Puntuale come ogni anno eccomi pronto a
far danni negli skate park virtuali realizzati
per il nuovo cap di “Antonio falco”.
Ormai un annetto fa è stata inaugurata
la serie underground che aveva il merito
di aver riportato lo skate all’origine
trasformando gli stage da immensi skate
park a città virtuali confluendo
una libertà d’azione ora davvero
senza limiti con la componente carriera
molto più marcata permettendo al
giocatore di partire dai sobborghi per diventare
poi con il tempo e la giusta determinazione,
una celebrità nel mondo dello SK8.
Consapevoli delle potenzialità del
prodotto era chiaro che il seguito sarebbe
arrivato a breve e con lui la giusta dose
di accorgimenti per renderlo ancora una
volta il RE degli sport estremi su console.
Come da copione assisteremo ad una sequenza
interminabile di tamarrate fin dal primo
filmato, complice anche l’altra faccia
che fa capolino sulla copertina, il grande
quando demente (nel senso che sto tipo è
fuori come un balcone…) Bam Margera!!!
Non a caso la presenza dell’altro
skater è ben evidenziata. Nella modalità
storia Bam e Tony saranno titolari di due
squadre (La squadra in cui finirete e il
come ci finirete lo lascio scoprire a voi,
non vi voglio rovinare la sequenza più
demenziale che sia mai vista in un viggì…)
di skater pronti a darsi battaglia a colpi
di trick ed evoluzioni in giro per il mondo
in una gara che loro stessi definiscono
“World destruction tour”,
nome più che azzeccato visto quello
che combinerete nelle città che avranno
la sfiga di avervi come “turisti”.
Nel gioco infatti partirete in giro per
il mondo di città in città
eseguendo i compiti assegnati senza limiti
di tempo (tranne per alcuni compiti che
lo richiedono..) interagendo con qualsiasi
cosa animata o inanimata presente su schermo.
Come nei precedenti esiste un editing per
crearvi il vostro skater a vostra immagine
(ma anche no…) e somiglianza (nel
mio caso meglio di no…).
Il lavoro svolto nell’editing è
pregevole su tutto ciò che gira intorno
allo skate, potrete personalizzare qualsiasi
cosa comprese le tag (il vostro marchio
da lasciare sui muri delle varie città)
ed i vostri trick con dei margini di modifica
davvero ampi e completi.
Una volta impostato il vostro alter-ego
vi cimenterete in un utilissimo tutorial
che vi farà prendere confidenza con
il semplice ma articolato sistema di controllo.
Rispetto ai precedenti cap. hanno aggiunto
alcuni espedienti per non imprecare sulla
vostra console ed infierire sul pad: il
primo è una sorta di rallenty alla
“matrix” che vi permette
di controllare meglio l’evoluzione
in fase di completamento.
Il secondo è chiamato freak out,
una sorta di sfogo liberatorio dello skater.
Vi è mai capitato che mentre state
per concludere una combo da una scofanata
di punti combinate qualche cavolata sul
finale perdendo in un nanosecondo tutti
i punti guadagnati? (assolutamente normale
nei precedenti cap…) non temete!!
Basterà premete come carpentieri
sul tasto triangolo per mantenere inalterati
i punti accumulati vedendo il vostro alter-ego
sfasciare la tavola con violenza!! Ottimo,
i vostri joypad sono salvi.
Per il resto le novità più
eclatanti sono da ricercare nella ormai
consueta vastità degli ambienti,
ora davvero enormi e nell’interazione
che avrete sugli stessi. la “percorribilità”
è incredibile, potrete grindare davvero
ovunque ed ogni muro può diventare
una rampa su cui fare le peggio cose! (hollie,
wallride, wallie, grind sul cavo della luce,
hollie flip e prima di atterrare un bell’airwalk!!!
E non è niente l’unico limite
è la vostra fantasia…). Altra
novità è la possibilità
di sfondare con un hollie alcune pareti
per accedere ad altre aree percorribili.
Come nei precedenti anche qui troveremo
una quantità esagerata di personaggi
sbloccabili e filmati dei vari skater.
Da segnalare la presenza della modalità
classica (non una parte,tutta la modalità
classica! In pratica un altro gioco…)
fatta di sfide a tempo, scritte da raccogliere
e oggetti da conquistare per sbloccare tutto
il ben di dio messo a disposizione dai perfidi
programmatori.
Gli unici difetti che mi preme contestare
sono la discutibile selezione dei brani
musicali (nei precedenti era il vero fiore
all’occhiello…qui altalenante
tra brani splendidi e brani orrendi…de
gustibus…) e il versante grafico a
mio avviso inferiore al 4° cap, è
anche vero che la roba da gestire è
notevolmente aumentata, ma in un periodo
florido come questo, che ci ha regalato
titoli del calibro di burnout3, vedere titoli
che non sfruttano la macchina come il titolo
Criterion mi indispettisce un po’....
Un’ultima cosa che vorrei dire in
favore del titolo è che la serie
va avanti da parecchio tempo e nonostante
gli anni i grandissimi Neversoft riescono
ancora ad innovare e divertire con accorgimenti
utili e ben realizzati.
Poche storie! nessun cap. di Tony hawk ha
deluso anzi il successivo era sempre più
esaltante del precedente nonché più
complesso e dalla giocabilità raffinata
ed ottimamente calibrata... se avete amato
i precedenti questo lo adorerete, divertentissimo
e tamarrissimo... e scusate se è
poco.
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