Sono ormai i primi giorni d'ottobre,
le spiagge hanno lasciato il posto a scrivanie,
torni e presse che dir si voglia e le prime
nebbie ammantano le nostre pianure.
Che poeta, vero? Tutto questo per dire che
fino l'anno prossimo l'unico sudore che
vedremo sarà quello della fronte
nei rispettivi posti di lavoro. Oppure potrete
comprare Pro Beach Soccer e vedere lussuosi
pensionati pedestri sudare sulle spiagge
più belle del mondo (tipo Cervia
per intenderci nda) e sognare d'essere anche
voi lussuosi pensionati.
Ma vale la pena comprare questo gioco?
Ni. E perché ni? Un attimo, ora ve
lo spiego.
Graficamente è un gioco di tutto
rispetto, le animazioni dei giocatori sono
davvero fatte bene e definite anche se sono
poco fluide, si muovono in modo troppo scattoso
e spesso danno un'idea di rallentamento
molto poco piacevole.
Un po' meno belli gli sfondi non tanto nei
paesaggi quanto nelle animazioni del pubblico
che rimane un po' indistinto e finto, se
riesco a spiegarmi.
Ottime invece le textures che danno quel
tocco tipicamente bermuda che vi farà
venire voglia di buttarvi sulla prima noce
di cocco che vi capita a tiro per non sentirvi
da meno rispetto ai tipi loschi che si aggirano
per la spiaggia.
Buona quindi la scelta dei colori, adatta
ad un titolo tipicamente holiday.
Il Sonoro merita appena un accenno,
non perché sia brutto ma perché
è essenziale, operaio, fa il suo
dovere onestamente senza pretendere d'essere
eccezionale.
La Giocabilità è il punto
dolente, quello che non mi fa consigliare
questo gioco a tutti.
Il calcio da spiaggia, come tutti gli ibridi
di sport seri, si differenzia notevolmente
dal calcio ufficiale.
Se nel gioco più bello del mondo,
infatti, grande importanza l'ha la tattica
ed è concepito un gioco più
attento, in questo passatempo per ex campioni
annoiati invece è importante riuscire
a fare più gol tramite un gioco dinamico
veloce e fatto di passaggi di prima intenzione
al volo, una specie d'esercizio d'abilità
da circo.
Ma a prescindere da quella che è
la mia opinione, un gioco veloce dovrebbe
essere appunto veloce, ed è proprio
la velocità che viene a mancare,
rendendo come minimo fastidioso giocare
e trovarsi mentalmente più avanti
del pallone che è giocato da squadre
che sembrano emuli dell'uomo da sei milioni
di dollari.
È un difetto grave, che potenzialmente
allontana dal gioco chi non è appassionato
di calcio al punto da avere la pazienza
di adattarsi.
Alla lunga vi annoierete, è il rischio
più grosso.
La Longevità è sempre
strettamente legata alla giocabilità.
Un gioco sportivo è in genere abbastanza
longevo, addirittura eterno se riesce ad
essere coinvolgente (penso solo a Sensibile
World Of Soccer, un capolavoro nda), ma
se annoia non importa quanto bella sia la
grafica, quanto ricco sia di campioni originali
o d'opzioni di gioco.
Il punto per Pro Beach Soccer è questo:
Le opzioni di gioco sono quelle classiche
di un gioco di calcio, amichevole, allenamento,
arcade e Pro Beach Soccer tour, ad un gioco
di "calcio" non si può
chiedere di più.
Il punto è che se lo comprate lo
finirete perché lo avrete pagato
ma la pazienza potrebbe mancarvi anche in
questo caso.
È un tipo di gioco da passatempo
come li chiamo io, cioè da giocare
quando non avrete proprio nient'altro sotto
mano.
Anche l'opzione multiplayer non è
soddisfacente, tutto sommato sarete in due
lentoni invece che uno.
Inoltre il settaggio dell'intelligenza artificiale
presenta delle differenze piuttosto evidenti,
forse troppo facendovi annoiare contro certe
squadre e inveire contro i programmatori
per altre.
Tirando le somme non posso parlare bene
del gioco, non è di certo un gioco
da buttare ma piuttosto si piazza in quell'affollata
fascia di giochi medi che non brillano e
che lasciano il tempo che trovano, considerando
tra l'altro che se qualcuno volesse giocare
a calcio su PS2 avrebbe solo l'imbarazzo
della scelta tra giochi decisamente più
gratificanti.
Non è una bocciatura, ma una promozione
con debito si.
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