Prendete un fumetto belga d'autore, uno di
quelli che in Italia non riescono a vendere
se non in fumetteria ad un pubblico d'intenditori.
Questo fumetto tratta di un agente segreto,
tutto sommato nulla di particolare, e una
nota casa software, l'Ubisoft, decide che
è il caso di farne un videogioco; cosa
sarà il risultato?
Andiamo a vederlo insieme.
Una mattina assolata ecco un uomo che si sveglia
abbandonato su una bella spiaggia, chiunque
farebbe carte false per passare una vacanza
qui ma lui vuole solo capire… perché
si trova qui, chi è, cosa è
successo? Forse non è proprio originalissima
ma da questa semplice trama va a svilupparsi
una delle più belle realizzazioni degli
ultimi tempi, una sorta di bonus senza deposito.
Graficamente credo che la tecnica del
cel-shading abbia trovato il titolo al quale
si adatta meglio, essendo una tecnica grafica
che da più parti abbiamo sempre definito
come simile ad un fumetto in animazione.
La resa grafica è altissima, il tutto
si muove senza nessun tipo d'esitazione, i
colori sono nitidi e ben definiti e grazie
all'uso di filtri si ottengono dei flashback
stile anni 70; ma non solo, la serie di raffinatezze
grafiche non termina certo qui e vi accorgerete
di quante trovate in stile cinematografico-
fumettistico hanno inserito i programmatori,
creando uno dei giochi meno scontati che ci
siano.
Mi permetto inoltre di affermare che il cel-shading
difficilmente in futuro potrà trovare
un gioco in cui essere altrettanto efficace,
si può quasi dire che il fumetto e
il cel-shading siano nati l'uno per l'altro.
Il Sonoro ben eseguito con una buona localizzazione
in italiano.
Le musiche, create da un gruppo d'artisti
statunitensi sono originali e si adattano
molto bene a tutto quanto succede sullo schermo,
senza dubbio una delle migliori colonne sonore
che abbia mai avuto modo di sentire, per cura
e per originalità.
La Giocabilità è altissima.
Il tutto si presenta forse un po' lineare
ma non è che questo sia un difetto,
è in pratica come lasciare la possibilità
al giocatore di spaziare per i livelli pur
mantenendo chiara la via principale da seguire,
non so se mi spiego bene.
Alcune volte sarete portati a proseguire dritti
senza preoccuparvi troppo di cosa vi circonda,
ma la maggior parte dei livelli v'impegnerà
invece in maniera più che sufficiente,
coinvolgendovi nella trama del gioco.
I difetti se vogliamo sono due, uno minore
e uno più rilevante; quello abbastanza
trascurabile ma che segno per dovere di cronaca
è la gestione del joypad, che riesce
un po' difficile nel momento in cui si maneggiano
armi un po' veloci e che richiedono una certa
prontezza di riflessi (nb le armi sono tante
e incredibilmente variegate, la cura riposta
nella loro gestione è esemplare nda)
ma credo di poter dire che tutto sommato è
un problema cui si può ovviare con
un po' di cura ed attenzione; l'altro problema
è che l'intelligenza artificiale a
volte andrebbe chiamata ignoranza artificiale,
i nemici si perderanno letteralmente in un
bicchiere d'acqua e commetteranno idiozie
veramente mostruose.
Ma a parte questi due nei (e uno è
proprio trascurabile nda) non posso che esaltare
la giocabilità di un titolo che è
più che vivibile.
La Longevità è quella media
per un titolo di questo tipo, non aspettatevi
passi invalicabili ma neanche di finire il
gioco prima di cena, il tempo che ci metterete
è quel che ogni sano gioco di questo
tipo richiede al giocatore tipo.
Credo personalmente che se dedicherete più
tempo all'esplorazione dei livelli, veramente
ammirevoli, aumenterete la longevità
insieme all'ammirazione per questo gioco.
Credo di aver detto tutto il possibile
su XIII, da bravo appassionato di
fumetto ho sempre sognato di poter giocare
con uno dei miei fumetti preferiti, ora, questo
non l'ho letto, lo conosco ma non l'ho mai
letto ma a questo punto credo che un salto
in fumetteria sia d'obbligo.
A voi consiglio semplicemente di comprarlo
o di farvelo regalare, anche se non siete
degli appassionati di fumetto perché
potrete accedere ad una delle esperienze di
gioco più gratificanti che mi siano
mai capitate sotto mano.
XIII è garanzia di fascino e divertimento,
appagamento mentale e visivo, un gioco che
non può mancare in nessuna ludoteca.