Commander, Megatron, Autobot, Destructor…
se questi nomi risvegliano in voi ricordi
sopiti le ragioni sono due:
1 avete quasi trent’anni
(sigh…)
2 avete lasciato il cuore
parcheggiato negli anni ottanta come il
sottoscritto… Rimpianti a parte, mi
sarebbe piaciuto mostrarvi la mia faccia
appena ricevuta la notizia dello sviluppo
in corso di un gioco sui Transformers,
un espressione mista di incredulità
e preoccupazione, “sarà
la solita licenza sprecata”,
tradotto, un altro costoso sottobicchiere…
e invece ho dovuto ricredermi e anche di
parecchio!!!
Dopo ormai due decenni Atari rispolvera
un brand che si credeva estinto. Pochi sanno
che le serie sui famosi robot trasformabili
sono parecchie, in Italia tutti conoscono
solo la prima, le successive sono arrivate
un po’ per vie traverse (canali sconosciuti
e via satellite), l’ultima in particolare
pare abbia fatto furore negli U.S.A. tanto
da convincere la softco statunitense Atari
ad acquistarne i diritti sullo sviluppo
del videogioco contagiando la SONY che si
è accaparrata l’esclusiva (almeno
per ora…) per la sola PS2.
I protagonisti di questa nuova avventura
sono tre autobot: Optimus Prime,
Red Alert e Hot
Shot, ultimi combattenti della
loro stirpe impegnati nella guerra per difendere
Cybertron (pianeta natale dei Transformers)
dalla minaccia crescente dei Decepticon
il cui unico scopo e sterminare l’intera
razza degli autobot per evitare la loro
sempre più veloce evoluzione, questa
coadiuvata dall’utilizzo di un'altra
forma di vita artificiale chiamata Mini-con,
minuscoli robot in grado di migliorare le
funzioni degli autobot ordinari entrandone
in simbiosi.
Certo la storia non è tra le più
originali ma tutto assume una piega decisamente
più efficace grazie allo scenario
in cui si svolgono gli scontri successivamente…la
Terra!
Nel filmato iniziale vedrete un astronave
in fiamme arrancare verso il nostro splendido
pianeta, il simbolo impresso sullo scafo
e quello dei Mini-con che, costretti alla
fuga, atterrano malamente sulla superficie
terrestre. Ovviamente lo scopo del gioco
e trovarli tutti prima che lo facciano i
Decepticon pronti a carpirne i segreti per
poi usarli a loro vantaggio. Descrivere
cosa si prova nel giocarlo è una
cosa piuttosto ardua, vi basti sapere che
sia io che il webmaster dopo la fatidica
frase “vediamo com’è,
un occhiata veloce prima di andare
a letto, domani lo guardo
con calma…” abbiamo
fatto le 4 del mattino senza rendercene
conto, con la conseguente espressione da
ornitorinco la mattina successiva…
AUTOBOT PRONTI ALL’AZIONE!!!
La prima impressione è già
di notevole impatto.
Dopo l’apprezzatissimo selettore 50/60hrz
parte un filmato introduttivo di qualità
pregevole.
La sequenza racconta la disperata fuga dei
Mini-con intervallata dalle animazioni dei
nostri protagonisti che introducono la successiva
animazione che tra un tripudio di luci ed
effetti delinea il logo del gioco…
tamarra al punto giusto… ottima!
Affrontato il canonico menu iniziale parte
un nuovo filmato narrante la guerra su Cybertron
anch’esso di ottima qualità,
a mio avviso degno di concorrere con le
più attuali produzioni di animazione
in 3d; ma il cavallo da battaglia del titolo
è il motore del gioco messo a punto
dai bravi Melbourne House,
l’engine infatti muove una quantità
di poligoni più che soddisfacente,
tutti arricchiti da texture rigogliosamente
colorate, definite e ricche di dettagli
(la giungla amazzonica è davvero
uno spettacolo!!!) senza mai soffrire del
minimo rallentamento.
Gli stessi mech vantano un animazione fluidissima
in particolare l’effetto inerziale,
reso alla grande grazie ai continui dislivelli
imposti dal terreno, il più delle
volte molto tortuoso, tanto che i nostri
eroi arrancheranno in più di una
salita!
Essendo i nostri degli autobot è
lampante il fatto che possono convertirsi
in mezzi terrestri. In qualsiasi momento,
tramite la pressione di un tasto, assisterete
alla trasformazione del vostro mech. Potrete
affrontare buona parte del livello guidando,
tranne ovviamente negli scontri con avversari
impegnativi, quelli piccoli li potete tranquillamente
stirare…
Altro grosso pregio sono gli effetti di
luce, riescono a trasmettere il “clima”
dell’area da visitare in maniera egregia.
RILEVATA LA PRESENZA DI MINI-CON
IN QUESTO SETTORE…
Il titolo vanta un surround degno di nota.
Gli effetti tutti sono resi benissimo specie
sul pesante passo dei robot più grossi
e nel rumore sordo (vibrazione del joypad
inclusa) delle astronavi nemiche quando
volano vicino a voi, ottimi.
Menzione particolare anche per le musiche
composte, tutte di impatto fortemente epico
e marziale adattissime al genere e mai fuori
luogo…
Le voci sono tutte in italiano, buono il
lavoro in fase di doppiaggio…
ATTENZIONE: NUMEROSE UNITA DI DECEPTICON
RILEVATE NELLA ZONA…
La parte che più mi ha lasciato basito
inizialmente è l’assegnazione
dei tasti, nelle prime fasi l’ho trovata
bizzarra e poco pratica, ma c’è
voluto veramente poco per abituarsi, niente
di così negativo, solo la mira (assente
quella automatica…) mi ha creato delle
difficoltà inizialmente, forse un
po’ troppo lenta rispetto alla velocità
di alcuni nemici (avete presente Ghosthunter?
Non è così drammatica ma gli
va vicino…).
Per certi versi somiglia a “Federation
VS Zion” purtroppo però
mancano tutti i mech utilizzabili del titolo
bandai (qui i robot utilizzabili sono solo
3…), per il resto tanto di cappello,
nemici vari e numerosi ed alcuni di loro
meritano uno studio più pacato e
strategico per essere affrontati.
La parte di maggiore interesse sono i Mini-con,
la loro ricerca e il cardine di tutto il
gioco, grazie a loro sarete in grado di
pianificare meglio le vostre soluzioni di
attacco cambiando in qualsiasi momento la
configurazione degli armamenti da essi ottenuti;
ogni boss subisce danni di entità
variabile in base al tipo di Mini-con equipaggiati
trovare la combinazione ideale per ognuno
di loro dona un sapore leggermente GDR che
rende più affascinante un altrimenti
normalissimo action.
ASPETTAVO QUESTO MOMENTO DA MOLTO
TEMPO PRIME!!!
E’ un action game… e come tutti
gli action game la durata del titolo varia
in base a come affrontate il titolo.
Se vi confrontate con il gioco in maniera
completa cercando di esplorare il più
possibile per trovare tutti i segreti e
tutti i Mini-con vi terrà impegnati
a lungo. In ogni caso il gioco diverte ed
impegna specie negli scontri con i boss…
Sottovalutare il lavoro proposto dai Melbourne
House sarebbe un grave errore, io stesso
mi sono macchiato di tale colpa prima di
provare il gioco… Bhe mi sono dovuto
ricredere, il lavoro merita tutta l’attenzione
possibile… finalmente un gioco che
sfrutta in maniera lodevole una licenza
televisiva… che sia d’esempio
per tutti i prossimi progetti… ebbbbbrava
Atari!!!
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