Vorrei che i pionieri dei videogiochi, quelli
che per intenderci giocavano con l'amiga,
siano onesti; cosa sentite dentro quando
leggete il nome sopra scritto?
È una sensazione particolare, vero?
È una piacevole sensazione di dejavù,
una sensazione che ci riporta a quando da
bambini un videogioco era qualcosa di più
di un divertimento estemporaneo, ma un mondo
in cui entrare per vestire i panni di un
eroe e passare tanti bellissimi momenti.
Ora siamo cresciuti, i videogame sono giochi
per riempire i tempi tra una giornata di
lavoro e un'altra, per qualcuno sono anche
un lavoro, ma certo non possiedono più
la forza evocativa che avevano 10 o 15 anni
fa. Tuttavia ogni tanto qualche software
house rispolvera dai solai alcuni titoli
che hanno realmente fatto la storia.
Perdonatemi il preambolo mieloso ma per
quanto mi riguarda ci sono titoli che mi
stimolano certe sensazioni, e l'ultima creazione
di casa Ubisoft è sicuramente uno
di questi; miei cari amici, affilate le
scimitarre e scongelate i datteri, sto parlando
di Prince of Persia.
A distanza d'alcuni anni dall'ultima sfortunata
apparizione ecco che l'Ubisoft ripesca dallo
scaffale lo storico titolo, con l'intenzione
di farne un nuovo successo, che lascerà
la stessa soddisfazione anche alle nuove
generazioni che per la prima volta s'imbattono
in quest'avventura.
La trama è molto semplice; il principe
viene gabbato da un visir il quale s'impossessa
delle sabbie del tempo e porta la rovina
sulla città.
Spetterà al nostro principe recuperare
le suddette sabbie e sconfiggere il cattivo
di turno.
Certo, la trama è spiegata a grandi
linee, e potrebbe non sembrare troppo appagante,
ma fidatevi, non è così.....
( non vogliamo rovinarvi le sorprese.. :-)
)
Graficamente ci troviamo di fronte
ad una meraviglia, P.O.P. è uno di
quei giochi che
rimangono impressi nell'immaginario collettivo
dei videogiocatori, uno di quelli usati
come
termine di paragone per il futuro con sommo
dispiacere dei giochi a venire.
Innanzi tutto tessiamo le nostre lodi per
i motore grafico che "tira che è
un piacere".
Vi troverete di fronte a scenari bellissimi,
le textures in modo particolare renderanno
magicamente l'atmosfera da mille e una notte
così tipicamente medio orientale,
credetemi nemmeno i lussuosi palazzi di
Saddam possono competere con la bellezza
del lavoro fatto sugli sfondi.
Gli effetti di luce e gli effetti particellari
sono altrettanto curati e ben realizzati,
capirete che in un gioco che si chiama "Le
sabbie del tempo" se proprio la
sabbia si sgranasse come il filadelfia cola
dal vasetto, non sarebbe il massimo; invece
l'effetto sabbia (o effetto Copacabana come
lo chiamo io nda) è eccezionale,
e lo stesso valga per gli ottimi giochi
di luce.
Ma se si parla di P.O.P. non possiamo che
aspettarci il massimo dalla fluidità
delle animazioni e dalla cura in loro riposta.
Già quattordici anni fa tutti erano
rimasti estasiati dal lavoro fatto sulle
animazioni, che grazie a tecniche fino allora
usate solo per i lungometraggi animati,
riuscirono a rendere P.O.P. il gioco più
simile ad un cartone animato che fosse disponibile
al tempo. Non è necessario usare
tante parole, quando un lavoro è
fatto bene basta dirlo, è veramente
ottimo.
La Giocabilità è semplicemente
mostruosa. Per il nuovo campione del genere
che fino a poco tempo fa è stato
della nostra curvilinea amica, non possiamo
che parlare di un gioco bellissimo oltre
che da vedere anche da giocare.
I comandi sono pronti con la risposta, fluidi,
ben impostati per garantire il massimo del
controllo sull'azione di gioco. Godetevi
le scene in cui grazie alle sabbie del tempo
potrete impostare un "classico"
bullet time in stile Matrix, che vi sarà
utilissimo per riuscire a passare in passaggi
particolarmente ostici del gioco.
Le possibilità di movimento sono
quasi illimitate, infatti, potrete interagire
con gli elementi che vi circondano, tipo
pareti per intenderci, e realizzare acrobazie
che vi aiuteranno a combattere con gli innumerevoli
nemici.
Eh già, i nemici, perché durante
i vostri spostamenti vi troverete a gestire
fasi di combattimento puro, in cui potrete
dare libero sfogo alla vostra furia supportati
dalla nera signora, e fasi d'esplorazione
e risoluzione d'enigmi, gli stessi elementi
che a suo tempo resero celebre il primo
P.O.P. e che sapientemente dosati e organizzati
rendono ottimo anche questa nuova incarnazione,
cosa che dimostra che non esistono formati
vecchi o sorpassati, esistono giochi fatti
bene o fatti male, tutto qui (ovviamente
è un'opinione personale nda).
Che dire? Questo nuovo episodio di
P.O.P. sembra proprio aver fatto centro,
grafica da sballo, giocabilità "
da mille e una notte", il tutto tenuto
insieme dal fascino di un gioco senza tempo
come il mondo cui s'ispira. Credo di poter
affermare che i video giocatori rimasti
delusi dall'ultimo episodio di Tomb Raider
possano trovare anche qualcosa di più
di una semplice alternativa, direi più
una nuova stella polare del genere adventure,
qualcosa che dirà la sua anche negli
anni a venire. Abbiamo trovato un nuovo
re? Non lo so con certezza, posso solo
dire che sicuramente abbiamo ritrovato un
grande principe...
Andrea |
|
|