Prima di iniziare a parlarvi del gioco devo assolutamente premettere una cosa. Vi sembrerà pazzesco ma devo confessarvi che sono un orco e provengo dal futuro, 38000 anni da adesso.
Sono stato inviato qui per cercare di dissuadervi dall’abbracciare la fede nell’impero ed il suo eterno (ed illuminato) imperatore.
Di non ascoltare le striscianti e suadenti lusinghe del caos. Di non rivolgere lo sguardo verso gli antichi e misteriosi Eldar. Ciò che voglio per voi è un universo di brutale libertà accompagnato da birra ed heavy metal; ciò che vi offro e di raggiungermi per arruolarvi nella verde orda degli Orchi, affinché anche voi possiate percepire la vibrante forza della motosega che infrange la ceramica e le leghe delle armature marine. Gridate con noi fino a squarciarvi il petto. Richiamate il favore dei possenti dei GORK e MORK. Inneggiate con noi mentre nei cieli risuona un unico grido su tutti; quello della WAAAAAAGH!
Immagino che a questo punto si possano chiaramente evincere due concetti. Il primo è che sono pazzo. In secondo luogo sarà ormai chiaro che sono un grande appassionato della versione “da tavolo” dell’epico gioco marchiato Games Workshop e come tale ho sempre nutrito la flebile speranza di vedere una versione videoludica che rendesse giustizia all’originale.
Le mie speranze erano diventate ormai una pallida ombra quando mi sono imbattuto in questo gioco ed è stato subito amore. Il filmato introduttivo è assolutamente spettacolare e trasporta istantaneamente nel cuore di un apocalittica battaglia; ma vediamo quanto vale realmente il titolo relic.
Il gioco non si distacca dalla media degli strategici che già troviamo sul mercato. Le modalità di gioco sono il classico story mode, lo skirmish e il multiplayer. Nulla di diverso dal solito.
La grafica si attesta su livelli di tutto rispetto con modelli dettagliati che sciamano qua e la sullo schermo e la possibilità di zoomare fino ad inquadrare ogni singolo elemento. Nulla che lasci realmente stupiti ma l’effetto complessivo è decisamente positivo. Anche il comparto audio è soddisfacente con musiche che non stancano e le frasi dei vari personaggi che trasudano epicità ad ogni azione (“FOR THE EMPEROR!”).
Ciò che invece non mi convince sono alcuni aspetti legati alla giocabilità.
Un gioco di strategia ha come elemento cardine la gestione delle proprie forze. Di conseguenza risulta indispensabile la possibilità di controllare grossi gruppi di unità. Questo purtroppo non è sempre possibile, o meglio, risulta difficile data la grandezza di alcuni modelli e l’impossibilità di allontanare la visuale oltre un certo limite, insufficiente ad avere sempre un quadro chiaro della situazione. Alcuni eserciti, come ad esempio gli orchi, hanno come caratteristica principale quella di essere in gran numero.
I gruppi di urlanti creature verdi sono spesso costituiti da 20 elementi contro i 10 delle altre razze. Avere sul campo di battaglia 3 squadre significa ritrovarsi sullo schermo una brulicante massa verde che occupa completamente la visuale, ma purtroppo non garantisce una forza strategica superiore, in quanto una truppa di marines ben piazzata ed equipaggiata può trasformare senza difficoltà i nostri malcapitati in una gelatina verde (frustrando il sottoscritto!).
Pur essendo il gioco, in modalità single player, basato sui Marines, trovo questa differenza parecchio penalizzante per il gameplay in modalità multyplayer. Tanto più che i tempi di “costruzione “ di una singola unità restano invariati tra le varie razze umane/umanoidi. Quindi un esercito che necessita di numerosi soldati sarà penalizzato dal punto di vista della tempistica per “edificare” la propria armata. Insomma, senza entrare in noiosi paragoni tecnici tra regole del gioco da tavola e videogioco, vi dirò che gli elementi strategici che contraddistinguono le varie razze del gioco sono stati sfruttati male.
Il risultato lo riassumo cosi: fai l’esercito e mandalo sotto.
BELLA STRATEGIA!
Il gioco in single player segue una trama che si snoda attraverso 11 missioni nemmeno tanto lunghe e con ben pochi slanci di originalità.
Una volta finito, per quanto la trama possa essere accattivante, la rigiocabilità è limitata.
Il gioco risulta comunque godibilissimo. Nonostante gli innegabili difetti garantisce momenti di grande freneticità e divertimento. Gli scontri sono altamente spettacolari e la grafica non si risparmia nel contribuire a renderli tali, con esplosioni sfavillanti, creature ben realizzate ed animate, ed innumerevoli tocchi di classe che non lasciano dubbi sul confezionamento del prodotto. La stessa trama ti spinge ad andare avanti ora dopo ora ed è forse questo che ti lascia, una volta finito, l’amaro in bocca… Insomma poteva essere più lungo!
In realtà la THQ ha gia in cantiere un espansione del gioco sviluppato da Relic Entertainment.
Una miglior calibrazione di alcuni aspetti del gioco potrebbe contribuire a rendere questo DOW una valida alternativa a tanti strategici dal background decisamente meno curato. Sarebbe un vero peccato sprecare una licenza potenzialmente molto appetibile.
P.S. Se siete dei fanatici di Warhammer40000 potete tranquillamente aggiungere da 0,5 a 1 punto sul voto globale, a seconda del vostro livello di fanatismo.
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