Washington D.C., anno 2054
John Anderton (Tom Cruise), un capitano
appartenente al corpo di polizia Pre Crime,
arresta criminali prima che questi commettano
i loro delitti.
Il
sistema, basato sulle precognizioni di tre
medium, assicura alla giustizia in modo
infallibile centinaia di assassini. Cosa
fare quando scopre che tra 36 ore l'assassino
sara' lui e da cacciatore diventerà
preda?
Appunto, cosa fare? Crediamo che se lo sia
domandato anche Spielberg, tentare di regalarci
un nuovo Blade Runner, o andare sul sicuro
con un bel Action Movie?
Ha scelto la seconda strada per nostra sfortuna.
Peccato perché Minority Report è
un bel film, che consigliamo di vedere (ma
soprattutto di rivedere) senza lasciarsi
prendere troppo dall'intrigo e dai colpi
di scena e concentrarsi invece sugli spunti
un po' trascurati a favore dell'azione.
Primo
fra tutti il tema del libero arbitrio: siamo
liberi di cambiare il nostro futuro?
Un mondo fatto di assoluto controllo a fin
di bene e' sempre desiderabile? Ma soprattutto
funziona?
Cio' che sta per accadere accadrà
davvero? ( il film è basato su un
racconto di Philip K. Dick, ispiratore di
2001 odissea nello spazio, Blade Runner,
Atto di Forza). Ma si puo' aggiungere anche
quello sulla visione, la vericidità
delle immagini, l'occhio come organo "traditore".
Ecco dove manca Minority Report, nel mancato
accento su questi temi per scivolare solo
sullo scontro tra il buono ed il cattivo,
risolto in modo scontato con tanto di happy
end consolatorio.
Spielberg non è capace di esprimere
alte riflessioni, ci ha già provato
(vedi Schindler list o AI), ma non è
nelle sue corde.
Lui è bravo nelle scene di azione
e di suspance, nel puro racconto cinematografico,
e in questo il film è godibilissimo.
In particolare ci sono piaciute le scene
suggestive del traffico di una Washington
fredda, lievemente angosciante, l'indagine
"guantata" che sembra un' anticipazione
della prossima ventura navigazione online,
la caccia dei ragni, la fuga di Anderton
( Tom Cruise che corre è molto coreografico,
come lui c'è forse solo Mel Gibson
), il design delle automobili e tutto l'armamentario
futuristico che correda il film, in questo
davvero curatissimo.
Ultimo appunto sul film: non si comprende
bene la presenza dei siparietti comici sparsi
qua e là. Forse il rischio di fare
qualcosa di serio era davvero troppo grande?
L'edizione in DVD si presenta
in digipack con all'interno due dischi.
Nel
primo, dedicato al film, le opzioni sono
quelle classiche, sottotitoli e lingue,
ridotte però all'italiano e l'inglese.
Nel secondo troviamo i contenuti extra.
I menu, in entrambi i dischi, riprendono
molto bene le atmosfere del film corredati
quasi sempre da animazioni ben fatte, la
navigazione risulta semplice e scorrevole.
Nel secondo disco troviamo davvero di tutto:
il concept del progetto raccontato da Spielberg
e Cruise, le curiosità sulla preproduzione,
gli storyboard delle scene piu' significative
(senza pero la possibilità di passare
alla analoga scena del film), gli schizzi
preparatori sul design e l'architettura,
il car design con commento degli autori,
le realizzazioni in digitale dei ragni e
delle automobili, tre trailers diversi con
presentazione del gioco della Activision,
riprese sul set, insomma davvero tutto quello
che si può chiedere ai contenuti
extra (eccetto per le scene tagliate non
presenti, e la possibilità di vedere
il film con il commento audio del regista/attore
principale).
La maggior parte di questi contenuti si
presenta sottoforma di intervista intervallata
da filmati, il tutto comunque sempre sottotitolato.
Per chi volesse sfoggiare il proprio impianto
home theatre, e fare un figurone con gli
amici consigliamo di saltare subito alle
scene 8 e 9 e mettere "a palla".
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