Tecmo, famoso per aver creato Dead or Alive e Ninja Gaiden, fece nel 2002 l’ingresso nel genere dei Survival/Horror con Project Zero, titolo caratterizzato da un’atmosfera opprimente e indimenticabile. Il secondo episodio è, di fatto, un prequel che prevede una nuova storia e inediti personaggi. Tuttavia, i fans non hanno di che preoccuparsi, dal momento che il titolo conterrà alcuni velati riferimenti al primo capitolo. Project Zero 2 - Crimson Butterfly immerge il giocatore in un vero e proprio incubo, pieno di fantasmi e luoghi da far venire i brividi, dal quale sarà difficile risvegliarsi.

Anziché utilizzare le consuete creature repellenti, che ben poco lasciano all’immaginazione, il titolo si “limita” a esprimere delle vaghe allusioni a questo tipo di orrore, ricreando una sorta di terrore psicologico che è un più chiaro richiamo a film dell’orrore giapponesi come la serie “Ring™”. Il titolo misterioso del secondo capitolo fa riferimento all’unica arma presente nel gioco, una strana macchina fotografica che già compariva in Project Zero. Nel momento in cui i fantasmi diventano visibili e vengono perfettamente inquadrati nell’obbiettivo della macchina fotografica e il giocatore preme il pulsante di scatto – momento zero – queste anime perse vengono finalmente liberate.

“Il genere ‘survival/horror’ si è guadagnato una larga fetta del mercato nel segmento dei titoli di ‘azione/avventura’, e siamo quindi molto felici di intraprendere questa nuova strada grazie alla partnership con Tecmo”, ha dichiarato Alain Corre, Direttore Generale di Ubisoft per l’Europa, l’Asia e il Sud America. “Gli stessi creatori di Dead or Alive hanno realizzato un titolo survival/horror che si avvicina a un’opera d’arte, Project Zero 2. Già largamente acclamato dalla critica in Giappone e negli Stati Uniti, riteniamo che i fan europei non vedranno l’ora di mettere le loro mani sul gioco, previsto per la prossima primavera.”