Violenza, volgarità e un sano quanto crudo realismo sono i documenti con i quali si presenta l'atteso sequel della saga “The Getaway”.
I più lo hanno annunciato come l'anti-Gta ma questo prodotto di Sony e Team Soho è ben lontano dallo spodestare l'indiscusso re dei giochi violenti a sfondo criminale.
In ogni caso a ben due anni dalla pubblicazione del suo predecessore mi appresto a vivisezionare per voi questo nuovo venuto.
Le vicende narrate in questo sequel saranno collocate a 4 anni dall'ultimo gioco e ci trascineranno nei panni di tre diversi personaggi che, come scopriremo, intrecceranno i loro percorsi professionali uno con l'altro.
Il primo protagonista della storia è Mitch un poliziotto dal grilletto facile con una tragedia personale alle spalle… si troverà invischiato in un enorme traffico d'armi e droga con di mezzo i cari amici Giamaiacani di Jamhal e dei russi senza scrupoli.
Il secondo protagonista è O'connor un ex-pugile che collabora con una banda scalcagnata di criminali a caccia della rapina del secolo e per finire Sam una ragazzina teenager sveglia ed intraprendente assoldata appunto dalla suddetta banda per rubare i codici d'accesso alla banca contenuti in un server.
Le vicende si incroceranno per poi riunirsi alla fine di tutto.
La grafica è di buona fattura e Londra è stata riprodotta piuttosto fedelmente, anche i personaggi hanno un tocco di realismo decisamente più spiccato di quello di Gta, ciononostante in questo atteso sequel non sono stati apportati eccessivi miglioramenti dal suo predecessore.
Le auto sono ottimamente realizzate e sono copie perfette delle loro controparti reali sia nella guida che nelle prestazioni.
Gli scenari sono ben fatti e piuttosto vari nel corso della storia.
Tutti i volti nelle carie scene d'intermezzo sono animate e questa è senz'altro una nota positiva.
Musiche ad hoc per questo titolo scelte appositamente per ambientare le varie scene.
Le sonorità sono buone ma decisamente lontane da quelle del capolavoro di casa Rockstar. I suoni riprodotti nel corso dei combattimenti movimenti etc. sono realistici e ottimamente campionati. I personaggi principali sono doppiati piuttosto bene e danno al tutto un effetto cinematografico.
La giocabilità è tuttavia piuttosto legnosa, un po' come lo era nel prequel, guida e azione sono eccessivamente realistici e questo talvolta rende tutto molto macchinoso e il videogiocatore si deve armare di buona pazienza e impratichirsi nelle varie fasi.
Permane, come nel predecessore la possibilità di Rigenerare le propie energie appoggiandosi ai muri… assisterete al processo “Lazzaro” dove vedrete le numerose ferite riportate dal protagonista rimarginarsi come per magia.
Il gioco offre, come novità, la possibilità di giocare vari inserti speciali, gare e altre cosuzze carine.
La varietà delle missioni ci porterà ad utilizzare un personaggio disarmato e non combattente (Sam) con la quale dovremo partecipare a delle missioni Stealth volte ad intrufolarsi qua e la senza farsi beccare.
Ci sono un gran numero di veicoli presenti e ovviamente tutti reali, fra i pezzi da '90 collocherei la Vecchia Renault 5 e La 500.
Il gioco non mi è sembrato eccessivamente interessante ed infatti, come vi ho pocanzi detto, le innovazioni sono ridotte al minimo.
La storia è comunque intrigante e può essere comunque un acquisto interessante come alternativa a Gta; solo dopo aver finito il capolavoro Rockstar.
Mi sento di consigliarlo solo agli amanti del predecessore perché se confrontato con St.andreas perde decisamente la competizione.
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