Ricordate il nintendo 64?
Ricordate che ad un certo punto fu annunciato
un gioco che doveva essere un capolavoro,
un titolo dal peso non indifferente? E ricorderete
allora anche che fu abbandonato.
E meno male, perché quel titolo è
stato ripescato e ha potuto giovarsi di
una nuova consolle, molto più potente
del nintendo 64.
Quella consolle è il Game cube e
il gioco, signori e signore, è ETERNAL
DARKNESS.
Finalmente, dopo un paio d'anni dall'annuncio
della sua uscita vede la luce il videogames,
frutto di una fatica tutta statunitense,
che almeno in parte riscrive il genere dei
survival -horror .
Ma andiamo con ordine, di carne al fuoco
c'e n'è molta.
All'inizio del gioco voi siete la laureanda
in matematica Alexandra Roivas, nome che
sarà un po' il filo conduttore della
storia, ricevete una chiamata dalla polizia
che v'informa della morte di vostro nonno.
Resasi conto che non si è trattato
di una morte normale Alexandra inizia ad
investigare e a cercare indizi nella casa
del defunto a rhode island, fino a che trova
uno strano libro, ricoperto di pelle umana,
che narra le vicissitudini di una serie
d'individui che nei secoli si sono trovati
a dover fronteggiare i piani malvagi di
una setta impegnata nel tentativo di riportare
gli Antichi, esseri di lovercraftiana memoria,
sulla terra.
E dal libro parte il gioco vero e proprio.
Voi impersonerete ogni volta un personaggio
diverso, il personaggio di cui Alexandra
starà leggendo il capitolo, e vi
troverete in epoche storiche diverse,anche
se alcune saranno rivisitate in tempi diversi,
con personaggi diversi, tra cui un centurione
romano, un maestro di spada persiano, una
danzatrice mongola, un frate, un medico
(tra le altre cose avo d'Alexandra), ed
altri, insomma un bel parco personaggi,
ognuno con caratteristiche diverse e con
armi diverse.
Ci troviamo quindi di fronte come già
detto ad un survival- horror anche se esce
dal seminato di classici come resident evil
o silent hill proprio per il suo particolare
storyboard che ne fa una delle creazioni
più originali nel mondo videoludico.
Presenta inoltre un'interessantissima particolarità,
fondamentale al fine del gioco, cioè
il sanity meter, un indicatore di sanità
mentale che decrescerà ad ogni incontro
di mostro che farete e riguadagnerà
qualche punto solo abbattendo il suddetto
mostro, ma vi assicuro che proseguendo nel
gioco sarà molto impegnativo mantenerlo
ad un buon livello.
Sono interessanti i fenomeni collegati alla
perdita della sanità mentale, effetti
di mutismo, allucinazione, lo scherno che
prende a muoversi,insomma, può essere
divertente anche diventare pazzi( ovviamente
se non siete interessati a finire il gioco
nda).
Esiste anche un indicatore per le magie
che vi tornerà utile nel momento
in cui userete le stesse.
Lo schema di gioco è abbastanza semplice,
essenzialmente è un adventure game
in cui dovrete esplorare vari ambienti,
ricercare indizi, abbattere mostri e risolvere
enigmi, per la verità abbastanza
facili, forse TROPPO facili.Molto interessante
è invece il sistema di combattimento,
che permette di attaccare un nemico in un
punto preciso del corpo e metterlo fuori
combattimento facilmente, anche se il rovescio
della medaglia sono scontri a volte troppo
facili, ma può essere divertente
vedere zombi senza testa che attaccano i
propri simili (ma gli zombi senza testa
mica morivano? Nda) o senza braccia che
girano come delle grottesche bambole sanguinanti
alla Marilyn Manson.
Le mosse dei nemici stessi sono inoltre
abbastanza scontate, peccato perché
potevano uscirne degli scontri veramente
memorabili.
L'aspetto grafico risente dell'impostazione
preesistente per nintendo 64 giacché
non sembra che le possibilità della
consolle siano sfruttate a pieno, ma nel
complesso la grafica è buona.
Il motore grafico funziona bene,le textures
sono realizzate bene anche se forse alcune
cose avrebbero potuto essere realizzate
meglio.
Gli sfondi sono in 3D e perdono un po' per
guanto riguarda i dettagli, la grafica poligonale
è ben fatta ma con pochi poligoni,
retaggio della già citata impostazione
per il 64, i personaggi sono ben caratterizzati
nonostante i limiti di poligoni usati. Veramente
ben realizzati sono gli effetti grafici
per gli incantesimi.
La colonna sonora è un punto molto
forte del gioco, non a caso si parlava di
un'espansione apposita per la colonna sonora
nella precedente versione per il 64, con
musiche che sottolineano bene tutti i momenti
del gioco,gli effetti sonori sono veramente
notevoli e le urla e altri rumori orrorifici
vi faranno saltare sulla sedia.
Spegnete le luci e collegate il dolby se
avete la fortuna di possederne uno, vivrete
un'esperienza di gioco da far accapponare
la pelle.
La longevità del gioco è di
circa 25 ore di gioco, tutto il tempo che
vi servirà per vivere le diverse
esperienze che il libro vi proporrà.
La voglia di riprendere in mano il gioco
sarà parecchio attenuata dall'estrema
linearità del gioco che praticamente
vi prenderà per mano e vi porterà
alla fine, o almeno questa sarà la
sensazione in alcuni momenti, ma è
un titolo che resta comunque interessante
da rigiocare data l'originalità del
game play.
I contro di questo gioco, come già
avrete capito dalla recensione, sono una
grafica abbastanza scarna anche se ben realizzata,
l'intelligenza artificiale che non è
assolutamente adeguata, lo scarso uso di
musiche di sottofondo (un vero peccato data
l'alta qualità della colonna sonora
nda) ed una linearità che rende poco
appetibile un eventuale ritorno al gioco
una volta finito. Ma il suo punto forte
è l'originalità, che rende
un gioco che altrimenti definirei discreto
al livello di buono, almeno fino al prossimo
titolo.
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