La disciplina automobilistica più
adrenalinica ed estrema del panorama motoristico
è di sicuro il rally, dove macchine
da strada elaborate all’inverosimile
bruciano l’asfalto (dove presente...)
di stradine strette e tortuose come una
scala a chiocciola.
Più e più software house hanno
proposto negli ultimi anni il loro simulatore
di corse off-road e la Eden Studios
ci riprova con il terzo capitolo del suo
V-RALLY, che arriva a noi con un carico
di succulenti novità; a noi di Overgame
il compito di dirvi se queste basteranno
o meno a porre nell’Olimpo dei giochi
al volante questa produzione.
Prima di tutto poniamo sotto i nostri riflettori
la veste GRAFICA di VR3.
Questa presenta una palette di colori particolarmente
vivaci, che sembrano messi li apposta per
coprire la scarsa definizione delle texture
destinate a ricoprire i fondali, a mio avviso
molto vari ed ispirati e con una buona quantità
di poligoni che vanno a comporre scenografie
estese e a tratti decisamente ben dettagliate.
Passabili le animazioni a bordo pista degli
animali e di tutti gli elementi di contorno
durante la gara; invece risultano meno gradevoli
i movimenti e la qualità dei modelli
dei meccanici che si occupano della messa
a punto del vostro mezzo tra una tappa e
l’altra (“…guarda mamma,
un omino del Lego mi sta riparando la macchina!...”).
I bolidi messi a vostra disposizione sono
riproduzioni più o meno fedeli degli
originali, infatti è possibile ammirarne
i dettagli (compresi interni) nelle fasi
pre-gara, ma soprattutto dopo i devastanti
incidenti che si possono innescare “toppando”
una curva.
Gli effetti dei vostri scontri si ripercuotono
in maniera molto realistica sulla struttura
e sulle prestazioni della vostra quattro
ruote e le possibilità di demolizione
sono tali da non farvi più riconoscere
cosa stavate guidando, magari lasciandovi
su due sole ruote (vi ricordo che non si
tratta di un gioco di moto).
Premettendo che l’obbiettivo non è
il fotorealismo, la grafica risulta piacevolmente
pulita e abbastanza fluida da rendere a
pieno il senso si velocità anche
su computer un po’ più datati.
Nei giochi di guida uno dei fattori in grado
di determinare l’illusione di velocità
è il rumore prodotto dagli scarichi
e il ruggito del motore.
Il cuore meccanico che batte sotto il cofano
delle macchine di VR3 è degnamente
riprodotto e generalmente il comparto SONORO
fa bene il suo dovere con effetti ambientali
e musiche di buona fattura.
Un po’ meno d’effetto l’interpretazione
del co-pilota che è poco puntuale
nel fornirci la posizione delle insidie
sul tracciato quando sono in rapida successione.
Tenere a bada i bolidi da 300 e passa cavalli
di VR3 è piuttosto divertente, perché
il loro comportamento è a metà
strada tra un arcade e un simulatore: il
peso delle carrozzerie si fa sentire molto
di più che in passato, anche se in
alcuni frangenti la gravità sembra
una barzelletta e con un colpo di controsterzo
è possibile far scodare le ruote
posteriori come se fossimo sulle strade
di Ridge Racer.
Con ciò non sto cercando di dire
che scendere in pista in questo gioco risulta
banale, ma che al contrario il connubio
tra i due diversi stili di guida è
leggero al punto da poter essere apprezzato
dai neofiti del genere. Sicuramente i puristi
delle simulazioni storceranno il naso, ma
si può rimanere piacevolmente sorpresi
da quello che ha da offrire un gioco alla
portata di tutti.
In ogni caso la “semplicità”
comportamentale del modello fisico è
stemperata dai danni alle vetture che vi
costringono ad un atteggiamento più
corretto per portare fino in fondo un rally;
infatti la struttura a tappe prevede solo
tre soste su cinque gare, quindi danneggiare
la macchina a metà strada tra due
visite dal meccanico di fiducia può
voler dire il ritiro dalla competizione
in corso.
La LONGEVITA’ di
questo titolo punta completamente sulla
modalità carriera, che vi mette nei
panni di un giovane e promettente pilota
appena uscito vincitore da un campionato
nazionale.
Iniziano quindi ad arrivare tramite e-mail
proposte da scuderie in difficoltà
alla ricerca di nuovi talenti, e proprio
la posta elettronica vi permetterà
la gestione della vostra crescita in qualità
di pilota e il passaggio a dei rally più
prestigiosi fino al più alto gradino
del podio.
Oltre alla carriera il gioco vi propone
la possibilità di effettuare sfide
a cronometro e contro altri giocatori umani
attraverso le ghost car, quindi niente split-screen
e niente rete.
Possiamo dire in CONCLUSIONE
che questo V-RALLY 3 è
un gioco senza infamia e senza lode; semplicemente
si lascia giocare offrendo una modalità
carriera degna di nota ed una giocabilità
che strizza l’occhio più agli
arcade che ai simulatori.
D’altro canto la grafica non regge
il confronto con titoli come Colin
McRea e manca una modalità
multiplayer on-line che avrebbe giovato
alla produzione.
Un gioco buono ma non al passo coi tempi.
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