Signora, se io in cambio del suo fustino
di Mission Impossibile le do i miei
due fustini di Sprinter Cell e Metal Gear
Solid, lei cosa mi risponde?
Ma certo tanto è la stessa roba!!!!
Non pensiate che sia impazzito ma quando ho
avuto tra le mani questo gioco il primo bizzarro
pensiero che mi venuto in mente è stato
questo.
Ma non fraintendete il senso delle frasi,
la signora ha detto che sono la stessa roba
ma non che Mission Impossibile sia brutto.
Casualmente in una repubblica post-sovietica
un ex agente segreto è riuscito a farsi
eleggere a capo della suddetta, chiamata Yugaria.
Ora, pur presentatosi al popolo come l’uomo
nuovo che salverà la nazione, in realtà
è abilmente comandato da un’organizzazione
segreta, la Surma Corporation, pronta a scatenare
in rete un virus che avrebbe devastanti effetti
all over the world.
Ed ecco che la nostra IMF si incarica allora
di debellare anche questo cattivo, e nella
figura di Ethan Hunt supportato da un team
di esperti scelti si prepara all’azione.
Fin qui decisamente nulla di nuovo, in effetti
quando si parla di stealth si può quasi
fare a meno della trama, tanto anche a più
di dieci anni dalla caduta dell’URSS
sono sempre i rossi i cattivi che pensano
a dominare il mondo (no amici, Bush non è
rosso anche se pensa sempre a quello nda).
Ma grazie al cielo la trama nei giochi è
spesso solo un’elegante cornicetta e
negli stealth in particolare, la validità
del gioco si misura su altri campi quali…
la grafica ad esempio..
Ci troviamo davanti ad un prodotto
di livello medio alto. Chiariamoci,
mi sembrava impensabile raggiungere il livello
di Sprinter Cell ed infatti il lavoro fatto
dai programmatori è veramente buono
anche se privo delle finezze del titolo sopra
citato.
Le ambientazioni sono molto belle e dettagliate
anche se a volte il livello delle textures
non è esattamente il massimo e soprattutto
quando il campo si apre si nota un vistoso
calo del frame rate.
La presenza di effetti grafici tipo giochi
di luce o esplosioni e tutte quelle chicche
che impreziosiscono un gioco è relativa
e non brillano per accuratezza.
La caratterizzazione dei personaggi è
nella norma e raggiunge il suo picco con il
protagonista, per i comprimari nemici compresi
la pigrizia ha preso il sopravvento sui baldi
giovani alle tastiere.
Come avrete capito sotto il profilo grafico
è quindi un gioco discreto ma…
…per quanto riguarda il sonoro cambia,
con una prestazione veramente degna.
La colonna sonora è quella classica
che chiunque conosce e le varie musiche che
seguiranno la vostra partita sottolineeranno
ottimamente lo stato emotivo del protagonista
e il vostro, tesi quando sarete prossimi ad
un nemico e allegri quando raccoglierete i
fiori nel prato travestiti da vispa teresa.
Ottimo anche il doppiaggio affidato al doppiatore
che usualmente doppia Tom Cruise.
Ma in un gioco c’è qualcosa in
più della grafica e del sonoro, cioè…
…quando parlo di giocabilità
mi riferisco ad un parametro decisivo per
un gioco.
MI è sicuramente un gioco riuscito
forse anche perché è chiaramente
influenzato dai suoi illustri predecessori.
Nonostante le telecamere cerchino di confondere
l’azione di gioco, questo scorre via
che è un piacere.
Sostanzialmente l’azione di gioco non
è diversa dai suoi fratelli più
famosi ma il taglio del gioco è deisamente
più cinematografico.
Tuttavia dovrete compiere le solite missioni
che richiederanno più intelligenza
che forza.
I nemici saranno discretamente difficili da
gestire e vi daranno del filo da torcere specie
se non sarete abbastanza scaltri nel gestirli.
Sarete dotati di ogni tipo di articolo tecnologico
e di armi particolari dal revolver ai fucili
di precisione, insomma uno spettacolo, inoltre
le missioni da portare a termine saranno ben
25 cosa che…
…giova alla longevità del titolo
che vi porterà quindi svariate ore
di intensa azione stealth.
Il livello di difficoltà è buono
e non vi permetterà di andare troppo
in fretta, inoltre il sistema di salvataggi
decisamente non vi concederà la possibilità
di arrivare in fretta alla fine, infatti data
l’esigua presenza di zone per il salvataggio
un singolo errore sarà pressoché
fatale.
Cari i miei agenti segreti,
come avete visto la signora scegliendo i due
fustini non ha fatto un errore, semplicemente
ha scelto una tipologia di gioco più
difficile e forse più curata.
MI invidia infatti ai suoi colleghi con i
quali è quasi impossibile non fare
un paragone, una lavorazione forse più
attenta e più curata nei particolari.
Ma intendiamoci, MI è un buon gioco,
credo di poterlo consiliare a chi si avvicina
per la prima volta al mondo degli stealth
game.