Incredibile… mentre vegetavo sotto il sole cocente nella convinzione di rimandare a settembre i miei obblighi videoludici, dalla THQ giunge alla mia attenzione un titolo che mi ha destato dal torpore estivo… e che titolo!!!
Destroy all Humans! Nasce dalla mente malata dei bravissimi Pandemic (loro è il bellissimo mercenari, il validissimo starwars battlefront e il complesso full spectrum warriors) evidentemente stanchi della troppa serietà dei loro precedenti lavori, hanno concepito un prodotto dalla demenzialità ricercata, talmente ben sceneggiata che non sfigurerebbe nemmeno la firma di Tim Burton tra i suoi creatori! (non a caso uso il nome del famoso regista, il primo film che mi è venuto in mente dopo 30 sec di gioco è appunto il meraviglioso Mars Attack!).
AAARGHHH!!! Little green man!!!...i'm not green…I'm grey
Come avrete capito dall'illuminante titolo, il nostro compito è sterminare la razza umana, possibilmente cercando di salvaguardare il maggior numero di esemplari di DNA terrestre, indispensabili per cercare di evitare l'estinzione della nostra specie ormai debilitata dalle innumerevoli clonazioni… ciò che rende da subito intrigante e divertente la storia, è il background in cui è ambientato il gioco, uno scorcio storico del pre ‘70 americano, anni in cui incombeva la presunta minaccia ”rossa” e la paura che creò mediaticamente Orson Wells era ancora radicata nelle menti dei più…fantastico!!!
La disinvoltura con cui il nostro alieno (krypto…imparerete ad amarlo…)si prende gioco degli americani è davvero disarmante, le frasi lapidarie con cui insulta gli esseri umani e il modo in cui esprime il suo dissenso nei confronti della cultura statunitense accomunano il titolo ad altri dissacranti “bastardelli” videoludici, gli ormai famosi pupilli di mamma Sony, Ratchet & clank…converrete con me che questo è più di un complimento!!!
Le meccaniche di gioco differiscono sicuramente dal famoso action/platform della Insomniac, ma il divertimento che ne deriva è pressoché lo stesso.
La struttura su cui poggia il game play ha svariate similitudini con il pluripremiato GTA (a cominciare dalla mappa circolare su cui sono indicati i nostri obiettivi…) senza però soffrire della ripetitività e della “libertà disorientante” di cui si fregia il lavoro della Rockstar.
Le missioni si susseguono come le puntate di un telefilm, in ogni “puntata” avremo degli obiettivi primari necessari allo svolgimento della trama ed altri secondari atti ad incrementare il numero di campioni di DNA, fondamentali per potenziare le molteplici peculiarità del nostro amico alieno (tutte attuabili a fine missione presso la nave madre sotto la guida del vostro capo,lo scienziato POX).
Grandissima enfasi è stata data ai poteri che possiamo usare, il primo disponibile è la telecinesi (l'implementazione dell'havok mostra risultati davvero eccellenti…) potrete spostare oggetti di massa notevole e scaraventarla dove più vi aggrada, potrete leggere nel pensiero e indurre la gente a fare ciò che volete, potrete camuffarvi prendendo le sembianze dei malcapitati di turno e girare indisturbati per le location e non solo… insomma sarete praticamente delle macchine da guerra al servizio dei Furon (la vostra razza di appartenenza)… ovviamente ogni cosa ha un prezzo, i vostri poteri vengono limitati da una barra chiamata “concentrazione” fintanto che userete un potere la barra calerà, basteranno però pochi secondi di inutilizzo per ricaricarla completamente.
Considerate anche che in qualsiasi momento al di fuori della quest principale (a meno che non sia richiesto dalla missione), potrete salire sul vostro disco volante sterminando quello che volete…
Le armi contundenti non si fermano certo ai soli poteri mentali, il nostro krypto può contare su un arsenale particolarmente consistente, benchè nel rispetto della demenzialità del titolo, sia anche piuttosto bizzarro (vi dice niente “sonda anale? Non vi dico che succede quando la usate, vi rovinerei la sorpresa…fidatevi, mi sono ribaltato dal divano dal ridere la prima volta che ne ho visto gli effetti…), ovviamente verranno tutte centellinate nel corso del gioco. I controlli sono da subito semplici, intuitivi e completi, la camera può essere impostata nella maniera a voi più congeniale e la mira è ovviamente manuale, nessun problema comunque gli scontri a fuoco risultano sempre disinvolti e mai impacciati.
Mangiano con la bocca? Sento che sto per avere una crisi di vomito….
Aspetto che mi ha lasciato da subito straordinariamente soddisfatto è la cosmesi del titolo.
Il design di ambienti, oggetti e personaggi sono in linea con il contesto ambientale, ecco quindi trattori carichi di fieno guidati da contadini con cappello di paglia e fucili arroccati in tremolanti strutture di legno, seguiti via via da personaggi sempre più “cittadini” in abiti alla “Happy Days” che guidano corvette dalle linee sinuose che di consueto sono parcheggiate di fianco a ville principesche con tanto di piscina. La scalata allo sterminio dello status symbol americano ci porterà anche verso le città più affollate…
il risultato vanta una credibilità di folla e identità differenti che san andreas invidierebbe. I poligoni che compongono quanto vediamo sono tutti ben animati e vantano un buon uso di effetti di luce sulle sempre definite superfici. Texture quasi sempre di alto livello, eccellenti specie nella ricostruzioni più “naturalistiche”. Caratterizzazione di prim'ordine per tutti i personaggi, il nostro krypto è lo stereotipo ormai abusato dalla letteratura e dalla cinematografia, ma risulta da subito malignamente simpatico, cosi come i poveri terrestri risultano volutamente ipocriti e privi di qualsivoglia prerogativa che vi faccia desistere dal volerli sterminare...
Come accennavo qualche riga fa il motore fisico implementato è lo straconosciuto havoc, ottimo per rimarcare la consistenza degli oggetti che faremo esplodere o più semplicemente levitare…ovviamente delinea anche i movimenti delle nostre vittime, che a dispetto della comicità del titolo, risultano sempre realistici, anche di più che in titoli marcatamente fedeli al reale (cof cof…kill…zone…cof cof….)… l'unico difetto è che in alcune location vedrete un marcato effetto pop-up di alcuni oggetti sul vostro cammino…nulla di particolarmente fastidioso, solo che in tanta bella roba stona un po'...
No, non ci sono omini verdi o disco volanti!!!! È tutta colpa dei comunisti!
Altro pezzo forte della caratterizzazione comica del gioco è il sonoro e il doppiaggio. Le musiche sono prese di forza dalla serie “ai confini della realtà” con quegli assurdi suoni acuti che tanto ci inquietavano quando eravamo piccini…e le voci? Bellissime!!! Tutte sono eccezionalmente recitate e seguono paro paro il contesto narrativo, nessuna vi sembrerà forzata o mal recitata, anzi! Una produzione di classe anche in questo contesto..
The end?...hehehehe
Se aggiungete che il gioco non è nemmeno tanto corto converrete con me che è il caso di metter mano al portafogli!!!
Diverte davvero, riderete di gusto dall'inizio alla fine e non pensate che sia una passeggiata, è meno semplice di quel che sembra… impegna, diverte ed esalta… serve altro ad un videogioco?
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