Cari i miei vetero - vulcaniani,
eccoci a recensire l'ultima meraviglia dell'industria
dei videogiochi in campo strategico- spaziale-
futuristico. Haegemonia, l'ultima creazione
dei baldi ungheresi Digital Reality.
Cominciamo con i preamboli, nel 2014 la
terra ha già mandato coloni ovunque,
in particolare su Marte la colonia umana
ha raggiunto una certa dimensione e indipendenza
economica e come la storia insegna ecco
che arriva io malcontento e una certa aria
di secessione.
Nel 2014 i terrestri sembrano un po' più
furbi dei secoli passati e allora decidono
di trovarsi ad un tavolo comune per trattare
con i "marziani".
Ma quando sembra che tutto vada per il meglio,
succede che la delegazione marziana è
attaccata e devastata.
Da questo alla guerra contro la terra, accusata
di essere la mente dietro il terribile attentato,
il passo è breve. Una volta scelto
se stare con i terrestri o contro i ribelli
del pianeta rosso dovrete combattere alcune
missioni fino ad arrivare al punto in cui
le forze in guerra dovranno unirsi per affrontare
la comune minaccia aliena e costituire la
"Legione di ferro".
Il gioco si presenta come uno strategico
- gestionale, unendo alla gestione militare
una gestione economica scientifica e civile
dei pianeti del vostro impero.
La gestione civile non raggiunge l'accuratezza
di titoli completamente gestionali, ma mantiene
comunque una buona media, dovrete gestire
infatti le strutture da costruire, potrete
dividere la forza lavoro presente sui pianeti
tra ricerca e produzione, controllerete
la produzione di macchine (o meglio, navi)
da guerra. Insomma, tutte una serie di formalità
di gioco.
L'elemento strategico più importante
è quello che riguarda la ricerca,
infatti non potrete sperare di scoprire
tutto lo scopribile, dovrete quindi prestare
attenzione a selezionare bene le scoperte
più utili alla vostra strategia o
alle vostre intenzioni.
Come dicevamo prima potrete scegliere tra
due campagne, suddivise in missioni a loro
volta; in una sceglierete di stare dalla
parte dei marziani e nell'altra dalla parte
dei terrestri, in entrambe però il
filo conduttore sarà la lotta contro
gli alieni.
Le razze d'alieni sono tre: due esplicite,
i Kariak (razza umanoide) e i Darzok (razza
insettoide) e una misteriosa, i Solon (razza
d'avventurieri). Ovviamente ogni razza avrà
delle peculiarità proprie circa il
tipo di mondo abitato, le condizioni di
vita, le tecnologie militari possedute.
Molto bello è sicuramente il combattimento,
supportato da una grafica da urlo, che però
è troppo complicato da spiegare in
poche righe, onestamente non riuscirei a
rendervi la serie d'opzioni che l'aspetto
militare comporta.
L'aspetto sicuramente più rilevante
del gioco è la grafica, qualcosa
di spettacolare, vedrete sullo schermo quello
che per anni abbiamo visto solo in tv, il
sistema grafico " Walker engine"
compie meravigliosamente il suo lavoro e
ci regala attimi d'emozione pura ammirando
lo schermo.
La longevità è buona soprattutto
per la presenza del multiplayer, giacché
le due campagne presenti nella modalità
singolo giocatore per quanto belle e complesse
non sono certe infinite. Grazie a Game Spy
potrete comunque giocare sfide ogni volta
diverse con in più la possibilità
di usare anche le razze aliene, possibilità
questa non concessa nella modalità
giocatore singolo.
Onestamente a me i giochi a missioni non
piacciono, ciononostante non posso che essere
favorevolmente impressionato da questo Haegemonia,
un titolo che, sulla scia di grandi successi
quali Imperium Galactica II o Homeworld,
porta una ventata di novità, soprattutto
a livello grafico, settando cosi un nuovo
standard con cui confrontare i giochi dei
secoli a venire, un gioco completo, coinvolgente
e se qualcosa manca o non è sufficientemente
spiegato, me ne scuso, è sempre difficile
spiegare a fondo un gestionale. Il modo
migliore è giocarci, fidatevi, non
ve ne pentirete.
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