Domanda stupida, non trovate? Eppure c'è
un risvolto nascosto. Chi automaticamente
parlando di PK (che sembra tanto il nome di
un concime chimico nda) fa riferimento a paperinik
commette un errore madornale. Paperinik era
il vecchio eroe disney, alter ego di Paperino,
che prendeva possesso di villa rosa e grazie
all'aiuto di Archimede, ricalcava le gesta
del precedente padrone di villa rosa, Fantomius.
PK è la versione moderna di Paperinik,
con una genesi diversa ed una storia a se
stante. Ed è anche il protagonista
del gioco in questione.
Il gioco è un classico platform in
3d, un gioco senza troppe pretese e che certo
non brilla per originalità. Si articola
su 4 mondi a loro volta divisi in 11 livelli,
e passeremo dal grattacielo dello zione in
cui paperino conosce il suo nume tutelare,
il supercomputer Uno, fino alla nave ammiraglia
degli evroniani. Evroniani? E chi sono gli
evroniani vi chiederete? Ma come cicciolini
e ciccioline miei, sono i cattivone di turno
che voi dovrete sconfiggere, impedendo loro
la conquista del pianeta azzurro e salvando
dalle loro grinfie aliene gli scienziati.
Per compiere la titanica impresa avrete a
disposizione l'arma non-plus-ultrà-super-extra-mega-galattica,
ovvero l'extransformer, ovviamente una normale
pistola che potrete upgradare via che il gioco
prosegue e che potrà diventare da pistola
laser a propulsore, raggi x e perfino una
specie di aggeggio radiocomandato per arrivare
dove nessun papero può arrivare. Ma
permettetemi di dilungarmi.
La Giocabilità in se stessa
non è nulla di particolare, degna del
più classico platform 3D. Ci muoveremo
in questi scenari abbattendo alieni, raccogliendo
upgrade per la nostra pistola e cercando le
stelline che ci permetteranno di salvare,
attivando delle porte che altro non sono che
dei checkpoint. I comandi non hanno nulla
di particolare, gli unici strani sono il tasto
R1 che ci darà una visuale in prima
persona e il tasto R2 che è abbastanza
utile poiché mira automaticamente i
nemici. I nemici dal canto loro non brillano
né per originalità ( sono praticamente
tutti uguali) né per difficoltà
giacché anche l'attacco è praticamente
identico per tutti, concedendo quindi poco
alla sorpresa. Come già detto è
possibile salvare, durante i livelli troveremo
delle icone verdi e una volta che n'avremo
prese 15 potremo passare attraverso i portali
e, in caso di morte, ricominciare da lì.
La Grafica è abbastanza
lineare, senza infamia e senza lode, trae
beneficio dall'uso della tecnica chiamata
cel shading, che ben rende l'effetto fumetto.
Inoltre, come già detto i nemici, nonostante
la discreta fattura delle animazioni, sono
praticamente dei cloni, tutti uguali e con
gli stessi attacchi.
La musica dal canto suo non lascia segno di
se nella storia dei videogiochi e forse la
cosa più eclatante è che lo
squack di paperino è stato sostituito
con un parlato, tradotto anche in italiano.
E' triste dirlo, ma non
giocherete più con questo gioco, o
meglio, ci giocherete, lo finirete in un'oretta
e mezza, due al massimo, lo metterete nella
vostra ludoteca, e poi??? Il gioco è
consigliabile ad un pubblico giovanile o a
chi non ha grosse pretese.... Cari genitori,
non sapete che gioco regalare ai vostri figlioletti
per natale, DISNEY CHI E' PK? è il
titolo che fa per voi....