettere via i soldi perché
questo giugno è un mese che impone ad ogni giocatore
che si rispetti di investire almeno 50 euro per accaparrarsi
il gioco che mira ad oscurare ogni action che sia comparso
su PS2 e non solo.
Rassicuratevi, in entrambe le scelte avete ragione...
io sono letteralmente impazzito, ma per questo gioco!!!
E poi si, cominciate a metter via i soldi perché
un gioco come GOD OF WAR non può mancare
nella vostra softeca... un capolavoro? Si assolutamente
SI!!!
Ma ora la smetto con i deliri e vi spiego perché
le mie notti da qualche tempo le passo in una Grecia virtuale
a massacrare mostri nella speranza di mettere le mie spade
sotto la gola del Dio ARES...
Egli è il prescelto , il più brutale
tra i guerrieri spartani!!!
La S.C.E.A. alcuni anni (ben 3 anni) fa
investi nel talento e nelle idee di un giovane
ed ambizioso producer di nome David Jeffe
(già producer di un altro titolo
per PS2, il discreto twisted metal…)
che a capo di un talentuoso team
(i Santa Monica Studios) realizzò
una versione embrionale di un promettente
action game che prese forma in un filmato
che la stessa Sony presentò all’E3
l’anno scorso... da allora non si
seppe più nulla, tanto che la saccata
di premi che conquistò con solo la
fase preliminare non bastò ad alimentarne
l’hype... un caso in cui sarebbe stato
del tutto giustificato.
In tutto questo tempo gli americani hanno
lavorato duramente e quasi in sordina il
22 giugno 2005 è arrivato sugli scaffali
italici il prodotto finito... Mamma che
botta!!! È la prima esclamazione
che ho avuto appena l’ho visto in
movimento!!! Inutile girarci attorno, GOW
annovera tra le sue peculiarità il
miglior comparto tecnico mai visto sul monolite.
Il motore poligonale messo in piedi dai
californiani sfrutta fino al midollo tutte
le doti tecniche di cui dispone l’emotion
engine vantando nel contempo una definizione
delle superfici e un uso degli effetti di
illuminazione dinamica un tempo impensabili
per il graphic synthesizer. Tutto ciò
che si muove su schermo è stato oggetto
di uno studio di design talmente efficace
e suadente da sembrare un franchise inaugurato
dalla cinematografia o dall’illustrazione.
Il character design del protagonista è
da applausi, la cattiveria e la rabbia che
traspaiono dal suo sguardo sono percepibili
come una pugnalata nel petto. Gli avversari
non sono certo da meno. Il background a
cui si fa riferimento è l’antica
grecia, ma se Rygar (prodotto dalla Tecmo
sempre per PS2) proponeva una rivisitazione
marginale, GOW prende spunto dalle tragedie
mediterranee solo nominalmente, proponendoci
una rielaborazione totale dei cliché
a cui eravamo abituati, ad esempio le sirene
non sono più mezzi pesci in mezzo
al mare ma novelle Sadako (the ring) perse
tra le dune di un deserto il cui canto non
ammalia ma permette di localizzarle in mezzo
ad una tempesta di sabbia…
Altra fonte di immenso gaudio è il level design.
Le location sono tra le più numerose ed incantevoli
mai apparse su PS2 (il tempio sulle spalle di cronos è
qualcosa di sconvolgente…) alcuni scorci sono da
spezzare il fiato e il più delle volte l’occhio
viene così viziato che rimarrebbe ore ad ammirare
i dettagli di un così vasto e suggestivo campo
visivo.
Usa l’ira degli Dei Kratos!!!
Le movenze del nostro spartano, fluide ed
aggraziate, rendono i combattimenti delle
vere e proprie coreografie degne del miglior
action movie hongkongese, senza mai rinunciare
ad una brutalità volutamente disturbante
e orgogliosamente gore( vi basti sapere
che lo spirito guerriero del principino
di mamma ubisoft in confronto sembra uscito
da un film della Disney).
La camera è sempre puntuale regalandoci
sempre l’inquadratura più idonea,
privilegiando con una zoomata le nostre
esecuzioni più feroci. Le animazioni
come vi accennavo prima sono splendidamente
fluide ed incredibilmente realistiche…
ciò che stupisce oltre la qualità
delle stesse è il numero esorbitante
di combo che il nostro Kratos è in
grado di fare specie negli scontri con i
nemici più coriacei (i ciclopi ed
i minotauri hanno bisogno di una ripassata
più sostanziosa).
