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Reel Fishing III |
Esiste al mondo qualcosa di più rilassante
della pesca?
Si, ma non è il caso di dirlo qui;
-)
A parte gli scherzi già altre volte
la Sony ci ha dato la possibilità di
provare virtualmente una delle attività
(non sport nda) più belle che ci siano,
tanto per il contatto "forzato"
con la natura tanto per il senso di rilassamento
e di scarico delle tensioni che genera nell'appassionato
(mi scusino i pesci, saranno interpellati
anche loro un giorno nda), ma con questo Reel
Fishing III tocchiamo una nuova vetta nel
campo delle simulazioni di pesca.
Quindi pronti con le montature, si lancia.
Come sa chiunque abbia provato la vera pesca,
una delle cose più frustranti è
pescare per ore senza nemmeno vedere un pesce,
il che riduce il tutto a fissare per ore un
galleggiante che sembra ridere nel suo lento
ondeggiare. In effetti, per ovviare a questo
lato oscuro della pesca i precedenti simulatori
rendevano il tutto molto più simile
ad una specie di tiro a segno con i pesci
che abboccavano al 90% delle volte; questo
ovviamente rende il tutto più divertente
e dinamico ma anche poco realistico, quindi
il dubbio era se continuare su questa strada
o rendere il tutto un po' più simulato:
si è scelto di rendere un po' più
simile alla realtà il tutto.
Il gioco comincia con voi che arrivate a casa
di un amico che vi ha prestato le chiavi della
sua incantevole località fuori casa,
un bel cagnone vi aspetta scodinzolando (dovrete
addirittura assegnargli un nome nda) (non
Beethoven per favore nda) e voi che già
pregustate le battute di pesca che vi farete.
Partendo da li potrete esplorare liberamente
una ventina di location diverse e divertirvi
a dare libero sfogo al vostro istinto idro
venatorio.
Graficamente la nera signora gratifica
molto, tutto è molto curato.
Gli sfondi sono realizzati con cura eccelsa
e riescono a farvi vivere nella natura anche
se limitatamente ai pochi centimetri quadrati
della vostra tv. Le textures sono d'ottima
fattura. Molto buona anche la caratterizzazione
dei pesci che riportano minimi effetti d'aliasing
e si muovono con una fluidità ittica
di tutto rispetto. La visuale subacquea è
anch'essa molto bella, specie quella marina
e la particolare tecnica d'annebbiamento rende
onore sia alla grafica intesa come aspetto
che al motore grafico che si trova alleggerito
da un po' di lavoro.
Il Sonoro è come potrete immaginare
abbastanza semplice ma del resto non avrei
visto bene gli Iron Maiden o gli Eiffel 65
mentre siete tutti concentrati alla caccia
del pesce più grosso. È in ogni
caso ottimo nella realizzazione dei suoni
naturali che sono sempre contorno d'ogni pescata,
uccelli, cicale, ruscelli e altre amenità
simili.
La Giocabilità è strana
da descrivere. Essenzialmente i simulatori
di pesca sono abbastanza semplici, e anche
in questo caso non ci sono eccessive difficoltà
se non il gestire i pesci più grossi
che cercheranno di rompere le vostre lenze
e rubarsi le vostre esche. Inoltre ogni pesce
ha abitudini diverse di vita, ama diversi
tipi d'esche le quali a loro volta vanno mosse
ed adoperate in modo diverso, a diverse profondità.
Diciamo che per un appassionato non offre
troppe difficoltà e per un neofito
è appassionante il dover imparare.
Il tutorial all'inizio alleggerisce di molto
questo processo d'apprendimento. Il vero problema
legato alla giocabilità è che
non esiste una vera modalità che vi
faccia competere, quindi viene a mancare un
po' lo stimolo a migliorarsi che è
inevitabilmente legato alla competizione,
inoltre se un neofito non è veramente
appassionato tenderà ad annoiarsi alla
lunga. Inoltre non tutti potrebbero gradire
la svolta realistica legata alla minore incidenza
d'abboccate da parte dei pesci.
La Longevità semplicemente non
è valutabile. Ogni gioco ha una longevità
misurabile all'incirca facendo anche riferimento
ad esperienze di gioco simili, ma quando si
parla di simulatori tutto cambia.
Se poi il simulatore è di pesca cambia
ulteriormente, ma in maniera tanto soggettiva
che sarebbe disonesto dire quanto ci giocherete.
Io amo svisceratamente i simulatori di pesca,
eppure non gioco mai per più di due
giorni di fila con uno di questi giochi perché
s'inseriscono in particolari situazioni quindi
mi sento ricettivo verso un gioco con il quale
posso divertirmi ad arricchire il mio acquario
virtuale e con il quale posso accendermi la
pipa e bermi una bella tazza di the, condizioni
che appunto esulano dal videogioco tipo.
Nel complesso non posso che parlare bene
di questo gioco anche se non lo vedo adatto
ad avvicinare al genere qualche novello Sampei
per la mancanza di stimoli legati alla mancanza
di competizione.
Ma se avete giocato altri simulatori e vi
considerate degli appassionati allora aprite
il portafogli e date libero sfogo alla vostra
voglia di pace e tranquillità. E ricordate
che se lo fate sulla vostra cara PS2 nessun
pesce morirà.
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Andrea |
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