Dopo un libro per il quale non
esistono parole abbastanza grandi a descriverne
la bellezza, un film che è
un nuovo orizzonte per il genere fantasy
al cinema, anche i videogiochi attingono
a quella miniera che è "Il signore
degli anelli".
Quella che vado presentarvi è infatti
la recensione di "Lord of the rings:the
fellowship of the ring" per GBA, il
fratellino minore del gioco già uscito
sulle console maggiori.
È un RPG classico, con tutti i classici
elementi da rpg, il girovagare, i combattimenti
a turni semicasuali (vedrete infatti il
vostro nemico sullo schermo e solo entrando
nel suo raggio d'azione combatterete, in
teoria quindi i combattimenti sono evitabili),
i punti destrezza e salute, anche se non
cresceranno in seguito ai combattimenti
ma in seguito all'incontro con determinate
persone o a determinati eventi.
La trama penso sia nota a tutti, ma giusto
per dare una rinfrescata a chi non la ricorda,
diciamo che narra di Frodo, nipote di Bilbo,
che parte verso una missione disperata volta
a distruggere l'anello del potere, attraverso
il quale Sauron, l'oscuro signore, potrebbe
dominare la terra di mezzo tramite i suoi
eserciti di orchi, uruk-hai, troll e altri
esseri simili.
Il gioco ha inizio a Hobbiton (Hobbiville
in italiano) con il compleanno di Bilbo,
durante il quale Gandalf riesce a convincerlo
a lasciare l'anello a Frodo dopo essersi
reso completamente conto della pericolosità
dell'unico.
Da lì partirà il viaggio di
Frodo, che toccherà moltissimi luoghi,
da Crifosso a Brea (dove la compagnia si
allargherà) a Chiane Ditteri a Gran
Burrone, alle bellissime miniere di Moria,
tutti i luoghi descritti nel libro con in
più la possibilità, che il
film non ha avuto per motivi di tempi, di
seguire molto scrupolosamente la trama del
libro, dando uno stimolo in più al
giocatore appassionato.
Graficamente non è nulla di particolarmente
elaborato, le animazioni dei personaggi
sono carine e ben fatte ma non lasciano
il segno, alcune non rendono appieno l'idea
del personaggio (vedi Nazgul) e risultano
anzi un po' lente durante il gioco, nel
complesso sono realizzati bene i fondali
anche se risulta scarna in alcune location,
come i tumuli ad esempio.
Su tutto pesa in maniera rilevante la sostanziale
oscurità dello schermo se non si
dispone di una fonte di luce esterna, il
solito limite che in questo gioco però
arriva a dei livelli veramente insopportabili.
È buona l'interazione tra le animazioni
e gli elementi di fondo.
Il sonoro è fato molto bene, sopratutto
le musiche di sottofondo che in ambienti
quali ad esempio Brea accompagnano veramente
bene l'ambiente in relazione all'azione
che si sta facendo (musica meno pesante
nel paese, più tesa e claustrofobica
nelle stanze), gli effetti sonori passano
invece quasi inosservati, non sono degni
di nota pur non essendo certo delle schifezze,più
modestamente sottolineano le azioni del
gioco, il loro mestiere tutto sommato, non
trovate.
I comandi risultano un po' lenti, e in alcuni
momenti vi sembrerà che la vostra
compagnia si muova in maniera indipendente
dalla vostra volontà, ed anche loro
rimangono nella media,vale a dire come tutto
il gioco.
Buona è l'impostazione con i tasti
A (azione), B (annula azione), Left (cambia
personaggio) e Right (inventario). Durante
i combattimenti i tasti usati saranno solo
A e B.
Il punto più smaccatamente a favore
di questo gioco è la longevità,
è un gioco che vi terrà incollati
allo schermino del vostro pocket, e soprattutto
se avete gradito il libro, o il film, o
entrambi, non resisterete all'idea di essere
voi gli artefici delle gesta di questo manipolo
di eroi.
La difficoltà non è altissima,
ma alcuni enigmi e alcune situazioni forzate
in cui vi troverete, del tipo poca energia
niente cibo e molti nemici, vi costringeranno
a cercare o strade alternative o comunque
strategie particolari, l'aspetto mentale
è infatti privilegiato rispetto a
quello muscolare, nonostante i combattimenti
che vi capiteranno di volta in volta.
A condire i vostri viaggi ci saranno inoltre
missioncine che vi saranno affidate anche
da personaggi che incontrerete strada facendo,
tipo recapitare messaggi , che vi renderanno
un po' più interessante viaggiare
da un posto ad un altro.
Nel complesso un gioco medio, ben fatto
ma non esaltante sotto tanti punti di vista.
Il fascino principale del gioco sta nella
trama, celebre ma che ha sempre un alone
quasi mistico, e nel fatto di poter guidare
dei personaggi che con la trasposizione
cinematografica hanno conquistato una definitiva
consacrazione nell'immaginario di massa.
Voto: 6,5.
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