Molte di queste sono eseguibili con la consueta combinazione
di tasti, alcune invece richiederanno un tempismo maggiore,
mi spiego meglio: alcuni avversari dopo aver preso una
consistente dose di mazzate andranno in una sorta di semi
incoscienza, a quel punto apparirà sulle loro teste
il simbolo di un pulsante con cui iniziare una sequenza
ritmata non dissimile dal Q.T.E. visto in Shenmue 2, premendo
i pulsanti che appariranno nei tempi giusti vedrete il
dolce Kratos accanirsi sul malcapitato realizzando in
modi sempre diversi le peggiori fatalities (nel senso
di crudeli e scabrose) mai viste in un viggì. Un
sistema di combattimento e di combo complesso e stupendamente
strutturato, cosi come i metodi di offesa degli avversari
sempre numerosi e sempre diversi, nessuno di loro ripeterà
gli stessi attacchi per più di 2 volte, non sono
mai(e ribadisco MAI!) prevedibili. Inutile rimarcare la
complessità dell’A.I. di cui sono dotati
(peculiarità che trova la sua apoteosi negli scontri
con i boss, episodi in cui lo studio del campo di battaglia
è la migliore strategia per uscirne indenni…usate
il fondale, tutto torna utile!!!), ogni avversario che
incontriamo è in grado di darci filo da torcere
e tutti meritano di essere studiati limitandone l’utilizzo
agli utenti amanti del “botton smasher”.
Follia… gli Dei mi hanno portato alla follia
Il nostro “eroe” dispone
di diverse armi con cui recare il peggiore
male possibile. Le armi che avremo subito
sono una sorta di spade incatenate ai gomiti,
l’utilizzo non è dissimile
dallo YO-YO ammazza vermi di Rygar. Andando
avanti nel gioco verranno centellinate delle
altre armi “magiche”
(le mie preferite sono la testa di medusa
che una volta staccata dal corpo vi permetterà
di pietrificare i nemici e l’esercito
regalato da ADE… un nugolo di anime
che sembrano i non morti del Signore degli
Anelli…) che guadagneremo per mezzo
di prove architettate dagli Dei che di volta
in volta valuteranno se siamo idonei ad
affrontare il tanto scomodo ARES.
Ogni parte del nostro arsenale è
potenziabile per mezzo di auree che ricordano
le anime che usiamo per potenziare le armi
in onimusha.
Buona parte del gioco la passeremo ad esplorare le aree
che ci metteranno in contatto con i “divini”.
Queste sono immensi agglomerati di pericoli strutturali
da affrontare con la dovuta astuzia per via dei numerosi
e geniali enigmi che di quando in quando riportano alla
memoria il mai troppo lodato ICO. Una giocabilità,
anche su questo aspetto, inattaccabile…
Un unico ideale…la vendettà!
Per ultimo, ma non in importanza, il sonoro... Signori
sono lieto di annunciarvi che GOW possiede la migliore
colonna sonora mai prodotta per questo tipo di giochi.
Incredibile la qualità delle composizioni, un opera
di suadente maestosità e dall’emotività
talmente coinvolgente da rendere il gioco un autentico
colossal anche dal solo contesto sonoro… dimenticavo
tutto il gioco e parlato in italiano, un ottimo doppiaggio
ed un ottima localizzazione… surround of course
Un autentico, irrinunciabile, immancabile, Capolavoro!!!
Non lasciatevi sfuggire il più grande
sfoggio di potenza del monolite, un titolo
che mette a tacere tutte le discussioni
sulla ormai prossima dipartita di un hardware
ancora performante, che mai come in questo
gioco dimostra di essere in ottima salute... |
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Votazione
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Grafica: 10
Sonoro: 10
Giocabilitá: 10
Longevitá: 9
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Grafica impressionantemente epica
+ Kratos è già il mio eroe personale
+ Animazioni che annichiliscono ogni cosa prodotta
fin’ora sul monolite (Arriva ad ICO!)
+ Colonna sonora da colossal
- Pecora nera:
- Se ci fossero pecore Kratos le avrebbe già
ammazzate
- Purtroppo finisce
- Più di così la PS2 non può
fare (pronto ad essere smentito..)
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